~ Capitolo 29

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Il giorno tanto atteso arrivò, quella sera nessuno dei due era riuscito a dormire, avevamo fatto l'amore, ci eravamo coccolati e sussurrati parole dolci, l'alba era giunta alle porte di Minas Tirith, mi alzai e mi coprii con la vestaglia, così fece Thranduil e senza dire una parola ci vestimmo, avevamo paura di aprire bocca e dire qualcosa di inappropriato, ci sedemmo a tavola e mangiammo, dovevano metterci in forze per la battaglia: << Erwin devo andare a parlare con Tauriel e Legolas, quando finisci raggiungimi, partiamo non appena sei pronta >> detto questo si alzò e mi lasciò da sola, lo guardai uscire dalla tenda: << Maledizione come faccio a dirglielo >> in tutto questo tempo non avevo trovato il coraggio di dirglielo: << Forse è meglio che non glielo dici >> mi voltai e trovai Mithrandir davanti a me: << Thranduil è molto protettivo e non ti lascerebbe andare incontro al tuo destino Erwin >> abbassai lo sguardo, lo stregone poteva avere ragione, ma era così difficile vivere nascondendo le cose a Thranduil: << Ho paura >> gli confessai tutto ad un fiato, mi alzai e mi legai la spada in vita: << Tutti l'abbiamo, la morte è solamente il principio, vedrete che andrà tutto bene >> posò una sua mano sulla mia spalla, come per darmi conforto: << Grazie Mithrandir... andiamo >> uscimmo dalla tenda, trovai Asfaloth già sellato, montai a cavallo e fui affiancata da mio marito: << Non fare niente di stupido è avventato Erwin... andiamo >> lo guardai senza proferire una parola.

Durante il viaggio nessuno parlò, eravamo tutti tesi per la guerra, il cui esito doveva solo essere positivo per noi, dovevamo salvare questo mondo; arrivammo al cancello nero di Mordor: << Legolas, un avvertimento >> ordinò Thranduil, l'elfo scoc...

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Durante il viaggio nessuno parlò, eravamo tutti tesi per la guerra, il cui esito doveva solo essere positivo per noi, dovevamo salvare questo mondo; arrivammo al cancello nero di Mordor: << Legolas, un avvertimento >> ordinò Thranduil, l'elfo scoccò una freccia e si andò a conficcare dentro a un orco che era di guardia, attendemmo, finché non uscì il re stregone: << Pensate di batterci con quel misero esercito? Avete sottovalutato il nostro signore, dietro a questo cancello ci sono legioni di orchi che non vedono l'ora di entrare in guerra >> strinsi le redini del cavallo: << E per di più ci servite Erwin su un piatto d'argento, dovremmo essere onorati per questo, ma non vi risparmieremo >> il nazgûl fece un cenno e tantissimi orchi uscirono da quel cancello nero, come avevo previsto andavamo contro a morte certa: << Livo tangail >> gli arcieri iniziarono a muoversi insieme, presero la freccia e la posizionarono nell'arco, Thranduil alzò il braccio: << Leigooooooo!! >> e scoccarono, molti orchi caddero prima che potessero raggiungere, Thranduil si voltò verso di me e mi mimò un "ti amo", sguainai la spada e Asfaloth si alzò su due zampe: << Lelya Asfaloth >> (andiamo Asfaloth) iniziammo a galoppare verso il nemico, finché non ci scontrammo con gli orchi, la battaglia era iniziata, abbattei gli orchi uni dietro l'altro, finché non caddi a terra, avevano colpito a morte Asfaloth: << Asfaloth >> urlai, il mio amato cavallo, ripresi a combattere più arrabbiata che mai: << Non avete speranze di vincere, non avete un esercito all'altezza a quello di Mordor >> alzai la testa e i nazgûl erano tutti sul cancello: << Prova a parlare dopo aver visto questo >> urlai ai nazgûl mentre infilzavo un orco: << I tári o Gondor i caned, taethol faiti >> (la regina di Gondor vi chiama, attaccate fantasmi) e dal nulla apparvero i fantasmi: << Vediamo se ora l'esercito di Mondor è pari a questo >> lasciai i miei compagni indietro ed entrai nelle mura di Mordor, ero seguita dai fantasmi, mi voltai e dietro di me avevo Legolas e Tauriel: << Finalmente ci incontriamo >> mi girai e davanti a me avevo Sauron: << Dammi ciò che è mio e muori >> indietreggiai, stavo tremando, questo non l'avevo previsto: << Quel potere non ti appartiene Sauron >> iniziammo a combattere, era troppo forte, ogni suo colpo mi faceva perdere l'equilibrio, dovevo tenere Andúril con due mani, per non perderla, ma era tutto inutile, mi disarmava, correvo a prendere la spada e tutto iniziò da capo, dovevo far qualcosa: << Non mi farò fregare di nuovo da quella spada >> se n'era accorto, mi disarmò e persi l'equilibrio, caddi vicino alla spada, la presi per il fodero, la stavo per rialzare, ma Sauron la spezzò con il piede, a quel punto indietreggiai, finché non toccai con la schiena una roccia, respiravo a stento, si avvicinò

Durante il viaggio nessuno parlò, eravamo tutti tesi per la guerra, il cui esito doveva solo essere positivo per noi, dovevamo salvare questo mondo; arrivammo al cancello nero di Mordor: << Legolas, un avvertimento >> ordinò Thranduil, l'elfo scoc...

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e mi prese per il collo e mi tirò su: << Stupida, credevi davvero di battermi? Ora prenderò ciò che è mio >> appoggiò una mano sul mio petto e iniziò a recitare una frase, non capivo ciò che diceva, sentivo le forze abbandonarmi; quando ebbe finito mi buttò a terra, estrasse la sua spada, non so perché ma il mio sguardo lo posai su Legolas che si trovava circondato dagli orchi

si dimenava per potermi raggiungere e cercare di salvarmi, ma in un attimo sentii la spada di Sauron conficcarsi dentro al mio ventre: << Stupida, credevi davvero di battermi, ora ridurrò questo mondo sotto il mio controllo >> sentivo il cuore bat...

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si dimenava per potermi raggiungere e cercare di salvarmi, ma in un attimo sentii la spada di Sauron conficcarsi dentro al mio ventre: << Stupida, credevi davvero di battermi, ora ridurrò questo mondo sotto il mio controllo >> sentivo il cuore battere sempre più piano, gli sorrisi: << S-s-sei tu lo stupido, s-s-sei c-c-caduto nella n-nostra t-t-trappola >> tossii e sputai sangue, Sauron rimosse la spada dal mio ventre: << Cosa stai insinuando? >> mi ritirò su per il collo, mi aggrappai al suo braccio possente: << T-t-tu m-m-morirai una volta p-p-preso il m-m-mio potere... v-vai all'inferno b-b-bastardo >> stavolta mi conficcò la spada dritta verso il mio cuore, mi lasciò cadere e buttò via la spada.

POV THRANDUIL
Ero riuscito a entrare dentro al cancello nero di Mordor e quello che vidi non mi piacque: Sauron che teneva su per il collo Erwin e dopo neanche qualche minuto la trafisse al cuore, mi sentii mancare, estrasse la spada e la buttò per terra, corsi verso a quel maledetto, ma una luce mi accecò, lì dove regnavano le tenebre, ora giungeva la luce e faceva brillare Sauron: << Maledetta... che mi succede? >> cercò di dirlo a Erwin, ma lei ormai era morta ed io non avevo fatto nulla per salvarla; il corpo di Sauron di contorse, ed esplose in mille pezzi, ma non era tutto, quei miliardi di pezzi del nemico andarono a fuoco, finché non rimase più nulla, corsi verso il corpo senza vita di Erwin e m'inginocchiai, l'abbracciai più forte che potevo, le lacrime iniziarono a rigare il mio volto, accarezzai il suo viso privo di vita: << T-ti prego, torna da me Erwin >> l'iniziai a riempire di baci, ma nulla, provai a farle la respirazione bocca a bocca, ma non funzionò: << Padre... è-è morta >> mi girai e trovai mio figlio inginocchiato di fianco a me che piangeva: << No, non è morta, vedi sta respirando ancora >> e indicai il corpo di Erwin, ma era fermo immobile: << Padre è solo la vostra impressione >> non accettavo il fatto che fosse morta, non volevo lasciarla da sola, così la presi in braccio e la portai all'accampamento, dove l'avrei lavata e vestita personalmente, nessuno doveva avvicinarsi a lei e cercarla di seppellirla; arrivai all'accampamento e la depositai lentamente sul letto, dove la sera prima avevamo fatto l'amore, solo dopo sentii le gambe cedermi e vidi la stanza girare, sarei caduto a terra se mio figlio non mi avesse preso in tempo, poi il nulla.

Angolo autrice: ecco a voi il penultimo capitolo di questa storia... ahimè siamo giunti al termine di questa favolosa storia d'amore, ma cosa accadrà nel prossimo capitolo? Lo scoprirete stasera a tra poco lettori.

My king's loveWhere stories live. Discover now