CAPITOLO 5

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Ci dirigiamo verso l'entrata dell'Istituto, scendendo le scale. Io, con le mie fantastiche e comodissime Adidas, cammino benissimo. Izzy, con il suo tacco 15... anche. Che ingiustizia, sa far sembrare tutto così incredibilmente semplice.

Mentre scendiamo vediamo Alec e Jace uscire dalle loro stanze, che si trovano al piano di sotto. Per qualche secondo non si accorgono di noi, allora colgo l'occasione per guardare meglio Alec.
Indossa una camicia nera attillata e non totalmente chiusa con un paio di pantaloni a sigaretta grigi fermati con una cintura nera. Ai piedi ha le mie stesse scarpe.
Por...
"Siete bellissime, ragazze." ci dice Jace, risvegliandomi dai miei pensieri. A sentire la voce del suo amico, Alec alza lo sguardo verso di me. Lo guardo mentre mi squadra senza pudore, e mi sento piccola piccola.
Hai appena sconfitto questo ragazzo a un combattimento, Jasmine. Un po' di contegno.
Poi lo sento di nuovo: la mia ex-runa parabatai brucia, e brucia tanto. Stringo gli occhi per il dolore, che dopo qualche secondo si allevia. Poi, non so come, sento il bisogno di avvicinarmi a lui. Non riesco a controllare il mio corpo mentre scendo dalle scale e mi posiziono davanti ad Alexander.
"Alec... Stai bene?" sento la voce di Jace mentre Izzy mi sta raggiungendo. Alzo gli occhi.
Anche Alec è piegato in due dal dolore, e ha una mano su un punto poco sopra il fianco. Si avvicina a me, anche lui contro il suo volere.
"Che cosa vi prende, ragazzi?" Chiede Izzy, visibilmente preoccupata.
Entrambi alziamo gli occhi l'uno verso l'altra, poi d'istinto Alec mi afferra una mano. Lo stesso punto sul mio corpo inizia a bruciare da matti, e poi più nulla.
Continuiamo a guardarci mentre entrambi respiriamo irregolarmente per riprenderci.
Ci stacchiamo ed io impiego qualche secondo a tornare alla realtà.
"Che... che cosa è stato?" chiedo, ansimando.
"Non lo so. Stai bene?" mi domanda lui. Annuisco e poi ci voltiamo verso Izzy e Jace, che ci stanno guardando a bocca aperta.
"Oh. Mio. Dio." la voce di Izzy riempie la stanza vuota.
"Che cosa? Sai cosa ci è capitato?" le domando. Alec abbassa lo sguardo.
"Se lo so? Jasmine... i nostri nonni erano parabatai. Quando si sono incontrati per la prima volta, hanno provato questo stesso dolore, perché avevano già avuto una runa parabatai. La nonna dice che lo si prova solamente se si trova la persona perfetta, nata per restare con te e proteggerti per sempre."

Lascio trasparire la sorpresa sul mio volto. Poi Alec prende parola.
"Non credo sia il luogo o il momento adatto per fare questo discorso che, per la cronaca, non penso sia il nostro caso. Andiamo al Pandemonium, affronteremo la questione un'altra volta."
In silenzio, ci incamminiamo dietro di lui verso il garage dell'Istituto, che fino a tre secondi fa non sapevo esistesse.
Dentro ci sono solo due cose coperte da grandi lenzuoli impolverati.
Alec e Jace li rimuovono, scoprendo due moto a energia demoniaca nuove di zecca.
"Credevo le usassero solo i vampiri." dico. "Ho le mie conoscenze." ridacchia Izzy.

"IO VADO CON JACE!" sibila lei.

Guardo Alec.

Fantastico.

FALL IN LOVE WITH MY RUNES - SHADOWHUNTERSWhere stories live. Discover now