5. Ho bisogno di te

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Ci baciamo per minuti che sembrano eterni, sento una sua mano sfiorarmi il collo mentre con l'altra mi accarezza la guancia.
Il cuore mi scoppia e so che potrebbe saltar fuori dal petto da un momento all'altro, sento i brividi, ma la magia svanisce troppo presto.
Miryam improvvisamente si stacca da me, resta ferma guardandomi negli occhi, mentre io cerco di riprendermi da ciò che è appena successo.
"Non doveva succedere, è stato uno sbaglio, scusa!" La sua voce è un sussurro lento.
Uno sbaglio? No, non è stato uno sbaglio, lo so.
Sei solo confusa, Mary!
Decido di non ascoltare la mia coscienza.
"No, non è stato uno sbaglio." Dico forse troppo velocemente.
"Perché?" Mi chiede lei con gli occhi lucidi.
"Non lo so, ma so che non è uno sbaglio." Ammetto sconfitta.
Lei in risposta mi abbraccia improvvisamente, stringendomi forte a lei.
"Resti qui con me stanotte?" Mi chiede mentre siamo ancora strette nell'abbraccio.
"Sicura di volere che io resti?" Le sussurro all'orecchio.
"Si, lo voglio. Voglio che tu resti qui con me stanotte, voglio dormire insieme a te in questo letto, voglio potermi svegliare domani mattina e trovarti qui." Mi guarda negli occhi e non posso non sciogliermi.
"Allora si, resterò con te stanotte." Le sorrido e lei con me.
"Tu mi rendi così diversa..."
"Ed è una cosa positiva o negativa?" Le chiedo.
"Ancora non lo so, ma mi piace essere me stessa con te e lasciarmi andare. Sei l'unica a farmi questo effetto."
Le sorrido timida "Ne sono onorata, è una cosa bellissima!"
"Si, lo è! Adesso ti va di guardarci un film?"
Sorrido "Ma certo, cosa guardiamo?"
"Mm aspetta!" Miryam si alza e si dirige verso la libreria, accarezza col dito varie custodie di dvd per poi sceglierne tre.
"Titanic, It's kind of a funny story o ti spaccio la famiglia?" Mi sorride tenendo in mano i dvd a mo' di mazzo di carte.
"It's kind of a funny story?" Le chiedo sorridendo, perché pur non volendo ha scelto uno dei film che piú mi piacciono.
"Per me va benissimo, sapevo l'avresti scelto!"
Sorride, mettendo il dvd nel lettore, mentre io mi sposto appoggiando le spalle alla testiera del letto. Lei sale sul letto gattonando verso di me, apro le braccia come per dirle -vieni qui- e lei si accoccola tra le mie braccia, poggiandosi con la schiena al mio petto, mentre io l'abbraccio da dietro.
Ha un profumo buonissimo che sa di menta e muschio, nel quale mi perdo mentre le accarezzo il braccio e lei tiene stretta la mia mano destra tra la sua sulla sua pancia.
Non posso credere che tutto questo sia reale! Chi l'avrebbe mai detto
Io e lei qui, distese sul suo letto a coccolarci guardando un dvd. Se qualcuno mi avesse detto che mi sarei ritrovata qui, con Miryam, su questo letto, a coccolarci, che tra noi ci sarebbe stato anche un bacio... Non ci avrei mai creduto! Io e lei siamo così diverse e lei é così diversa dalla Miryam che ho conosciuto alla prima lezione, quella scorbutica e fredda, che sembrava prendere in giro tutti, quella senza cuore, dura.
Lei è grande, ma allo stesso tempo tremendamente piccola, si costruisce dei muri intorno, respingendo la vera se stessa. Lei che apparentemente sembra la classica cattiva ragazza, alla fine è solo una ragazza che è stata ferita troppe volte, ha bisogno di essere accettata per com'è realmente, di amore, di coccole e affetto, coccole e affetto che stranamente, almeno per chi non la conosce, accetta di farsi fare volentieri.
"A che pensi?" Mi chiede alzando la testa verso la mia direzione.
"A niente." Provo a mentire.
"Riformulo la domanda: a cosa o a chi pensa signorina che cerca di mentirmi?"
Sbuffo per poi sussurrarle all'orecchio "A te!"
"A me?" Si volta sorpresa.
"A noi!" Preciso impaurita.
"A noi!" Ripete "A noi. Mi piace come suona!" Sorride ed involontariamente sorrido con lei.
"A cosa pensavi di preciso?" Mi chiede guardandomi negli occhi e so di non poterle mentire.
"A come in pochissimo tempo tu mi abbia stravolto la vita, a come siamo cambiate l'una con l'altra..."
"È una cosa positiva?" Chiede con la voce intimidita.
"Si, assolutamente si." L'abbraccio appena terminata la frase e le stampo un bacio sulla guancia, sento la sua bocca muoversi per sfornarmi uno dei suoi sorrisi più belli, mentre con le braccia s'intreccia a me.
«"Non sempre quello che provi è così folle come credi."»
Sorrido per la frase del film e per l'improvviso bacio sull'angolo della bocca da Miryam.
"Mi rendi così dolce tu!" Sussurra appoggiando la testa sulla mia spalla nell'incavo del collo, sfiorandomi la pelle con le labbra, mentre un brivido mi percorre la schiena.
"E di solito non lo sei?" Chiedo istintivamente, anche se conosco giá la risposta.
"No, non lo sono mai. Solo con te!"
Le sorrido in risposta, non sapendo cosa dire, mentre lei si scosta leggermente per tornare nella posizione di prima.
A fine film siamo ancora l'una tra le braccia dell'altra, è tutto così nuovo per me!
"Potrei rivederlo cento volte, ma la fine ha sempre un certo effetto su di me!" Commenta Miryam scostandosi per andare a posare il dvd.
"Che effetto?"
"È... Come te lo spiego? Mi emoziona e allo stesso tempo mi ricorda che tutti trovano qualcuno che li ami, tutti tranne me!"
Mi alzo dal letto e quasi senza accorgermene mi ritrovo davanti a lei, le prendo una guancia tra la mano accarezzandogliela "Tu adesso hai me!" Le sussurro piano.
"E tu me!" Sorride e sento il suo corpo tremare sotto la mia mano.
"Domani mattina hai da fare?"
Ci penso un po' su, mentre lei mi guarda interrogativa "Mm no, perché?"
"Potresti restare tutto il giorno qui e poi potresti venire con me agli allenamenti." La voce timida, quasi impaurita.
"Ma non ho un cambio, ne nulla." Mi guardo intorno e focalizzo il mio sguardo sulla borsa "Ho solo i jeans e la t shirt che ho usato prima della palestra,  ma per il resto nulla. Neanche un cambio intimo!" Dico l'ultima frase velocemente e sento le guance diventarmi rosse.
"Beh se è questo il problema possiamo risolverlo, potrei prestarti qualcosa io." Sorride, ma ha gli occhi intimiditi.
"Allora si, va bene. Resto!" Le sorrido felice, perché infondo stasera, per la prima volta dopo mesi, sono davvero felice.
Mi sorride felice guardandomi negli occhi e penso che in questo caso le parole non servano poi a molto, perché i suoi occhi esprimono più di ciò che le parole riescano ad esprimere. 
Mi sta permettendo di leggere la sua anima, quell'anima color azzurro che riesce a farmi perdere, perdere nella sua bellezza. 
"Ehii, mi ascolti? Sei imbambolata?"
Sbatto piú volte le palpebre un secondo, mentre lei mi agita la mano davanti gli occhi.
"Si, ehm, scusa, dicevi?" Balbetto imbarazzata.
"Dicevo che non puoi mica dormire con quelli!" indica la mia tuta "Ti do uno dei miei pigiami se vuoi, penso che dovrebbero starti o una t shirt e dei leggings, scegli tu!"
"Vanno bene quei leggings e una t shirt, grazie." Le dico indicandole lei leggings neri.
"Tieni" mi dice porgendomeli insieme ad una canotta larga da basket.
"Se vuoi fare una doccia ti do anche la biancheria, così dopo di te mi lavo anch'io."
"Ehm si, grazie, magari." Rispondo imbarazzata, mentre la guardo aprire un'altro cassetto e passarmi un paio di mutandine in cotone e pizzo nere, sono sorpresa perché non mi aspettavo qualcosa di così femminile nel suo cassetto, che stupida! Le prendo dalle sue mani imbarazzata, lei non sembra farci tanto caso, beh meglio così.
Dopo aver preso anche l'asciugamano mi fiondo in bagno chiudendo la porta a chiavi.
Cosa sto facendo? Prima mi sono persa nei suoi occhi e poi quel bacio... Quel bacio che vorrei non fosse durato così poco, ho ancora voglia di baciarla, di sfiorarle le labbra, di sentire quelle emozioni.

Basta Mary! Basta! Ma a cosa stai pensando? Tu sei etero, a te piacciono soltanto i ragazzi e quel bacio non è significato niente!

Different, but....Onde histórias criam vida. Descubra agora