13. I love you, Aria.

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"Specifico che i fatti e personaggi sono completamente inventati da me e tutto questo non ha niente

a che fare con i veri personaggi famosi a cui si ispira questa storia.

Questa è una storia di fantasia. Nomi, personaggi, istituzioni, luoghi ed episodi sono frutto dell'immaginazione

qualsiasi somiglianza con fatti, scenari, organizzazioni o persone, viventi o defunte, veri o immaginari è del tutto casuale.

Avviso, inoltre, di non continuare a leggere se qualche scena in particolare possa urtare in qualche modo

la vostra sensibilità. Detto ciò, buona lettura a tutti!"




















Finito il weekend, Aria si ritrova a svegliarsi di buon'ora per tornare a scuola.

La sveglia assordante le bombarda il cervello mentre cerca di alzarsi dal letto con più

facilità del solito.

Quella mattina Enrico non si sarebbe fatto vedere e lei lo sapeva bene.

Non la sarebbe andata a prendere perché si sarebbe vergognato fino alla morte di ciò che aveva

avuto coraggio di fare solo il giorno prima.

Aria si spazzolò per bene i capelli, si lavò i denti, si vestì di fretta e corse in cucina

per bere del succo di frutta.

Sua madre le aveva lasciato un post-it colorato sul frigorifero con su scritto :









"Sono dovuta scappare

a lavoro prima del solito, ti ho lasciato qualcosa di caldo per questa sera. Un bacio tesoro!

Mamma".

Il ragazzo che baciava le ragazze per poi farle piangere // IramaМесто, где живут истории. Откройте их для себя