Voice.

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Il giorno seguente
CHLOE'S POV
Oggi mi sento molto in imbarazzo.
Non dovevo baciare Sophia.

-Hey Chloe!- improvvisamente ritrovo Millie davanti a me.

-Millie, ciao.- accenno un sorriso.

-Come stai?- si siede nel divanetto a fianco a me.

-Uhm..- sospiro -Bene credo, tu?-

-Tutto apposto.- sorride guardandomi in viso -Ho una domanda da farti.-

-Dimmi pure.-

-C'è una voce che gira da ieri...dice che tu e Sophia vi siete baciate. È vero?-

Spalanco gli occhi imbarazzata.

Come fanno a saperlo?

-Ehm..- arrossisco -Cosa?-

-È vero o no?- chiede nuovamente.

-Beh ecco..- abbasso lo sguardo -Adesso devo andare, che ne dici di parlarne più tardi?- sorrido nervosamente -A dopo!-

Mi alzo velocemente dal divanetto della sala comune e mi dirigo in panetteria.

Apro la porta con violenza, attirando l'attenzione di tutti.

-Chloe?- Gaten si volta verso di me, confuso.

-Ciao Gaten.- le altre persone riprendono a lavorare -C'è Sophia? So che oggi ha il turno.-

-Sì, è lì.- indica la ragazza con un dito.

Sorrido in risposta e mi avvicino verso la rossa.

-Soph!-

-Chloe, che ci fai qui?-

-Dobbiamo parlare. Ma non qua, in privato.- dico.

Sospira;
-Okay. Mi cambio e arrivo.-

Annuisco ed esco fuori dalla panetteria, ad aspettare la ragazza.

Dopo circa dieci minuti mi raggiunge.

-Eccomi.- sospira.

-Okay. Qualcuno sa che io e te ci siamo baciate.-

-Cosa?!- esclama incredula.

-Poco fa ero seduta in un divanetto e Millie mi ha chiesto se fosse vera questa voce. Quindi tutti i pazienti sanno di noi.-

-Esiste un "noi"?- chiede.

La guardo negli occhi prima di rispondere.

-No, non esiste nessun "noi".- rispondo.

L'espressione di Sophia si rattrista.

-Quello che conta ora è questa maledetta voce.-

-È così, vero?- dice.

-Cosa stai dicendo?- chiedo confusa.

𝐚𝐬𝐲𝐥𝐮𝐦 ; 𝐟𝐢𝐧𝐧 𝐰𝐨𝐥𝐟𝐡𝐚𝐫𝐝 Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu