Capitolo 20

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-Lily...sveglia...devi mamgiare qualcosa- è la voce di Anne a svegliarmi, apro gli occhi e vedo che deve essere più o meno mezzogiorno, mi alzo e guardo Anne -Chi ha fatto la guardia?- le chiedo quando mi accorgo di aver dormito tutta la notte -Io fino a stamattina, poi mi sono addormentata, ma è tutto così tranquillo- mi risponde lei poi mi da un pezzo di uno dei tre tacchini rimasti e lo mangiamo, ora sto un po meglio anche se non riesco a non pensare a Fly. Dopo aver finito di mangiare controllo la ferita di Anne e con mia grande gioia vedo che sta guarendo davvero bene. Guardo il mio braccio dove il coltello di Cristy mi ha sfiorato ma comunque lasciato un bel taglio, noto che si è già ben cicatrizzato, trovo davvero strana questa cosa, com'è successo? Anne vede la mia faccia perplessa e mi risponde come se mi leggesse nel pensiero -È arrivato un paracadute stamattina- la guardo -Era una crema e allora te ne ho messa un po e vedo che è guarito bene- comtinua. -Grazie- le dico cercando di sorriderle anche se non mi viene tanto bene, sono ancora più che scossa per ciò che è accaduto ieri e non riesco a farmene una ragione. Il resto del pomeriggio Anne si riposa, non avendo dormito tutta la notte ne ha davvero bisogno. Io invece penso, non credo che avrei potuto evitare la morte di Fly, non posso salvare tutti, non posso salvare nessuno, anzi, solo uno. Sono sempre stata molto pessimista ma sopratutto realista, e lo sono ancora adesso. Ho rinunciato già da tempo a salvarmi la vita, non ce la farei, è ovvio, sono troppo debole per farcela e ormai ci ho già rinunciato, solo uno sopravvive qui, e quel qualcuno non sarò io, mi dispiace tanto per i miei genitori, ma infondo so che anche loro ormai si sono già fatti una ragione, come se l'erano fatta quando mia sorella morì, li è nststo diverso perché tutti contavano su mia sorella, nessuno conta su di me. I nizialmente volevo che il nostro distretto vincesse, sarei stata contenta, credo, se Luke avesse vinto, ed era più verosimile che vincesse lui confronto a me. Mi sono fatta delle amiche nell'arena, Fly e Anne sono mie amiche e lo resteranno per sempre, credevo che Fly potesse vincere, lei ne aveva il temperamento giusto, ma poi invece ieri il cannone ha suonato per lei, e lei se ne è andata, non sono riuscita a farla vincere, non c'è riuscita a vincere. Adesso da proteggere ho Anne, lei deve vincere, è troppo pura per morire qui, loro non la uccideranno, il la proteggero, quelli di Capitol City non avranno mai la sua morte. Penso al fatto che tengo solo più ad Anne ora, ora che hanno ucciso le persone a cui ero affezzionata, Anne è quella a cui voglio più bene in assoluto e farò di tutto perché lei vinca, a costo di uccidere tutti i favoriti, anche David, e poi uccidermi dasola. Lei vincerà. Quando esco dai miei pensieri e torno nella realtà è quasi sera, sveglio Anne e mangiamo il penultimo tacchino, domani sarebbe meglio andare a caccia, domani mattina. Non è morto nessuno oggi, ma presto tutto questo finirà. Accetto l'idea di Anne di dormire entrambe poiché non ci verranno a cercare di notte, infondo è lei la mente qui, quindi accetto la sua idea e mi sdraio nel sacco a pelo addormentandomi subito con tutti i mei pensieri che non smettono di perseguitarmi, vorrei svuotare la mente ma non ci riesco. Più ci tieni alle cose e più hai da perdere, non dovevo allearmi con nessuno forse, dovevo odiarli tutti, dal primo all'ultimo, sarebbe stato più facile finire questi giochi.

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