Capitolo uno.

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"Tesoro." La voce dolce di Jason al mio fianco. Il suo corpo mi trasmette un piacevole calore.

Sussulto quando mi lascia un bacio morbido sul collo, la sua bocca è leggermente screpolata. 

"Sono al lavoro." Mormoro infastidita, lui è dietro di me ma io non mi volto per salutarlo o guardarlo.

Odio dannatamente tanto questo lavoro.

Non faccio altro che servire da bere o cibo, ma non è questo il problema: ogni santissima persona che entra in questo locale, fa qualche commento scortese sulle bevande o su qualsiasi altra cosa. Il drink ha solo un cubetto di ghiaccio, errore. Il tavolo è troppo verso sinistra, errore.

"Se il mio capo ti vede-" Cerco di dire,ma proprio quando sto per concludere la frase,ecco che il mio capo,Stev,compare alla porta.

Alzo gli occhi al cielo verso Jason e lo guardo male,come per dire 'Te l'avevo detto'.

Lui mi sorride mostrando i denti bianchi.

"Evangeline,quante volte devo ripeterti di non far venire il tuo ragazzo?" I suoi occhi sono pungenti e io abbasso lo sguardo, imbarazzata. Sento il sangue salire alle guance per poi espandersi.

"Come devo fare con te?" Sospira Stev.

"E' colpa mia, scusi." Dice Jason.

Il mio capo annuisce e va nel suo studio,seccato.

"Vattene." Dico a quello che dovrebbe essere il mio ragazzo.

In realtà non abbiamo mai parlato di una relazione,non so nemmeno io cosa sia tutto questo. Penso si chiami frequentarsi, è un grande passo per me dopo tutto quello che è accaduto.

"Perché sei sempre così acida con me?" Chiede triste, gli occhioni grandi sprigionano dolcezza.

"Verrò licenziata se continuerai a farmi visite al lavoro."

Distolgo lo sguardo dai suoi occhi nocciola, portando il mio sguardo sui clienti che ridono e scherzano.

"Verrai a casa con me se accadrà."

Fa un sorriso e io mi trattengo dal prenderlo a pugni.

"No!" Dico seccata. Me lo propone da un bel po' e sta diventando scocciante.

Lui sospira, evidentemente annoiato.

"Stasera sei libera?" Mi chiede,ed io annuisco.

"Allora ci vediamo al solito pub,ci sono dei miei amici."

Dice e va via,lasciandomi un bacio casto sulle labbra.

Il contatto fra le nostre labbra,fa raffiorare nella mia testa il sapore delle labbra di Niall.

Era bello il modo in cui mi baciava, mi faceva sentire completa, al sicuro.

Nella mia vita non avevo altro che lui, e da una parte mi piaceva, dall'altra mi sentivo dipendente da lui per ogni cosa che lo riguardasse.

Scuoto la testa,come per rimuovere quei brutti ricordi.

E' passato ormai,e devo dimenticarlo.

Ma come si puo',dimenticare che ti ha fatto bene e male allo stesso tempo?

Sospiro,prima di andare a prendere le ordinazioni di un tavolo,dove ci sono tre ragazze.

Mi avvicino,e mi squadrano,quasi disgustate.

"Cosa volete ordinare?" Sorrido gentilmente, non capendo realmente il perchè di quegli sguardi cattivi.

"Non c'è qualcun altro? Non vogliamo essere servite da te." Dice una ragazza, la sua voce è acuta, terribilmente fastidiosa.

Beautiful eyes. // Niall Horan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora