•Sei il mio male preferito•

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Capitolo 9•Sei il mio male preferito•
| Scusatemi se le parti "STEMMA" scarseggiano. Ma ci sono dei momenti diversi da raccontare. Arriverà anche il loro momento. |
Parla Emma Marrone
Sono passati cinque giorni da quel terribile giorno. Elena è sparita. Non abbiamo notizie di lei. L'unico indizio, è che abbiamo trovato il suo " scialle", ma lei non c'è. Abbiamo avvertito la polizia e la preside a scuola, che resteremo qui finché non riusciremo a trovarla. Mi manca tanto e manca a tutti.
Abbiamo detto a Simone e Giuseppe che i cellulari non prendono e non riescono a mettersi in contatto con noi spesso, ma ormai è arrivato il momento di dire la verità.. non possiamo mentire ancora.
Simone impazzirebbe. Troverò le parole giuste insieme alle ragazze per dirgli cosa è successo, anche se in realtà non sappiamo nemmeno noi la verità.
Sono le 20:00. Alessandra ed Eli sono uscite a cercarla insieme a Stefano e Marcello. Gli ho chiesto di fare attenzione.
Sono rimasta in casetta insieme agli altri ragazzi.
Parla Gabriele Esposito
Sono sdraiato sul letto di questa piccola casa. Non c'è un momento che non è nei miei pensieri da quando è sparita. Ho troppa paura. Si allontana sempre da sola e gliel'ho detto un sacco di volte che deve stare in compagnia. Non mi ascolta mai.
Esce Gessica dal bagno con gli shorts e un top nero sexy. Mi guarda maliziosa. Non ho la testa per pensare a lei.
Si avvicina.
Gessica:"Cucciolo.. vieni"
Si siede sulle mie gambe e mi sbottona la camicia. La spingo, allontanandola.
Gabri:"Gè, no.."
Gessica:"Che c'è? Non vuoi?"
Gabri:"No, sparisci da qua"
Gessica:"Sei un immaturo!"
Mi urla contro. La prendo per il braccio forte e la sbatto fuori dalla porta.
Decido di uscire dalla porta di sicurezza, dove nessuno può vedermi e metto il giubbotto. Cammino sulla neve e mi incammino da solo scendendo sempre più giù. Urlo il suo nome come 5 giorni fa. " ELENA". Dove cazzo sei. La mia riccia e il suo profumo alle fragole. Quanto mi manca.
Ore 19:00 Parla Emma Marrone
La porta si apre con forza. Sono loro.
E:"Allora?"
S:"Niente"
Marc:"Non l'abbiamo trovata"
Alessandra:"Tesoro, la situazione è davvero grave"
Vedo Alessandra piangere insieme ad Eli.
Elisa:"Non capisco perché a lei"
Corro ad abbracciarle e ci riuniamo insieme. Il cuore mi si spezza. Speravo di ritrovarla qui.. volevo rivederla con il suo bellissimo sorriso e che magari mi avesse detto:" EMMA, sono qui e sto bene."
Con il cuore infranto, sciolgo l'abbraccio e prendo il cellulare. Devo chiamare Giuseppe.
Ste mi guarda con tristezza.
S:"A chi chiami?"
E:"Giuseppe. Devo avvertire lui e Simo"
S:"Fai bene"
Mi lascia un bacio sulla fronte. Digito il numero di Giuseppe e lo chiamo. Squilla.. e attendo con ansia. Emma, stai calma..
Risponde dopo alcuni secondi..
E:- Amore..-
Giuseppe:-Amore mio, come stai"
E:- Tesoro, devo dirti una cosa importante. Simo è con te?"
Giuseppe:-Emma mi stai preoccupando. È successo qualcosa?-
E:-Ascolta amore. Elena è sparita. Dobbiamo restare qui, finché non la ritroveremo. Sono già 5 giorni. Non vi abbiamo detto niente per non spaventarvi.. la polizia è già intervenuta."
Giuseppe:-Ma che cazzo stai dicendo?!"
E:-È una situazione delicata. Diglielo a Simone con massima tranquillità. Potrebbe fare una pazzia-
Giuseppe:-Come hai fatto a non dirmi una cosa del genere? Sono 5 giorni cazzo!" -Urla forte dal cellulare-
E:-Non potevo! Non ce l'ho fatta"
Alzo la voce.
Giuseppe:-Veniamo subito.-
E:-Per favore non arrabbiarti. Sto male.. -
Giuseppe:-Vaffanculo-
Chiude la chiamata nel peggiore dei modi. Come non detto. Mi riesce sempre tutto male.
Lancio il cellulare con rabbia.
E:"Tutto male"
Ste si avvicina e mi abbraccia forte.
E:"Ste.."
Dico con la voce rotta.
S:"Em.."
Lo stringo a me.
E:"Nessuno mi capisce"
S:"È normale che ha reagito male. Quando ti vedrà in questo stato, ti starà vicino."
E:"Grazie."
S:"Non ti voglio vedere così"
E:"Lo so"
Parla Gabriele Esposito
La cerco ancora, ma è come se il tempo si fosse fermato. Non sento niente. Solo la neve gelida che cade lenta.
Mi siedo sulla panchina, ormai arreso. Lascio cadere la neve che si è creata sul giubbino. Sento un rumore, strano. Guardo nelle vicinanze ma non vedo niente.
Parla Elena D'Amario
Riesco a sentire una voce. Ho perso i sensi. Apro gli occhi tenendoli semi chiusi. Mi sento immobile, in grado di non poter muovere il corpo. Ho le gambe legate e le braccia allo stesso modo all'insù. La bocca è chiusa con lo scotch nero. Mi guardo attorno. È una piccola casetta abbandonata e il signor Esposito è di fronte. L'assassino di mio padre. Mi ha distrutta fisicamente e psicologicamente.. con il suo bastone tra le mani. Sento la voce di suo figlio.. di Gabri..
Cerco di farmi sentire facendo dei suoni.
Xx:"Stai zitta, stronza!"
Mi colpisce con il bastone alla gamba. Toglie lo scotch e mi copre la bocca con la sua grande mano. Cerco di toglierla..
Elena:"GABRII!" -Urlo-
Xx:"Ti uccido! C'è mio figlio qui.. non giocare con il fuoco!"
Parla Gabriele Esposito
Sento la sua voce. Il cuore mi batte forte. Il suo tono aveva troppa rabbia, dolore..
È viva. Con un sorriso cerco di capire da dove proviene la sua voce. Vedo una casetta abbandonata, di fronte e delle ombre. Non me ne sono accorto..
è così nascosta bene che non si vede quasi. Inizio a correre verso quel posto e immediatamente spalanco la porta. C'è " mio padre" che punta una pistola contro di lei. Come ha fatto..
Elena ha dei segni gravi su tutto il corpo. La maglia non ce l'ha. È in reggiseno.. con dei tagli di sangue sul collo e sulla pancia.. le sue gambe sono piene di lividi.. di un colore violaceo. L'unica cosa un po' meglio.. è la sua faccia. Non è distrutta. Che gli ha combinato. Mi sento male nel vedere tutti quei segni..
Gabri:"Che hai combinato.. Elena.."
Ha gli occhi semichiusi.. ha perso le forze.
Papà punta l'arma contro di me.
Elena:"No!" -Dice debole-
Gabri:"Che le hai fatto! Sei un bastardo!" -Urlo-
Mi lancia contro la parete e finisco con il braccio sul vetro.
Xx:"Ti avevo avvisato chiaramente che non voglio vederti vicino a lei! Credo abbia pagato abbastanza"
Gabri:"Perché a lei? Che ti ha fatto di male? Sono io che la amo. Distruggimi, ma non la devi più toccare!" -URLO-
Non riesco a stare calmo e gli tiro un pugno in faccia. Cade a terra e afferro la sua pistola. È arrivato il suo momento..
se non lo ammazzo io, non lo uccide nessuno. E se non lo faccio, si azzarderà a toccare ancora Elena.
Xx:"Ma quindi tu sei innamorato di questa sguattera?" -Ridacchia-
Gabri:"Si"
Guardo Elena che con le lacrime agli occhi mi rivolge un piccolo sorriso.
Gabri:"È la persona più forte e incredibile che conosco. Stai fermo o ti faccio saltare il cervello"
Elena:"Gabri. Ti prego, lascialo andare. Non puoi ammazzarlo! Finirai in prigione."-Mi sussurra esausta-
Xx:"Ascoltala.."-Urla-
Gabri:"STAI ZITTO!" -Urlo-
Elena:"GABRI! Non puoi! I tuoi fratelli ti amano, non possono vivere senza di te. Ti prometto che lo prenderemo insieme e la polizia dovrà arrestarlo. Pensa a Giorgia.. lei non ce la farebbe mai senza di te"
Gabri:"Non posso lasciarlo andare ELE"
Mi scende una lacrima. Ha ragione.
Mi avvicino a lui.
Xx:"Tu hai il mio stesso sangue, figlio. Sei come me."
Gabri:"Mi fai schifo. Non sarò mai come te. Sparisci o ti giuro che ti ammazzo"
Lentamente si allontana dalla porta e comincia a scappare. Cerco il cellulare in tasca per chiamare la polizia, ma non lo trovo!
Gabri:"CHE CAZZO, Il telefono!" -Urlo-
Elena:"Gabri.."
Sento la sua voce delicata chiamarmi. Amore mio. Quanto è bella. Nonostante quei lividi e segni terribili e gravi.. non perde mai la sua bellezza.
Gabri:"Ele..na"
Mi avvicino a lei e mi siedo a terra.
Elena:"Mi hai salvato la vita.." -Piangendo-
Gabri:"Che ti fatto.. che ti ha fatto.. perché.."
Cadono troppe lacrime insieme. La devo baciare. Mi è mancata da morire.
Gabri:"Mi sei mancata da morire"
Piange forte, senza fermarsi mai.
Elena:"Pensavo di non rivedervi più"
Mi avvicino a quelle labbra carnose e appoggio le mie labbra sulle sue.
Parla Elena D'Amario
Sento le sue labbra a contatto con le mie. Si uniscono e ci baciamo. Prendo il suo viso tra le mie mani e mi accarezza i capelli leggermente. Non riesco a muovere il mio corpo e sento tanto dolore.
Le nostre lingue si incrociano e danzano insieme. Esposito, Esposito..
Restiamo a baciarci per circa 5 minuti e mi stacco per prendere fiato. Continua a lasciarmi baci a stampo. Quando si ferma e mi guarda.. noto i suoi occhi castani meravigliosi. Gli lascio un bacio a stampo.
Gabri:"Sei bella" -Bacio-
Elena:"Hai visto in che condizioni sono?"
Gabri:"Dobbiamo andare via da qua"
Elena:"Non posso muovere la schiena."
Gabri:"Hai qualcosa di rotto?"
Elena:"Spero di no."
Gabri:"Dobbiamo andare in ospedale. Cerco qualcosa per curare queste ferite intanto"
Non ci posso credere che lui è qui con me. Sono giorni di inferno e ancora non riesco a credere che mi abbia trovata.
Elena:"Non ti allontanare per niente al mondo."
Gabri:"No sto qua"
Si avvicina a degli oggetti.
Gabri:"Acqua ossigenata e medicazioni. Lo so che non sono niente.. però ci proviamo"
Elena:"Va bene, vieni.. dai"
Si avvicina a me e prende tutto quello che serve.
Gabri:"Come ha potuto farti questo. Quel bastardo.. guarda come ti ha ridotta"
Si agita. Cerco di tranquillizzarlo e mi avvicino lasciandogli altri bacini sulle labbra. Sorride leggermente. È così bello quando sorride.
Gabri:"Ti ha distrutto.. perdonami"
Elena:"Non è colpa tua"
Gabri:"Si è colpa mia"
Elena:"No, smettila" -Bacio-
Passa l'acqua ossigenata sulle gambe e sento un dolore atroce. Dopodiché si avvicina al collo e noto il suo sguardo concentrato. Mette le medicazioni.
Gabri:"Ele dovresti togliere il reggiseno"
Elena:"Cosa!? No.. non ho niente li"
Gabri:"Vedo tutto rosso."
Elena:"Lo faranno in ospedale li."
Gabri:"Va bene. Ti metto così tanto imbarazzo?"
Elena:"Si!"
Affermo agitata
Gabri:"La schiena?"
Elena:"Non posso muoverla"-Dico leggermente-
Gabri:"Ti prendo in braccio"
Elena:"Si grazie"-Sussurro-
Mi afferra da sotto, prendendomi in braccio come una sposa. Usciamo da quella casetta. Mette il suo giubbino su di me, dato che sono in reggiseno e ho tanto freddo. Sotto lui ha una felpa.
Inizia a camminare con fatica. Non so per quanto tempo, ma sento il suo respiro lento.
Elena:"Fermiamoci un po'"
Gabri:"No no"
Vediamo in lontananza delle figure. Non riesco a percepire chi siano. Lui é distrutto. Li vediamo correre verso di noi e Gabri si inginocchia stanco, stringendomi tra le sue braccia.
Marci:"Gabri!!" -Urla avvicinandosi-
S:"Oh ma c'è Elena la!"
Corrono e mi prendono in braccio. Noto anche Eli, Emma, Alessandra. Piangono senza sosta e mettono le mani sul viso nel vedermi in quello stato.
E:"Che ti è successo" -Urla piangendo-
S:"Andiamo"
Parla Emma Marrone
Gabri è fermo, immobile. Fissa la neve, inginocchiato. Trema. Mi avvicino a lui, insieme a Ste. Lentamente lo facciamo alzare.
S:"Gabriè cos'hai visto.. ti prego"
Gabri:"Sto male, troppo male"
E:"Dove l'hai trovata ridotta così.. chi c'era con lei"
Scuote la testa piangendo. È in uno stato di shock. Ci dirigiamo insieme verso la casetta. Giulia apre la porta e sdraiano Elena sul divano che si lamenta dal dolore.
Lentamente aiuto Gabri a sedersi sulla sedia. Guarda il vuoto.
S:"Mi spiegate che sta succedendo?
Mi precipito su di Elena abbracciandola insieme a tutte le altre.
Elisa:"Tesoro mio.."-Piangendo-
Elodie:"Che ti hanno combinato.."
Ady:"È distrutta"
Marci:"Gabri"
E:"Non reagisce."
Alessio:"Oh fratè, ma che è successo" -Da piccoli schiaffi sulle guance di Gab -
Elena:"Lasciatelo stare, per favore" -Dice con le lacrime agli occhi-
Ady:"Abbiamo chiamato l'ambulanza."
S:"Stanno arrivando anche Simone e Giuseppe"
Elena:"NO!"
Parla Elena D'Amario
Sobbalzo di scatto. No! Simone non deve sapere niente di questa storia. Tantomeno che è stato il padre di Gabri. Diventerà completamente pazzo, o accuserà Gabri di avermi fatto del male. Lui non c'entra, anzi, mi ha salvata. E.. non riuscirei a guardarlo negli occhi, dopo quel bacio. Non riesco a realizzare come sia potuto succedere, ma l'ho baciato. Ho tradito davvero? Se possiamo definirlo così..
Ho tradito Simo, non me lo perdonerò mai.
Non ho saputo ragionare,
perché l'ho fatto?
Io amo Simo, lo so. Voglio sposarmi con lui.. e allora perché? Perché quel ragazzo dagli occhi castani mi uccide dentro ogni volta che sento il suo cuore battere con il mio o quando incrocia i suoi occhi nei miei. Non c'è una spiegazione e forse non la troverò mai.
So solo che tutto questo è sbagliato. Non posso rovinare la mia relazione per un mio alunno di scuola, di 19 anni. È un ragazzino che ne ha tante in giro, innamorate di lui. Io sono una delle tante e questo mi fa ancora più male. Perché sono sempre decisa, non ho mai amato Simo così tanto, non ho mai pensato di lasciarmi fregare da nessuno.. e adesso l'ho fatto. Mi sento distrutta.
E:"Come no, Ele. Sei pazza?"
Elena:"Emma, per favore.. " -Dico tremando-
Marc:"Che succede con Simone?"
Elisa:"Tesoro stai tranquilla."
Elena:"Tranquilla? Mi vedrà in questo stato" -Comincio ad agitarmi-
E:"Chi è stato"
Resto in silenzio.
Alessandra:"Ci hai fatto spaventare da morire! Non vuoi neanche dirglielo? Ti ricordo che è il tuo futuro marito."
Bussano alla porta.
Parla Emma Marrone
Vado ad aprire. È un medico dell'ambulanza seguito da Simo e Giuseppe. Si precipitano da Ele. La guardano.
Simo mette le mani sul viso e scoppia in lacrime. I lividi ovunque e segni rossi.
Chi l'ha ridotta così?
Simo:"Amore...mio..." -Piangendo-
Elena:"Simo.."
Simo:"Che ti hanno fatto..."
Si precipita da lei baciandola.
Giuseppe:"Quando pensavi di dirmelo eh?" -Mi guarda male-
E:"Ti sembra il momento?" -Alzo la voce-
Abbassa la testa e mi abbraccia.
Elodie:"Dottore, venga"
Veronica:"La D'Amario è qui" -La Indica-
Dott:"Mi faccia vedere la paziente" -Indica Simone-
Simo:"Si, mi scusi"-Si allontana-
Ci limitiamo ad osservarli da lontano.
Parla Elena D'Amario
Lentamente il medico mi fascia le gambe, medicazioni al collo e dietro alla schiena passa della crema idratante per i puntini dietro alla schiena, rossi.
Dott:"Passerà col tempo. Ma, bastava poco.. e la sua pelle cadeva in mille pezzi"
Annuisco impaurita.
Dott:"Sei stata forte"
Elena:"Gr..grazie"
Dott:"In tal caso, passa per una visita in città in ospedale. Controlla che sia tutto a posto"
Simo:"La faremo, sicuramente"
Dott:"Faccia attenzione"
Elena:"C..certo"
Il medico prende i suoi oggetti e lascia la casetta. Sembra un incubo.
Elisa:"Tesoro vogliamo una spiegazione"
E:"Mi fa proprio male vederti così"
Francesca:"Non peggioriamo la situazione"
Alessio:"Elenù.."
Elena:"Io... non.."
Scappo dal salone e corro in bagno chiudendo la porta alle mie spalle. Non posso raccontare la verità. Nonostante le ferite che bruciano, dovevo andarmene.
Non riesco a guardare quegli occhi verdi..
quegli occhi che mi hanno fatta innamorare di lui. Non ci riesco.
Sento il petto bruciare. Ripenso al mio papà. Cosa voleva fare? Uccidermi e lasciarmi senza vita proprio come ha fatto con lui?
Sento la porta aprirsi, non voglio girarmi. Dopodiché si chiude.
Sento il respiro sul mio collo e le mani accarezzarmi le braccia. È Gabri. Mi volto verso di lui.
Elena:"Vattene subito"
Gabri:"Perchè sei scappata"
Elena:"Lo capisci che non voglio parlare con nessuno? Sono distrutta fisicamente e mentalmente."
Gabri:"Racconta tutto quello che ti ha fatto"
Elena:"Ho paura.."
Gabri:"Ti ha..?!"
Elena:"No! Mi ha solo picchiata"
Annuisce tra le lacrime.
Elena:"Io non posso raccontare niente. Simo si arrabbierebbe con te e non voglio. Non meriti tutto quello che sta succedendo"
Gabri:"Ele ma non ti devi preoccupare per me. È un bastardo.. e guarda cosa ti ha fatto. Io lo voglio distruggere" -Dice alterato-
Elena:"Deve pensarci la polizia. E non riesco a guardare Simo negli occhi. L'ho tradito e mi sento uno schifo, Gabri.."
Le lacrime cadono sul viso. Io ho baciato un altro.
Gabri:"Dimentica quel bacio"
Elena:"Non posso averlo fatto.." -Piangendo-
Mi asciuga le lacrime con le dita.
Gabri:"Non vale niente per te, lo so. Però per me è stato importante"
Elena:"Non è vero! Tu pensi a fregarmi ma non ci riesci! Quante ragazze hai illuso? Dimmelo"
Gabri:"Tante, ma a te no" -Si altera-
Elena:"Che bugiardo!"
Urlo forte. Mette una mano sulle mie labbra mentre cerco di colpire il suo petto con dei pugni. Finisco incollata al suo petto.
Gabri:"Abbassa questa voce!"
Elena:"Non importa"
Gabri:"Tu per me sei bellissima. Nessuna è come te. Ma se c'è quello di mezzo non è colpa mia. E tu lo ami pure"
Le sue parole mi colpiscono sempre.
Elena:"Però tu.."
Gabri:"Io che?"
Elena:"Sparisci subito"
Gabri:"È meglij si m n vac. Cu te Nun s po sta eh" ( è meglio se me ne vado, con te non si può stare)
Alza la voce e sbuffa. Sta per andarsene e aprire la porta.
Parla Gabriele Esposito
Mi sento uno schifo, forse peggio. Non riesco ancora a credere a tutto questo. L'ha fatta troppo grossa e se non fosse stato per lei, ora sarebbe morto. L'ha uccisa. Vederla così mi distrugge l'anima e mi sento male per non poterla proteggere. Poi urla anche. È meglio se esco da qua dentro. Mi sento tirare il braccio e subito sento le sue mani calde e il suo corpo venire verso di me.
Elena:"Non arrabbiarti"
Mi dice lentamente. Sono arrabbiato con quel bastardo, lei non c'entra niente.
Si avvicina alle mie labbra e le appoggia sulle mie.
Sono calde e morbide.
Parla Emma Marrone
È scappata senza dirci nulla. È ancora terrorizzata e la capisco. Mi sento distrutta nel vederla in quello stato. Simone anche peggio. Mi dirigo verso il bagno. Sarà andata lì. Ho bisogno di parlarle anche un'attimo. Busso alla porta del bagno.
E:"Ele, apri un'attimo!" -Urlo-
Parla Elena D'Amario
E adesso? Mi stacco dalle sue labbra e guardo Gabri, andando in panico totale. Perché mi caccio sempre io in disastri del genere?
Gabri:"E aro vac mo" -Abbassa voce- ( dove vado ora)
Oltre ad un alunno di scuola, anche un'amante sta diventando. Questa storia deve finire subito.
Elena:"EMMA! Non posso, scusami" -Urlo-
E:"È urgente! Apri questa porta"
Elena:"SONO NUDA"-Urlo -
Gabri:"Sei con Esposito.." -Abbassa voce-
È stronzo.
Incrocia i miei occhi con i suoi e mi lascia un bacio sul collo. Lo spingo forte, allontanandolo.
Gabri:"Mi hai fatto male.."-Abbassa voce-
E:"Devo sapere come stai, ti prego. Mi hai fatta preoccupare. Sei sparita improvvisamente"
Elena:"Faccio subito"
Indico la vasca da bagno. È l'unica soluzione. Nell'armadietto, soffocherebbe.
Lo prendo per mano e lo porto.
Entra lentamente, facendo attenzione. È altissimo. Due metri. È impossibile non notare la sua presenza.
Si copre con il telo davanti. Mi assicuro sia tutto apposto e apro la porta.
E:"Sempre ritardataria tu eh."
Elena:"Scusami"
Mi guardo attorno, agitata. Se lo scopre, è la fine.
E:"Tesoro non devi scusarti. Guarda come sei ridotta."
Elena:"Lo so, ma le ferite guariranno.. non preoccuparti. Lo prenderemo e morirà in carcere"
E:"Lo uccido con le mie stesse mani.."
Elena:"No! È gente pericolosa. Staremo attenti"
E:"Perchè parli così nervosa e continui a guardarti attorno?"
Elena:"Ho un po' paura che possa essere ovunque"
E:"Devi allontanarti dagli Esposito"
Si avvicina con tono di preoccupazione.
Elena:"Farò il possibile"
Annuisco abbassando la testa. Gabri sta ascoltando il nostro discorso e non la prenderà bene, dopo queste parole.
E:"Mi sei mancata tanto"
Elena:"Anche tu"
Si precipita nelle mie braccia lentamente e la stringo a me, nonostante quelle ferite. Un abbraccio di un'amica, vera. Perché lei lo è davvero.
E:"Andiamo"
Apriamo la porta del bagno ed usciamo. Non riesco a spiegare ciò che sento. E non riesco a guardare Simo. Mi sento uno schifo. Ho baciato un ragazzino di 19 anni e mi sento una stupida. È stato un bacio di ringraziamento, per avermi salvata..
Parla Gabriele Esposito
La D'Amario e Emma escono dal bagno. Resto nella vasca con lo sguardo nel vuoto. Ha detto che farà il possibile.. per allontanarsi. Da me e dalla mia famiglia.
Lo deve fare, perché non voglio che sia in pericolo. Ma da me? Io come faccio a non starle vicino? Da quando c'è lei, mi sveglio sempre con quel sorriso da deficiente sulla faccia e non l'ho mai provato con nessuna. Non capisce niente di me.
Chiudo gli occhi e mi appaiono le immagini dei nostri baci che ci siamo lasciati oggi e l'ultimo qua.. poco fa. Lei è troppo per me. Me lo ripeto dal primo giorno che l'ho vista arrivare.
Ore 22:30. Parla Stefano De Martino
Ci riuniamo tutti in quel salotto. La neve è gelida. Ce ne dobbiamo andare e ripartire.
Domani si ritorna a scuola, alla solita vita normale. Chissà Davide come starà. È il mio punto di riferimento e la sua presenza mi manca già da un po'. Non vedo l'ora di riabbracciare a quel biondino pazzo.
Ognuno di noi porta le valige al proprio posto.
E:"Avete preso tutti le vostre valigie?"
Gabri:"Si aspe ce ne manca una"
E:"Chi?"
Gabri:"Quella di Gilda"
E:"Ah la vipera"
Tutti:"Cosa?!"
E:"A parte lei, nessun altro?"
Gabri:"Eh si sì, hai detto così" -Ridacchia-
Elisa:"Brownie! Sandra dov'è?"
Alessandra:"Eccomi!" -Appare-
Simone:"Quindi ci siamo tutti"
Elena:"Anch'io sono con voi.. e mi sento fortunata"
Simone:"Io e te dopo parliamo"
Elena:"No non parliamo!" -Urla-
S:"We non vi agitate, Ijamm" ( dai )
Alessio:"Stiamo calmi"
Marc:"Portogà, Andiamo"
S:"Eh Un momento. Sto venendo Marcè"
Parla Emma Marrone
Ci dirigiamo lentamente tutti fuori. Lancio una palla di neve a Giuseppe. Mi rivolge un piccolo sorriso. Si avvicina avvolgendo le mani attorno ai miei fianchi.
Giuseppe:"Mi devi dire tutto.."
E:"Non lo farò mai più. Te lo prometto"
Giuseppe:"Ti amo"
E:"Anch'io!"
Gli lascio un piccolo bacino a stampo, senza farci vedere.
Ore 23:40 Siamo in pullman, stanchi. Tutti dormono. Ele e Simo sono avanti seduti e io con Giuseppe dietro. Ale ed Eli affianco.
Leggo un libro.. è strano. Di solito non c'ho mai un bel rapporto con sti libri. È per noia forse.
Noto De Martino che passa, ancora assonnato. Ha gli occhi belli. Mi rivolge un sorriso, non piccolo. Quello che quando lo guardi, resti senza parole. Mi cade il libro dalle mani, svegliando Giuseppe.
E:"Scusa amore"
Giuseppe:"Non ti preoccupare. Vieni vicino a me"
Mi avvicino abbracciandolo e appoggio la testa nel suo collo. È così dolce.
Sento il suo respiro profondo.
E:"Amore mio."
Noto quella "E" di Emma sul suo braccio sinistro.
Giuseppe:"Se fosse successo a te, sarei morto"
E:"Sono qui con te, stai tranquillo"
Parla Gabriele Esposito
Il viaggio continua. Sono seduto vicino a Lele, Andre e Alessio. Dall'altro lato vedo Elena con uno sguardo triste. Non smetto di pensare a quello che è successo oggi.
Sento la voce di Ady sussurrare il mio nome.
Ady:"Gabri.. posso stare vicino a te?" -Sussurra-
Gabri:"Si, vieni"
Non c'è posto.. e la faccio sedere sulle mie gambe. Ele ci guarda, distogliendo a volte lo sguardo. Si sta veramente ingelosendo?
Ady mette le mani dietro al mio collo e appoggia la testa sul mio petto.
Ady:"Non ti allontanare mai più da solo, per favore"
La sento preoccupata.
Gabri:"Ady io sto bene. La D'Amario non sta bene"
Ady:"Come l'hai trovata?"
Gabri:"Se non arrivavo in tempo, non so cosa sarebbe successo. Vorrei averli io quei segni e quei lividi."
Ady:"Non dire così"
Gabri:"Si invece e basta"
Ady:"Chi è stato?"
Gabri:"Quello schifoso.. di mio.."
Ady:"Ho capito già. Stai tranquillo, piccolo. Tutto si sistema"
Mi accarezza il viso e mi lascia un bacio sulla guancia. Sento un rumore forte. Alzo la testa e vedo Ele agguerrita a prendere i libri che sono caduti a terra.
Elena:"Accidenti! È la terza volta che mi cadono"
Mi guarda male, a tratti malissimo.
Ore 00:00 Parla Emma Marrone
Dopo aver lasciato i ragazzi al punto di partenza, ritorniamo a casa. Finalmente, questa vacanza é terminata. Ci siamo divertiti, ma allo stesso tempo.. ci siamo spaventati tanto. Temevo di non vedere più Elena e questo mi ha provocato troppa ansia. Apro la porta ed entriamo.
Elena:"Vado a cambiarmi"
Simone:"NO. Tu, parli con me" -Dice con tono nervoso-
Parla Elena D'Amario
Prende il mio braccio destro e ci dirigiamo nella nostra stanza. Come al solito.
Elena:"Simo, ti prego, possiamo lasciare questo discorso? Non voglio parlarne. È complicato per me"
Simone:"Complicato? Tu mi devi dire chi è stato che ti ha ridotto così e che cazzo ci faceva quel buffone con te!"-Alza la voce-
Elena:"Quel buffone, come lo chiami tu, mi ha salvato la vita! Mi ha portato lui via da quel posto.. voleva uccidere suo padre, ma non gliel'ho permesso. Sarebbe finito in carcere e i suoi fratelli e sua mamma senza di lui."-Urlo nervosa-
Simone:"Domani ritorniamo a New York"
Elena:"CHE COSA!? Ma stai scherzando spero" -Sbarro gli occhi-
Simone:"L'ho già deciso con tua sorella e la tua famiglia e sono d'accordo. Qui, non resti"
Elena:"Non puoi farlo! Ho la mia vita qui, il mio lavoro, le mie cose..
CON QUALE DIRITTO AVETE SCELTO VOI PER ME?" -Urlo forte-
Simone:"L'ho fatto per te e per noi amore mio. Lo capisci che è pericoloso quello? Io che faccio se ti fa ancora del male"
Dice con occhi lucidi. Arrivano Emma, Eli e Alessandra.
Alessandra:"Ragazzi, abbassate la voce. È tardi. Sveglieremo tutti"
Elisa:"Si infatti."
Elena:"Simo io ti amo, ma non posso. Voi lo sapevate?"
E:"Parlate di New York?"
Elena:"Ecco, anche voi! Ma come vi viene in mente?" -Mi agito-
Elisa:"Tesoro è la soluzione migliore. Qui sei in pericolo davvero"
Alessandra:"Vuoi continuare a soffrire?"
Elena:"Non voglio. Ma qui ho voi, ho il mio lavoro.." -Dico con occhi lucidi-
NEW YORK? E quanto dovrò aspettare per lavorare? Non mi chiameranno di certo subito. E le mie amiche? La mia famiglia? Non li rivedrò più?
Devo pensare, almeno un po'.
Elena:"Vado da Veronica, le porto una cosa e torno subito"
Simo:"Ma dove cazzo vai da sola a quest'ora?
Mi avvicino a lui. Gli accarezzo il viso.
I suoi occhi verdi sono meravigliosi.
Elena:"Ti prometto che torno subito."
Gli lascio un lungo bacio a stampo. Con quale coraggio? E Gabri è uno stronzo. L'ho visto con Ady.. nel pullman. È come se una parte di me, si fosse rotta completamente. Oltre alle ferite. Prendo la mia borsa e mi dirigo in cucina.
Afferro le chiavi. È tardi, è vero. Ma devo andare da lui.
E:"Ele, io ed Eli veniamo con te"
Elena:"NO ragazze"
E:"Invece si. Andiamo. E sbrigati"
Dopo quello che è successo, non mi avrebbero lasciato andare da sola. Esco di casa in loro compagnia. Eli decide di guidare.
Ore 00:30 Parla Stefano De Martino
Io e Marci stasera dormiamo a casa di Gabri. Ci sono i suoi fratelli nell'altra stanza che dormono e cerchiamo di non fare rumore mentre guardiamo un film horror. Fuori ha iniziato a piovere e l'atmosfera rende un po' tutto inquietante.
Gabri non ha paura, Marcello sta sudando dallo spavento.
Marc:"Voi siete pazzi, stutat stu cos!" ( spegnete questo coso)
Gabri:"Ija Marcè ma è così bello"
Marc:"Mo t vatt" ( mo ti picchio)
S:"Ija sempre esagerato sei"
Bussano alla porta.
Marc:"AAAAA, chi è !!" -Urla-
S/Gabri:"SSH!!"
Gabri:"Ma c'allucc affa!" ( che urli a fare?)
Marc:"We no ho paura"
S:"Ija ma chi è mo a quest'ora Gabriè"
Gabri:"E c n sacc" ( e che ne so)
Marc:"Gessica che vuole le coccole"
Gabri:"Eh solo questa ci manca"
S:"Già stamm bell" ( già stiamo bene)
Vado ad aprire la porta. Sono le prof.
S:"Oh che ci fate qua? Già sentite la nostra mancanza?"
E:"Che scemo!"
Marc:"Meno male che siete arrivate. C'è un film spaventoso in televisione"
Gabri:"Se vabbuo."
Elena:"Gabri devo parlare con te"
Elisa:"È voluta venire per forza."
E:"L'abbiamo accompagnata"
S:"Ci sono i piccoli che dormono.. è meglio se usciamo in giardino noi"
E:"Va bene"
Gabri:"Ma proprio ora dobbiamo parlare?" -Sbuffa-
Io, Emma ed Elisa usciamo fuori. Gabri e Ele restano in casa.
Parla Elena D'Amario
È in pigiama ed è attraente lo stesso. Devo dirglielo. Devo sapere cosa ne pensa e se Simo ha ragione. Solo lui conosce bene suo padre.
Gabri:"I dolori come vanno?"
Elena:"Un po meglio. Le ferite guariranno"
Annuisce.
Gabri:"Che mi devi dire?"
Elena:"Simo domani vuole ritornare a New York.. e vuole portarmi con lui"
Deglutisce, con fatica.
Elena:"Dice che sono in pericolo, devo andare via da qui."
Gabri:"Ha ragione. Te ne devi andare"
Non ci posso credere. L'ha detto davvero? E io che pensavo fossi un po' importante per lui. Mi sbagliavo.
Annuisco.
Elena:"Vuoi che me ne vada?"
Gabri:"Si"
I miei occhi diventano lucidi. Mi ha detto proprio di sì.
Elena:"Poss..o..anda..rmene"
La voce è rotta e delicata. Vorrei piangere, ma non qui. Non è il momento. Non mi piace mostrarmi debole.
Giro le spalle per andare via. Mi prende il braccio con forza.
Elena:"Lasciami subito o sveglio tutti!"
Dico aggressiva.
Mi trascina fortemente dietro al muro di una stanza.
Gabri:"Non mi saluti neanche"
Appoggia le sue labbra sulle mie, ancora. Provocano dipendenza. Mi aggrappo a lui totalmente e lo bacio con tutta me stessa. Non lo rivedrò più e questi baci resteranno il nostro piccolo segreto.
La professoressa D'Amario e l'alunno Esposito. È così assurdo, ma così reale.
Sento il sapore di menta mischiato con il fumo. Si stacca dalle mie labbra. Mi tocca i capelli togliendoli dal viso.
Gabri:"Che stiamo combinando io e te"
Elena:"Non lo so Esposito"
Gabri:"Non ci rivediamo più?"
Scuoto la testa.
Gabri:"Ritorna alla tua vita, vivi serena con Simone e dimentica tutto quello che è successo"
Elena:"Hai ragione.
Posso vedere i tuoi fratelli? Voglio salutarli"
Gabri:"Si vieni"
Ci dirigiamo lentamente in stanza e vedo i gemellini dormire. Mentre l'altro, il più grande, è nell'altro letto da solo.
Gabri:"Io e Anto dormiamo insieme"
Elena:"Quanto sono belli.
Giorgina è bellissima"
Mi avvicino a loro due e lascio bacini ad entrambi.
Elena:"Ciao Giorgina, è stato così bello averti conosciuta"
Accarezzo la sua manina delicata.
Gabri:"Lei ti ama"
Elena:"Davvero?"
Gabri:"Mi parla sempre di te"
Meno male dai.. lascio un bacino ai piccolini e mi giro.
Elena:"Andiamo dagli altri?"
Gabri:"Va bene"
Resta fermo qualche secondo a guardarmi negli occhi. Mi avvicino subito con velocità e gli rubo un bacio a stampo.
Elena:"Ciao!"
Scappo in cucina ed esco in giardino seguita da Gabri.
Parla Emma Marrone
Li vediamo venire verso di noi.
Elena:"Ho finito"
Elisa:"Cosa vi siete detti?"
Elena:"Parlavamo di scuola"
Gabri fa una faccia strana e quasi scoppio a ridere.
S:"Vabbè, l'importante che avete finito perché sto morendo di sonno"
Marc:"Over fra" ( veramente)
E:"Mammaaa miiaaa, che anziani ! Ce ne andiamo" -Ridacchio-
S:"Oh!
E:"Eee, non mi chiamare scema"
S:"Un poco"
Si avvicina sorridendo e mi fa il solletico, toccandomi i fianchi.
E:"Stupido!"
S:"Eh.. si sì"
Mi lascia un bacio nel collo.
Marc:"Vabbè, buonanotte portogalli"
Elena:"Buonanotte"
Li salutiamo tutti e usciamo lentamente di casa.
Ore 1:34 Arriviamo a casa. Simo e Giuseppe guardano la televisione.
Simone:"Finalmente, siete tornate"
Elena:"Si va tutto bene"
Giuseppe:"Andiamo a dormire che è tardi?"
E:"Si amore, hai ragione"
Elena:"Devo dirvi una cosa"
Elisa:"Cosa tesoro?"
Elena:"Simo ha ragione. La mia vita è stata messa in pericolo tante volte e non voglio rischiare ancora. Voglio vivere serena con lui. Decido di ritornare a New York. Avvertite la preside del mio rientro in America. Le invieró le firme tramite computer. Domani voglio andare via da qui"
Elisa:"Elena.."
Restiamo sorpresi dalla sua risposta improvvisa. Lei per me è come una sorella. Come farò a starle lontano? Abbiamo vissuto la maggior parte dei nostri anni insieme. Deve ripararsi, stare al sicuro.. ma averla lontana mi distrugge.
Simo sorride.
Simo:"Amore mio, ti sei convinta"
Elena:"Si amore"
Ci riuniamo insieme ad abbracciarla. Una lacrima cade sul mio viso.
E:"Sei la mia migliore amica, una sorella per me. Ti voglio un mondo di bene tesoro mio"
Elisa:"Sei una donna magnifica, forte soprattutto"
Alessandra:"Come faremo senza di te?"
Ele si emoziona piangendo.
Elena:"Non fatemi piangere amiche..
io vi porto sempre nel mio cuore"
E/Alessandra/Eli:"Anche noi"
E:"Perché proprio a te? Cos'ha quel bastardo contro di te? Cosa vuole?"
Giuseppe mi prende la mano accarezzandola.
Elena:"Non lo so, ma prima che mi ammazzi lui, io scappo"
Giuseppe:"Ele non lo dí neanche per scherzo"
Elena:"Io lo dico ragazzi. Ho sofferto già abbastanza in questi giorni. Guardatemi.. come sono ridotta. Quell'uomo è capace di qualsiasi cosa"
Abbassa la testa.
Elisa:"Hai ragione. "
Simone:"Ora andiamo a riposare, che domani partiamo presto"
E:"Va bene. Chiamateci quando partite"
Elena:"Si certo"

Mattina, Ore 6:30 Parla Elena D'Amario
È mattina, molto presto. Sono già operativa. Chiudo la mia valigia e le porto tutte in cucina. Ce ne andiamo davvero. Apro la finestra, fa davvero freddo.
Sento per l'ultima volta l'odore del mare.. vedo le meraviglie della città, l'odore del caffè.. che qui a Napoli non manca mai.
Nonostante tutte le cose negative, mi mancherà tanto questa città.
Mi mancheranno i miei alunni, le mie colleghe di lavoro, le mie migliori amiche..
trascorrere le giornate a scuola in compagnia. E Gabri..
Lo so che non dovrei neanche minimamente pensarlo. Ma.. è stato l'alunno più importante che abbia mai avuto. Non sarà facile, strappare i miei ricordi insieme a lui. Certe cose restano.. sono le persone che vanno via.
Il terrore aumenta perché so che dovrò raccontare tutta la verità a Simo. Dovrò dirgli che l'ho baciato.. e sono una merda. Se vorrà lasciarmi ha ragione, ma non posso cambiare questa realtà.
Sobbalzo, al sentire il contatto delle mani di Simo sulla mia spalla.
Simone:"Sei pronta?"
Mi dice ancora assonnato.
E:"Si"
Appaiono le ragazze.
Alessandra:"Partite?"
E:"È arrivato il momento?" -Dice con la voce rotta-
Annuisco.
Ore 8:30 Parla Gabriele Esposito
Mi sveglio accanto a mia sorella. Ste e Marci sono nel letto affianco. Hanno dormito qua stanotte.
Noto l'orario e sono le 8 e mezza. A scuola non siamo andati, dopo il lungo viaggio di ieri. Elena sarà partita. Ho dormito con questo nodo alla stomaco perché già mi manca da morire.
Bussano alla porta. E chi è a quest'ora?
Sbuffo e mi alzo dal letto e copro bene con la coperta mia sorella. Mi dirigo dall'altra parte e apro la porta. Sbianco subito appena vedo la sua figura. È "papà".
Gabri:"Ma che ci fai tu qua!?"
Inizio ad innervosirmi.
Papà:"Buongiorno figlio. Hai dormito bene?"
Gabri:"Stavo dormendo bene, ma poi sei arrivato"
Papà:"Sei sempre molto gentile, figlio. Dimmi.. hai salutato la tua Elena? L'hai baciata l'ultima volta ieri?"
Gabri:"E tu che ne sai ?"
Papà:"Beh, mi sottovaluti. Sai che ti dico? Lei tra pochi minuti parte per New York.. sarà felice, felice.. tanto felice"
Gabri:"Non ti permettere di fare qualcosa perché Ti uccido"
Prendo la sua camicia con forza.
Papà:"Non puoi parlarmi cosi, sai?
Sará così felice in America che neanche ci arriverà"
Gabri:"Che cazzo dici.."
Papà:"Tra pochi minuti, dirai addio alla bella Elena.."
Prende un pulsante. Non ci posso credere. Io cuore mi batte fortissimo, senza riuscire a controllare quello che sto provando in questo momento.
Gabri:"CHE HAI FATTO... CHE HAI FATTO"-Urlo forte-
Papà:"Non farla lunga. È solo una piccola bomba, non sentiranno nulla."
Non può essere. D'istinto, gli tiro un calcio e cade a terra. Gli tiro un pugno in faccia.
Corro nell'altra stanza.
Gabri:"MARCÈ!! STÈ!! Ohh svegliatevi" -Urlo piangendo-
Sobbalzano dal letto.
S:"Gabriè che succede?!" -Dice spaventato-
Gabri:"ACCOMPAGNAMI ALL'AEROPORTO.. non c'è tempo!" -Urlo forte-
Marc:"Ma che devi fare?"
Gabri:"VI PREGO, ALZATEVI" -Urla-
Marc:"Che cazzo sta succedendo?"
S:"Corri! Sveglia i tuoi fratelli"
Chiamo Antonio.
Gabri:"ANTO! Uscite subito di casa. Tu, Giorgia e Manu. Andate da nonna! Non fare domande"-Urlo-
Si sveglia subito e prende i gemelli.
Marc:"IJAMM GABRIÈ, CURR!"( corri)
Gabri:"ELENA!"
S:"È in pericolo?"
Annuisco.
Usciamo subito tutti correndo fuori casa e chiudo la porta a chiave. Salgo in macchina insieme a Ste e Marci.
Ste guida la macchina e inizia a correre come un pazzo.
Marc:"STE! La macchinaaa" -Urla-
Scansiamo una macchina per poco.. la stavamo prendendo.
Con tante curve, mi sento sottosopra. Spero di non morire in nessun incidente per la tanta velocità.
Parla Elena D'Amario
Saliamo sull'aereo, dopo tanto. Mi siedo accanto al mio fidanzato. Ci siamo quasi al decollo. Lasciamo tutto e tutti. Dimenticheremo quest'incubo e questi segni spariranno.
Ascolto la voce dell'hostess.
Hostess:"Si prega di allacciare le cinture. L'aereo è pronto al decollo"
Guardo fuori dal finestrino.
Elena:"Simo"
Mi giro verso di lui.
Simone:"Amore dimmi"
Elena:"Io devo dirti una cosa"
Improvvisamente sento un rumore. Vedo Gabriele in lontananza.
Parla Gabriele Esposito
Sono in aereo, sperando sia quello giusto. La vedo all'ultimo posto in fondo, accanto al fidanzato. Marci e Ste Sono all'ingresso. Non riescono a passare.
Sono in pericolo. Quest'aereo puó esplodere da un momento all'altro. Corro da lei. Mi guarda senza capire.
Gabri:"ELE!"
Elena:"Gabriele, ma.."
Slaccio la cintura e la prendo in braccio come una sposa. Esco da quell'aereo con lei in braccio. L'ho vista salva, viva.. e non ci posso credere che sia tra le mie braccia. Corro come un pazzo, forse peggio.. per allontanarmi da quell'aereo.
Corro, senza fermarmi. Un esplosione. Un boato forte, prende il sopravvento. Perdo il controllo e cado insieme a lei. Gli occhi si chiudono.. perdo i sensi.. con lei al mio fianco.

•𝑺𝒆𝒊 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒎𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒇𝒆𝒓𝒊𝒕𝒐•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora