Gara

2.4K 99 9
                                    

L'indomani siamo tutti ai box a guardare i ragazzi gareggiare. Non è stata proprio una grande partenza per Seb, ha perso due posizioni, più la sosta ai box ne ha perse quattro. In totale, sei posizioni di svantaggio. Da terzo, in partenza, adesso è nono. Continuo a sbuffare, anche Kimi non è il massimo.

《Tranquilla, la gara è appena iniziata.》
《Sì ma siamo sulla top ten per puro miracolo!》 Guardo Maurizio.
《Lo so, abbi fede.》
《Fede, qui non c'entra la fede. Fai rientrare Seb e subito dopo Kimi, bisogna cambiare le ruote. Subito.》

Vado nella zona, accanto ai meccanici, aiutandoli a portare le gomme rosse, le SuperSoft. Vedo, in lontananza la macchina di Seb. Non appena accosta, in due secondi, i meccanici cambiano le ruote e poco dopo Seb rientra in pista.

《Ok, Seb hai le gomme nuove. La pista è tua, dacci dentro!》 Gli dico tramite radio.
《Ok.》

Rientra anche Kimi, eseguiamo la stessa azione. SuperSoft.
In poco tempo i ragazzi iniziano a sorpassare molti piloti come Ericsson e Ocon.

[...]

Finisce la gara con le due Ferrari sul podio, Seb in prima posizione, e il piccolo Max in seconda posizione. Ho avuto seriamente paura oggi, quel Vertsappen è davvero un portento, poteva sorpassare Vettel in men che non si dica... invece Seb è stato furbo e attento, ma soprattutto veloce. Quella macchina rossa che continuava ad accelerare il ritmo andando a destra, poi a sinistra, freni, DRS. Un portento. Tutti e due i ragazzi. Seb spegne l'auto davanti al grande segnale della prima posizione, scende da quest'ultima, dopo aver sistemato il volante, e salta sullo staff, dietro la transenna in ferro, abbracciandoli tutti. Giornalisti riempiono l'atmosfera di flash e domande che lui sembra non sentire. Dopo corre verso i box e abbraccia, con sorpresa, il suo compagno di squadra che, scioccato, ricambia. Subito dopo, preso dall'euforia, abbraccia tutti, compreso Maurizio.

《Sei stato grande, campione!》 Lo stringe Maurizio.

Mi nascondo dai media e da lui... la solita paura dei giornalisti. Rimango nel mio angolo, all'interno dei box, all'ombra, guardando Seb che continua a sorridere. Sembra un bambino che è stato appena premiato. E' una gioia per gli occhi vederlo così felice. Ho così tanta voglia di abbracciarlo... 

《Paura di uscire allo scoperto?》

Sobbalzo sentendo una voce alle mie spalle. Mi giro di scatto, sorpresa di vedere Kimi dietro di me. È inquietante come cosa. Scuoto la testa e sorrido.

《Non vai a festeggiare?》 Domando.
《Se devo festeggiare, lo faccio stasera. Con tutto il mio team.》

Lo guardo, di nuovo, sorpresa dalle sue parole. Forse non è quel finlandese scorbutico che credevo.

《Ho detto qualcosa che non va?》
《No. No, affatto. Anzi, hai detto una cosa bellissima... sono sorpresa. Ti ho sempre creduto come l'uomo che non sorride mai e che tutti vorrebbero evitare.》
《Sono un essere umano anche io.》
《Già. Ma adesso vai a festeggiare prima che qualcuno inizi ad avere sospetti.》

Annuisce e, dopo un piccolo cenno con la testa, si immerge in quella folla di persone pronte a sentire ogni singola parola che esce dalla sua bocca. Sospiro, annoiata da quella tiritera. Cercando di non farmi vedere, mi allontano dal Paddok e, una volta lontano, posso respirare e girovagare tranquillamente. Ho sentito dire che c'è un bar a pochi metri da qui... ma non credo sia la più brillante delle idee in questo momento, sarà pieno di uomini... e persone, in generale, che hanno appena finito di guardare la gara o qualsiasi altro sport sia in onda adesso. Mi siedo su una panchina lì vicino e mi perdo, guardando una bambina giocare, sotto l'attenzione massima del padre, con il proprio go kart. Sorrido, vedendola girare continuamente, formando un cerchio sul terreno. Ride come una matta e, quando finisce di girare, guarda suo padre che le batte le mani.

《Papà, un giorno vedrai anche me gareggiare su quelle grosse macchine in pista!》 Sorride.
《Sarai la migliore di tutti e vincerai tutte le gare!》 La prende in braccio.

Ridono entrambi ed io non posso fare  a meno di sorridere. Potrei sembrare una psicopatica, messa qui, seduta su un panchina, a guardare una bambina e suo padre, sorridendo... ok basta. Sì, sembro proprio una-

《Alex?》

... psicopatica.
Riconosco subito la voce, è Mattia. Mi alzo, sistemo i vestiti con le mani, e mi giro verso di lui. 

《Qual buon-》
《Qualcuno vuole vederti.》 Mi interrompe.

Conosco quello sguardo. Quello del "Non è una bella cosa". Quello che mi preoccupa tanto e mi fa salire l'ansia. Ingoio il nodo in gola che si era creato poco prima e lo seguo. Arriviamo di nuovo al Paddok. Giornalisti, Piloti, Principal Team... non c'è più nessuno. Solo i meccanici. Non ho mai sentito i box così silenziosi. Sono tutti a seguire l'intervista post gara, dopo la premiazione, ovviamente, dei piloti. Mi guardo un attimo intorno, incuriosita e anche un po' spaventata riguardo a chi possa essere... questo qualcuno. Mi sfrego le mani sulla braccia e seguo Mattia. I meccanici sono tutti accerchiati intorno ad una figura. Un uomo... vestito di rosso, come noi. 

《Chi è?》 Sussurro a Mattia.
《Non lo conosci?》 Chiede a sua volta.

Scuoto la testa e stringo le mie braccia. Mattia da un colpo di tosse e tutti, piano, si allontanano dalla figura maschile. Si gira lentamente.

《Papà?》

Mi sorride e sul mio viso si stampa un sorriso che, se solo potessi farlo, vorrei allargare. Gli corro incontro, azzerando quei pochi metri tra noi.

《Papà!》 Lo abbraccio. 《Cosa ci fai qui?》 Sorrido. Non riesco a smettere.
《Come:"Cosa ci fai qui?"? Sono venuto a trovare la mia unica figlia.》
《E la mamma?》
《Sai com'è tua madre, lei non è tipo da queste cose, come noi.》 Ride.

Ha ragione. Mia madre... diciamo che non è proprio d'accordo con la mia decisione. Diciamo che avrebbe preferito facessi altro, come: la dottoressa, parrucchiera, estetista, hostess... e robe così. Nah, non era, e non è tutt'ora, roba per me. Preferisco mille e mille volte il mio attuale lavoro. È l'unica cosa che potrebbe farmi morire in un attimo e farmi rinvenire il secondo seguente.
Adoro il mio lavoro.

Quel Tedesco Bastardo 《VETTEL》Where stories live. Discover now