Capitolo 2 - pt 6 - "Chiacchiere"

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Lorie: "Toc-Toc!"

Mi sollevo sul letto, riconoscendo la voce della bambina dietro la mia porta. Sorrido. Sono contenta di vedere la piccola peste, anche se sa come farmi impazzire.

Charlotte: "Lorie, entra!"

Prima di essere invitata, la piccolina viene a sedersi sul mio letto, non senza quell'orribile bambola che si porta appresso.

Charlotte: "Allora, com'è andato il tuo secondo giorno di scuola?"

Lorie: "Bene, mi amano tutti."

Charlotte: "Ma che fortuna!"

Lorie: "Non è fortuna... Sono troppo perfetta per essere odiata."

Che sicurezza!

Charlotte: "Alcune persone possono sentirsi minacciate da un eccesso di perfezione."

Lorie: "Come te?"

(Eh?)

Charlotte: "No, Lorie, ma sappi che nessuno può essere perfetto."

Lorie: "Beh, questo nessuno è sfortunato, allora!"

(È un punto di vista.)

Lorie parla tanto e piuttosto velocemente. Una discussione on lei può diventare presto un disastro. Sembra soddisfatta del suo veloce botta e risposta. Fa un'espressione maliziosa, mezzo angelo mezzo diavolo.

Lorie: "Vai alla stessa università di Drogo e Peter?"

Charlotte: "Sì, esatto."

Mi guarda a lungo, continuando a giocare con la sua bambola.

Lorie: "Com'è?"

Charlotte: "È enorme, quasi un labirinto! Ma si incontrano un sacco di persone e si imparano un sacco di cose."

Lorie: "Oh..."

Lorie ascolta attentamente. Per una volta, sembra essere sinceramente interessata a ciò che dico.

Lorie: "E ti fai degli amici?"

Charlotte: "Ci provo."

Lorie: "Non deve essere molto facile per te!"

Rimango stordita per un attimo. Che monella!

Charlotte: "Perché?"

Lorie: "Non sei perfetta."

(Mi ero scordata quanto possa essere tagliente la logica di Lorie!)

Charlotte: "Hai ragione. Ma, fortunatamente per me, non sono l'unica!
Tra persone imperfette ci si capisce!"

Le faccio l'occhiolino, divertita. Lei si alza e, in silenzio, comincia a osservare i miei effetti personali.

Lorie: "Non hai molti giocattoli."

Charlotte: "No, ho portato solo ciò di cui avevo bisogno."

Lorie: "E questo, cos'è?"

Nel vedere l'oggetto che mi sta mostrando, l'immagine dei miei genitori mi torna alla mente. Cerco di nascondere la tristezza e mostrarmi coraggiosa, do fronte a lei.

Charlotte: "È un souvenir."

Lorie: "È carino."

Charlotte: "Sì, lo penso anch'io."

Lorie: "Ma preferisco le mie bambole."

Le sorrido e mi trattengo dal prenderla in giro. Ripenso al nostro primo gioco: le storie di Denti Aguzzi e del signor Senza Testa ancora mi perseguitano. Potrei averne gli incubi!

Lorie: "E anche questo è tuo?"

Indica una collana con medaglione che si trova sul mio comodino. Un altro souvenir.

Charlotte: "Sì, è un gioiello che mi ha regalato la mia mamma."

Lorie: "Perché non lo indossi?"

Charlotte: "Perché lo metto solo nelle occasioni speciali."

Lorie: "Io lo metterei tutti i giorni! Anzi, vado a chiedere a Nicolae se può regalarmene uno. Ho bisogno di essere ancora più bella, per la scuola."

E se ne va come un piccolo tornado, correndo per i corridoi. Scuoto la testa, divertita mio malgrado dal suo comportamento. Che carattere! E non smetterà mai di sorprendermi. Come la maggior parte dei membri della famiglia, del resto.





FINE CAPITOLO 2

Is it love? DrogoWhere stories live. Discover now