Capitolo 4

149 9 2
                                    

Mi alzo con calma, prendo il mio telefono sono le 11.30. So che devo prepararmi, oggi succede qualcosa, ma ho ancora troppo sonno per riuscire a capire. 

In quel momento sento la porta di camera mia aprirsi e sento parlare con me.

Luna: Ma sei ancora in pigiama???

Giulia:Sì, perché?

Luna: MA SEI SERIA????? Oggi vengono i ragazzi a pranzo! Sbrigati che tra poco saranno qui. Mi ha scritto Joel. Saranno qui tra poco meno di un ora.

Oh cazzo! Mi devo muovere! Scatto in bagno, mi faccio una doccia di corsa e mi trucco semplicemente con un filo di eyeliner e un poco di mascara. 

Torno in camera mia e mi metto un paio di shorts,una camicietta bianca e le mie all-star bianche. Mi infilo tra i capelli sciolti gli occhi da sole, così che i capelli non mi vadano sul viso, come se fossero un cerchietto.

Sto per uscire da camera mia quando sento delle voci venire dal piano di sotto. Riconosco immediatamente quelle voci, e mi precipito giù dalle scale. 

Quando arrivo li trovo tutti in salone, sui divani che stanno parlando. Noto solo un paio d occhi addosso. Mi giro e vedo Christopher appoggiato a una colonna che mi scruta con quei suoi occhi così intensamente color cioccolato da dietro agli occhiali intento a mordersi il labbro.

Giulia: Buongiorno a tutti. 

Tutti: Buongiorno a te! 

Sono tutti molto sorridenti e carini. Dopo averli salutati con un abbraccio, Luna ci chiama dalla cucina per dirci che è pronto il pranzo. I ragazzi si avviano e io li seguo. Dietro di me Christopher sussurra qualcosa tra sé e sé ma, per sua sfortuna, lo sento.

Christopher: Buongiorno Nena. Sei bellissima anche oggi.

Giulia: Buongiorno anche a te Vélez. 

Indossa una maglia a maniche corte sul rosa chiaro che, devo ammettere, gli sta meravigliosamente, un paio di jeans un po strappati, un cappellino grigio e gli occhiali a specchio, come i miei. 

Una volta che siamo tutti a tavola, iniziamo a chiacchierare della festa di ieri sera e a ridere di qualche ragazzo più ubriaco del previsto e della sorpresa che mi ha fatto la mia migliore amica.

Christopher: Comunque, devo ammettere, che sei un ottima ballerina di latino. Se posso, dove hai imparato? 

Poiché ieri sera hanno assistito tutti alla nostra performance di ieri sera, mi fissano tutti in attesa di una risposta. 

Giulia: Ho imparato quando avevo 4 anni. Mio padre faceva il dj nei locali e faceva prevalentemente serate latino-americane e insieme alla sua passione per questo genere, mi ha trasmesso anche la sua capacità nel ballare. 

Richard: Wow, non pensavo che il latino potesse unire anche a kilometri e kilometri  di distanza dal suo punto di origine. 

In quel momento scoppiamo tutti insieme a ridere. Sono davvero felice. 

Continuiamo a chiacchierare per tutta la durata del pranzo e poi, mentre i ragazzi vanno sul divano e in giardino, io e Luna sistemiamo la cucina per unirci a loro una volta finito. 

Mi affaccio al salone ma Christopher non c'è. Vedo che è in giardino, così mi unisco a lui. Non sembra avermi notata, ma sembra piuttosto assorto nei suoi pensieri.

Giulia: Allora? Che programmi hai per oggi? 

Sussulta un secondo, evidentemente non mi aspettava. 

Christopher: Pazza, non farlo mai più o non arrivo al prossimo concerto. Comunque pensavo di portarti in un posto, che dovresti quasi sicuramente riconoscere. é una cosa speciale, per una ragazza speciale. 

Giulia: Wow, che onore. Beh? Andiamo? 

Lui mi guarda sorpreso, mi afferra per un polso e mi tira verso l' uscita del giardino. Penso che dovrò farci l abitudine a questo suo modo di portarmi con sé.

Giulia: ASPETTA!!! Avvertiamo almeno gli altri. 

Chris sbuffa ma acconsente. Torniamo in casa, prendo le mie cose e, dopo aver salutato la mia amica e i ragazzi usciamo. Quando sono sull'uscio di casa sento una vocina, più dolce delle altre, rivolgersi a me.

Erick: Tesoro, occhio a mister Vélez. 

Tutti fanno una faccia buffa per dirmi che Erick ha ragione. 

Giulia: Non preoccupatevi ragazzi, saprò come domare il signorino. Vero Luna?

Luna fa la stessa faccia buffa che i ragazzi hanno fatto poco prima, per imitarli e di nuovo, ridiamo tutti insieme. Christopher si affaccia di nuovo e, dopo aver salutato frettolosamente i suoi amici, mi prende e usciamo. 

Saliamo in macchina e riconosco esattamente che è la stessa del video di Bonita, ma non dico niente. Non voglio che lui si comporti come se io fossi una delle sue fan, ma che mi tratti come una ragazza qualunque. Dopo tutto, è quello che sono.

Assorta dai miei pensieri, non mi accorgo che siamo arrivati e riconosco che il posto, è la stessa spiaggia dello stesso video. Come se mi leggesse nel pensiero, mi interrompe per dirmi qualcosa.

Christopher: Luna mi ha detto che è uno dei tuoi video preferiti, così ho pensato che sarebbe stato bello fartelo vedere dal vivo. 

Leggo nei suoi occhi un certo luccichio a guardare quel posto. Quando vede che me ne accorgo, mi prende per la mano e scendiamo verso la spiaggia.

Finiamo a sederci sullo stesso scoglio dove lui ha cantato quella canzone a guardare verso l' orizzonte, seduti uno di fianco all'altro ma sento il suo sguardo fisso su di me. 

Giulia: è un posto bellissimo. Ma tu..perché sta continuando a fissarmi?!?!?!

Christopher: perché sei veramente radiosa. 

Io sento il mio viso avvampare e allora mi nascondo dietro a una ciocca di capelli, che lui immediatamente rimette dietro l' orecchio.

Christopher: Non vergognarti. Con me sei al sicuro. 

Giulia: Chris, sono parole. Non credo che la vostra vita privata sia facile. 

Christopher: No, hai ragione non lo è...ma io ho deciso di volerla condividere con te. E stai tranquilla perché...Non sono solo parole, ma fatti. Tutti sanno dell' esistenza di questo posto, ma nessuno sa esattamente come arrivarci. 

Vedo che si sta avvicinando, esattamente come ieri sera, mentre i nostri occhi sono bloccati gli uni negli altri. é a tre millimetri dalle mie labbra ma...no, non posso. 

Mi alzo e scappo verso la macchina. Sento che lui mi corre dietro ma mi raggiunge solo quando arrivo alla macchina.

Chris: Nena scusami.è che..

Giulia:Christopher portami a casa.

Chris: Aspetta ti prego. 

Giulia: PORTAMI A CASA! 

Rimango a testa bassa perché non voglio nemmeno vederlo in faccia. Capisce che è inutile stare a discutere con me e quindi saliamo in macchina, mette in moto e partiamo. 

Il viaggio fino a casa procede in silenzio.

Solo yoWhere stories live. Discover now