L'Allieva e... ricominciare

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"Allevi! Si sbrighi! Non posso mica ad aspettare i suoi comodi!" tuona la professoressa Boschi, mentre picchietta con un dito ossuto il quadrante del suo orologio "Si sbrighi! E' ora!"
Dal suo orologio proviene un fastidiosissimo BIP BIP BIP che diventa sempre più forte, sempre più forte...

La sveglia suona e io apro gli occhi infastidita, ora la sogno anche! Cerco di rallentare il respiro e torno sotto le coperte calde e impregnate del mio e del suo profumo, sto parlando di Claudio. Eh già, stranamente siamo riusciti a sopravvivere a Bruxelles, alle difficoltà lavorative e linguistiche di lassù e ai miei costanti sbalzi d'umore dovuti al profondo disagio nel non essere capita da tutti! Per fortuna ho avuto Claudio accanto a me il 90% del tempo che mi ha aiutata con la lingua, e non.
Claudio mi avvolge in un abbraccio forte e avvolgente, io mi beo nel vederlo così sereno: quando dorme ha un'aria così innocente, così dolce... è così diverso dal Claudio di giorno; infatti non ha ancora perso l'abitudine - seppur ormai in 'dosi' minori - di prendermi in giro.
Oramai siamo rientrati da quasi tre settimane e io e Claudio stiamo convivendo, parola che fino a qualche tempo fa sono sicura gli avrebbe fatto accapponare la pelle, beh non è che ora va in giro a dire che convive! Sono sicura che dica a qualche suo confidente che al massimo mi ospita, ma non si sbilancia almeno non a parole... di fatto però stiamo sotto lo stesso tetto, condividiamo l'armadio, o meglio quello che era il suo armadio è diventato il mio armadio dato che le mie e sue cose non c'entravano nello stesso mobile, e molto altro. Nonostante le prime, e credo mai ultime, imprecazioni, Claudio mi ha accettato per quella che sono: casinara, paranoica, logorroica a volte e romantica.
Lo accarezzo non riuscendo a trattenermi, lui si muove appena arricciando le labbra e io sorrido.
Da quando sto con lui, sorrido spesso. Molto spesso. Sono felice.

Un tuono mi riporta alla realtà e mi ricorda che un lunedì non è lunedì se non piove!
Mi volto appena verso la sveglia, sono le 6:30. E' un po' presto, ma conoscendo la mia proverbiale velocità, decido di lasciare il mio caldo e splendido rifugio per andare a lavarmi. Faccio una doccia calda, mentre fuori sento che la pioggia intensifica, vorrei tanto poter restare a casa con Claudio, ma già so che cosa mi risponderebbe "Il lavoro è lavoro anche con il diluvio universale!" e ha ragione ovviamente. Quando esco dalla doccia, lo trovo in piedi seminudo accanto al letto, sta sbadigliando, ha i capelli dritti in testa e io non riesco a trattenermi dal sorridere di fronte a questa immagine: se il Claudio perfettino potesse vedere il Claudio di adesso, beh penso riderebbe fino al 2060!
"Buongiorno!" lo saluto avvicinandomi.
"Ciao." ricambia il saluto sbadigliando ancora, quindi mi sporgo per dargli un bacio "Cazzo, ma quanto sei fredda!" sbotta facendomi sorridere.
"Sei tu che sei appena uscito dalle coperte!" esclamo scrollando appena le spalle.
Un altro tuono scuote i vetri "Ma che magnifica giornata per lavorare!" commenta ironicamente e guardandomi dato che l'infame conosce il mio amore per la pioggia.
"Come mai così di buon umore?" gli chiedo con il sorrisino sulle labbra e prendendolo un po' in giro.
"Mhm... credo... che sia merito tuo, sai." dice infilandosi un maglione per poi avvolgermi tra le sue braccia e baciandomi dolcemente, starei così fra le sue braccia per sempre, ma gli impegni purtroppo ci riportano alla realtà, infatti il telefono del mio CC squilla e lui con uno sbuffo scioglie la stretta e va a rispondere.
"Pronto? Sì, ah... d'accordo, arriviamo." quindi interrompe la telefonata "Era Calligaris, ci aspetta per un sopralluogo! Faccio una doccia veloce e andiamo!" mi informa togliendosi il maglione.
"Scusa, ma perché te l'eri messo e ora te lo togli?" gli chiedo perplessa.
"Per mostrarti di nuovo quanto sono bello!" esclama sorridendomi e ottenendo un'alzata di occhi al cielo da parte mia, poi prosegue "La verità è che volevo baciarti senza gelarmi di nuovo, Sacrofano."
"Ma sei una carogna!" dico lanciandogli dietro un cuscino che lui abilmente schiva.

Inutile dire che appena esco di casa, metto un piede nella pozzanghera bagnandomi non solo io, ma schizzando completamente anche il pantalone di Claudio che mi fulmina dicendo che costava tanto.
Il tragitto è stato abbastanza silenzioso, ogni tanto veniva interrotto da qualche mia o sua affermazione o dal rombo di un tuono: siamo arrivati ad un hotel di lusso, l'Imperial Hotel, dove Calligaris e gli uomini della scientifica sono già in azione. Il vicequestore aggiunto ci viene incontro salutandoci e stringendoci la mano "La vittima si chiamava Alessandra Celano, 29 anni. E' stata ritrovata questa mattina all'alba da una donna delle pulizie. Vi faccio vedere."
L'ambiente extralusso mi distrae parecchio lungo il tragitto finché la scena raccapricciante non mi costringe a concentrarmi su ciò che vedo....

L'Allieva... 3Where stories live. Discover now