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Fell's pov
Erano passati quattro giorni da Natale e Capodanno si avvicinava.

Sinceramente non mi importava molto ma non mi andava di passare quella festa da solo.

Presi il mio telefono e iniziai a scorrere nella rubrica dei contatti.

Mi imbattei nel numero di Science Sans. Mi pare ce lo fossimo scambiato alla festa organizzata da Geno.

Avevo intenzione di fare amicizia con gli altri Sanses. Perché non iniziare da ora?

Premetti sul numero dello scienziato e portai il telefono al mio orecchio inesistente.

Uno squillo... Due squilli... Tre squilli...

<Pronto?> chiese una voce dall'altro capo del telefono. La voce dello scheletro con gli occhiali.

<Ciao Science, sono io Fell> dissi.

<Oh ciao Fell! Come va?>.

<Tutto bene. Te?>.

<Come al solito. Come mai mi ha chiamato?>.

<Mi chiedevo... Ti andrebbe di incontrarci? Mi piacerebbe fare amicizia con te, in senso... Conoscerci meglio>.

<Oh. Certo che mi va di passare del tempo con te! Solo che... Ad UnderFell....?>.

<Forse è meglio non stare qui. Non si sa mai>.

<Potresti venire qui. Ad Omega Timeline. Basta che non cerchi di distruggere o fare del male a qualcuno perchè.... Oh ma che sto dicendo? Sono sicuro che non succederà niente>.

<Quiiindi?>.

<Puoi venire>.

<O-ok allora facciamo domani?>

<Ok! Allora a domani Fell>.

<A domani Science>.

Riattaccai il telefono, lo ripoggiai sul comodino e mi infilai di nuovo sotto le coperte.

Peccato che dopo neanche un minuto, mio fratello iniziò ad urlare e a dirmi di alzarmi.

A male voglia mi alzai da quel paradiso caldo e comodo chiamato letto e scesi le scale, dopo essermi messo il telefono in tasca.

<Buongiorno Boss> dissi per poi aprire il frigo e prendere un po' di mostarda.

<BUONGIORNO NIENTE! SEI UN PIGRONE! SONO LE 7:20!> mi urlò contro.

Annuii distrattamente iniziando ad ingoiare la mostarda.

Dopo 10 cucchiai di fila, mi andò di traverso e iniziai a tossire. Non sapevo che la mostarda possa essere una arma di distruzione di massa.

Vabbè.

Presi il cucchiaio e mi misi in bocca più mostarda di prima.

Posai la posata e la mostarda e andai in salotto.

<Sans devo uscire, mi raccomando non fare casino!> disse il boss e io annuii.

Dopo ciò Paps uscí di casa.

L'inizio di un'altra giornata di merda.

~Skip Time~

Il giorno passò con le solite urla di Paps, anche se per la maggior parte del tempo dormii.

Mi misi sotto le coperte e caddi nel sonno.

Il giorno dopo sarei dovuto andare da Science. Spero vada tutto bene.

~Il giorno dopo~ (pomeriggio)

Aprii la porta di casa e, prima che potessi varcare la soglia, mio fratello mi chiamò, chiedendomi dove stavo andando.

<Ad un raduno con la Mob> mentii per poi uscire da casa e teletrasportarmi ad Omega Timeline.

Sembrava il normale Underground solo che i mostri erano molto diversi tra loro, dato che venivano da AU distrutti o scartati.

Fatto sta che iniziai a girovagare per la Snowdin di quella Timeline finchè non mi imbattei nello scheletro che stavo cercando. Lo riconobbi per gli occhiali dato che, al posto di quel maglione natalizio che indossava alla festa, aveva un camice da dottore.

Sci si accorse della mia presenza e si avvicinò per poi salutarmi.

<Ciao Sci> dissi.

Un silenzio imbarazzante si creò tra noi. Iniziamo bene.

Fu Science ad intorromperlo quel silenzio: <Ti va se ti faccio fare un tour di Snowdin?>.

<Non mi sembra molto diversa da quella mia, apparte il fatto che non ci sono ceneri sparse di qua di là e accompagnate da delle macchie di sangue> risposi.

<E invece è abbastanza diversa> disse <Vedi quell'edificio laggiù?>.

<Direi. Sembra più grande del castello>.

Lui ridacchiò: <Ebbene io lavoro lì. È un ospedale aka un laboratorio>.

<Quindi tu sei sia un dottore che uno scienziato?>.

<Esatto. Diciamo che mi piace aiutare le persone>.

<Mi potresti fare da psicologo> dissi scherzando e lui rise un po'.

<Ti va un Nice Cream?> mi chiese.

<Nah. Non mi piacciono le cose dolci> risposi <Vendono della mostarda?>.

<Si> disse.

In un silenzio imbarazzante, ci andammo a prendere lui il Nice Cream e io la mostarda.

Ci sedemmo in una panchina iniziando a parlare su di noi e a raccontarci faccende divertenti.

Il tempo passò e l'amicizia di me e Sci crebbe. Stranamente, ne ero felice. Il mio primo vero amico.

Era ormai sera e ci dovemmo salutare ma, prima che potesse girarsi e incamminarsi, gli chiesi una cosa:<Sei libero domani sera?>.

<Mmmh... Si. Non ho niente da fare. Come mai?>.

<T-ti andrebbe di passare la sera dell'ultimo giorno dell'anno con me?>.

Lui imbluí un poco:<Va bene> poi sorrise <Mi fa molto piacere>.

Gli sorrisi anch'io e poi lo salutai:<Beh... A domani sera>.

<Ciao Fell>.

<Ciao Sci> dissi per poi teletrasportarmi a casa e buttarmi sul letto per poi cadere nella braccia di Morfeo.

A simple and wrong kiss ~SciFell~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora