-"Si, aspetto che si addormenti lei e vengo di sotto." dice e io annuisco.

Chanel ci guarda confusa ma quando la vedo sorridere intuisco che in qualche modo ha capito ciò che abbiamo detto.

-"Camon." dice lei e io la guardo confusa.

Sa dire davvero poche parole ma "Camon" mi è nuova, non l'avevo mai sentita.

-"Camon?" chiedo e lei me lo indica.

-"Mi sa che Camon dovrebbe essere Cameron." dice lui sorridendo.

-"Si, forse si..ha storpiato anche il tuo nome." rido.

-"Io scendo di sotto, vi lascio. Se non si addormenta presto lasciala pure da sola se sei stanco, okay?" chiedo e Cameron annuisce.

Mi avvicino a Chanel e le stampo un bacio in fronte:"Buonanotte piccolo diavoletto."

-"Buonanotte, Cam."

Scendo di sotto e mi sdraio sul divano.

Che vitaccia. Mi chiedo solo chi abbia mandato quel messaggio a mio padre.

È scientificamente provato che le persone che mi vogliono far fuori sono molto più di quelle che mi vogliono bene.

Per la mente mi passa l'idea di Patrick ma decido di lasciare le cose così e addormentarmi.

***
Mi sveglio nel bel mezzo della notte e decido di andare a far pipì prima riaddormentarmi di nuovo.

Guardo il telefono e vedo che sono le 2:45.

Mi incammino verso il bagno ma sento delle voci in cucina e vedo la luce accesa.

In punta di piedi mi avvicino e vedo mio padre e il padre di Cameron con un bicchiere di whisky appoggiati alla finestra a parlare.

Proprio quando penso di entrare per vederli il padre di Cameron chiede:"Cose pensi di fare?"

-"Non lo so, non ne ho idea." dice mio padre bevendo un sorso dal bicchiere.

Non avevo mai visto mio padre così teso. È sempre così tranquillo e rilassato.

-"Erik, in momenti come questi devi mantenere la calma e il sangue freddo. Non lasciarti manipolare." suggerisce il padre di Cameron mentre io sto silenziosa cercando di capire quello che sta succedendo.

Mio padre batte il pugno sul tavolo e dice:"Cazzo. Come faccio a mantenere la calma quando quel lurido figlio di puttana minaccia mia figlia?"

Sobbalzo leggermente ma resto comunque nascosta.
Stanno parlando del messaggio che ha ricevuto mio padre.
Io non so chi possa essere ma evidentemente mio padre non ha nessun dubbio.

-"Ne abbiamo passate tante, tutti insieme. Possiamo cavarcela anche con questo. Io direi di fare una "Riunione di famiglia" anche con tutti gli altri e parlarne per bene e decidere cosa fare. Nel frattempo non dobbiamo parlarne con i ragazzi, non faremo altro che preoccuparli."

-"Non c'è niente da decidere." dice mio padre appoggiandosi al tavolo con le mani.

-"Perché non mandi Michelle da qualche parte?" chiede il padre di Cameron e io inarco le sopracciglia.

-"Mandarla dove, Christian?"

-"Non lo so, in qualche posto sicuro. Sai che abbiamo così tanti posti sicuri in cui Patrick non la troverà mai."

Patrick? Anche loro pensano sia Patrick quindi.

-"Michelle non ha 12 anni. Non accetterebbe mai, è così testarda che anche se glielo spiegassi non capirebbe. Non posso obbligarla a partire e inoltre farla allontanare da qui non risolverà il problema. Patrick sarà ancora qui e deciderà di prendersela con qualcun altro dei nostri figli. Nasconderemo Michelle e poi? Chi sarà il prossimo? Cameron? Cat? Amber? Taylor? O forse Carter o Matt? Chi lo sa..il problema va eliminato dal principio. E il principio di tutto è Patrick."

How deep is your love? 2 || Where stories live. Discover now