Capitolo 5

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"Cavolo Mark, hai tanti energy drink e pepsi qui." disse Haechan sorpreso di vedere così tante lattine nel frigo, Mark si grattò la testa "Si, sono uno a cui piace rovinarsi la salute." rispose "Ti piacciono così tanto?" "Si, e poi ultimamente ne bevo troppo perchè ho il saggio e rimango sveglio fino a tardi a provare." Haechan annuì "Bene, qui comunque abbiamo uova un pò di verdure e chicken nuggets.. non fai molto spesso la spesa, vero?" chiese Haechan "Beh, non so cucinare quindi.." disse Mark facendo spallucce "Che ne dici di un omelette e chicken nuggets a parte?" chiese il minore "Si, suona bene." disse Mark annuendo "Iniziamo?" "Si!".

Quando Mark disse di non saper cucinare, beh, non scherzava, non sapeva nemmeno rompere un uovo decentemente e la prima volta che lo fece metà guscio cadde nel tuorlo, ovviamente Haechan si era anche divertito a vederlo un pò in difficoltà nel tagliare la verdura ma si sentiva anche un pò in colpa, alla fine però, dopo tutto quello sforzo, Mark era fiero di aver aiutato a preparare il pranzo. Apparecchiarono la tavola per due che si trovava in cucina e si sedettero servendo il tutto "Buon apetito." disse Haechan "Buon apetito, sto morendo di fame." disse Mark, quando assaggiò l'omelette chiuse gli occhi sospirando "Da quant'è che non mangio qualcosa fatto in casa.." si disse gustandosi il piatto "Ti piace?" chiese Haechan "Tantissimo." rispose Mark, il minore trattenne la sua felicità nel sapere che un piatto così semplice gli piacesse così tanto.

"Non devi fare anche i piatti.." disse Mark, avevano finito di mangiare e ora Haechan oltre ad aiutare a sparecchiare stava mettendo i piatti nella lavastoviglie e Mark si sentiva un pessimo padrone di casa, quale ospite faceva il pranzo e lavava i piatti?? "Guarda che gli sto mettendo solo nella lavastoviglie, non è niente di che, e poi ho finito." rispose l'altro "Scusa.." "Non devi mica, quando vieni tu da me, farai il bucato." scherzò Haechan, Mark sorrise "Che ti va di fare?" chiese il maggiore "Non saprei.." rispose l'altro "Fuori piove.. di solito che fai in queste giornate?" chiese Mark "Sto a casa e bevo bevande calde e guardo Friends." "Adoro Friends." "È la mia serie preferita." "Anche la mia, ho visto tutte le stagioni insieme a mia madre." disse Mark "Non ho niente oltre a red bull e pepsi, se vuoi andiamo ad un cafè qui vicino, è molto carino." disse ancora "Si, andiamoci." "Hai l'ombrello?" "Si." "Perfetto perchè io no." disse Mark facendo ridere l'altro.


"Mark, Mark!" disse Haechan prendendolo per il braccio per tirarlo indietro "Cosa? Devono fermarsi le macchine, non noi." "Lo sai che guidano come pazzi, aspetta." disse Haechan rimettendolo sotto l'ombrello, Mark aspettò e una macchina si fermò facendoli passare "Visto? Stavi per ammazzarti per niente." disse Donghyuck prendendolo inconsapevolmente a braccetto, Mark sorrise compiaciuto; arrivarono finalmente in quel cafè e si sedettero subito in fondo, con il brutto tempo che c'era nessuno usciva di casa e trovare il posto vuoto non fu una sorpresa "Fa un freddo cane." disse Mark "Meglio del caldo, odio il sole." disse Haechan, Mark si chiese come fosse possibile che il sole stesso potesse odiare il sole "Quindi questo tempo ti piace." "Lo adoro." il biondo sorrise "Che cosa ti va? Offro io." "È un modo per ricambiare del pranzo e dei piatti?" chiese l'altro sorridendo "Un modo." rispose l'altro facendo spallucce, Haechan sorrise ancora guardando il menù "Andrò per cioccolata calda e marshmallows." disse il minore "Io andrò per Latte macchiato." "Bella scelta." disse l'altro.


"Mi è piaciuto molto il tuo quadro." disse Mark quando arrivarono le bevande "Davvero?" "Si, hai reso l'idea di differenza molto bella." "Grazie." sorrise l'altro imbarazzato "No dico sul serio, molta gente continua a vivere con una mentalità esageratamente vecchia, è assurdo che continuino a pensare in modo sbagliato." disse Mark, l'altro lo guardò "Che cos'è per te sbagliato?" chiese "Tutto. Tutto è sbagliato, il sistema, le culture, le religioni.. insomma, non fraintendere, rispetto tutto, ma per queste cose ci sono persone che vivono con dei pesi addosso, la cultura, la religione.. il sistema in generale.. sono cose che ci impediscono di vivere come vogliamo e di fare ciò che ci pare, se ci comportiamo come vogliamo noi e semplicemente agiamo d'istinto per come siamo davvero, la gente ci giudica, voglio dire, prendiamo in esempio le donne, loro non hanno pace, le giudicano per tutto, per come si truccano, per come si vestono, danno a loro delle troie solo perchè si scrivono con uno o più ragazzi. I gay, i gay possono sposarsi ma non possono avere figli, chi l'ha detto? È un nostro diritto avere una famiglia, è uno nostro diritto vivere la nostra vita, non è contro la natura che due persone dello stesso sesso abbiano un figlio, è vero, serve la figuara di una donna e un uomo per aiutare nella crescita, ma a parere mio si possono usare altri modi, preferisco che un bambino cresca con due papà o due mamme benestanti che con mamma e papà abusivi, no? La gente dice sempre che i bambini delle famiglie arcobaleno verranno bullizzati, ma invece di preoccuparsi di questo perchè non si preoccupano a crescere i loro figli con valori e rispetto?" "Hai ragione, secondo me non siamo solo frutto dei nostri genitori, siamo le loro copie, cresciamo con loro, un bambino sarà quello che sarà rispetto ai suoi genitori, se un bambino vede che un suo genitore si comporta da omofobo o razzista lui penserà che sia giusto così e si comporterà da tale o se magari è il bambino stesso a comportarsi da idiota e il genitore non agisce è tutta colpa sua." "Esatto, ringrazio Dio di avermi dato dei genitori fantastici e per avermi tirato su così bene." disse Mark "Già, non so che farei senza i miei. Ho pensato a loro mentre creavo il quadro, mi hanno sempre detto che essere diversi non è sbagliato, anche quando la gente te lo ripete di continuo dipende tutto da te, penso che sia tutta una questione mentale, se sei forte abbastanza puoi sopportare tutto, ma è difficile, io ce la faccio perchè sono sempre stato motivato ma non immagino le persone che sono sole, devono essere davvero tristi." disse Haechan "Già, è incredibile come una persona possa distruggere un'altra persona solo con le parole." "Dicono che siamo una generazione di merda, ma è stata la generazione precedente a tirarci su, no? E poi è sempre stato così, ha sempre fatto tutto schifo." "Purtroppo si." "Se la gente si facesse i cazzi suoi sarebbe tutto più bello." Mark annuì concordando "Come vanno le prove con il piano?" chiese Haechan "Oh, bene credo." "Non sembri convinto." Mark sospirò "Ho un blocco, non lo so perchè, non riesco a comporre, quando suono sembro un robot." "Perchè?" "Non lo so." "Sei stressato?" "Si." "Riguardo a cosa?" "Non lo so." rispose Mark, l'altro sorrise divertito "Senti, so cosa significa avere un blocco e secondo me va bene forzarlo, ma non tanto, capisci quello che intendo? Se ci provi troppo con qualcosa che non ti viene da dentro non uscirà mai bene." "E cosa mi consigli?" "Di rilassarti, stare tranquillo e di fregartene, non è la prima volta che hai un blocco e non sarà nemmeno l'ultima." "Non voglio deludere nessuno." "Nemmeno io ma non possiamo sempre rinuciare al nostro benessere per quello degli altri, hanno molte aspettative su di noi e si dimenticano che siamo solo dei giovani ragazzi che vogliono pensare anche alla loro vita oltre all'arte, alla fine di tutto riceviamo solo complimenti e pacche, e poi tutti si dimenticano di tutto." disse Haechan, Mark lo guardò.

Adoravano stare insieme e parlare, erano entrambi artisti, entrambi sapevano cosa significava superare tutti quegli ostacoli, era bello condividere i proprio pensieri e le proprie idee ed essere perfettamente capiti, era liberatorio dire quello che si voleva senza essere giudicati e avere le stesse idee, discuterle e darsi consigli, consolarsi a vicenda e farsi da spalla l'un l'altro; avevano passato l'intero pomeriggio insieme in quel cafè, continuando a parlare di arte e del sistema di merda del mondo, scherzando e ridendo, dimenticandosi dei problemi e delle pressioni "Hai mai voluto smettere di fare arte?" chiese Mark, Haechan lo guardo e annuì "Molte volte. Ci sono momenti in cui penso che sia tutto inutile e una perdita di tempo, dove vorrei essere come gli altri e uscire con gli amici, sballarmi e fare cose che non riechiedano tanto impegno o altro, ma io faccio arte da tutta la vita, è parte di me, ci sono nato, anche se smettessi ci sarebbe sempre qualcosa in me riguardo l'arte, perchè mi fa stare bene ed è l'unica cosa che mi aiuta in tutto, dall'esprimermi al sfogarmi." rispose Haechan, Mark lo guardò, adorava la sua voce e il modo in cui parlava, i suoi occhi che si muovevano ovunque mentre le sue belle labbra catturavano la sua attenzione e le sue parole così vere e profonde gli facevano capire che tipo di ragazzo d'oro fosse "Hyuck!" i due si voltarono quando sentirono la voce di Jaemin, lo videro davanti all'entrata bagnato fradicio in compagnia di Jeno "Ragazzi che ci fate qui? Siete fradici." disse Haechan quando li raggiunsero "Abbiamo fatto qualche foto." disse Jeno "Ho ballato sotto la pioggia e non vedo l'ora che mi venga una polmonite." disse Jaemin sorridendo "Lui è Mark, Mark, loro sono Jaemin e Jeno." disse Haechan presentandoli, i tre si salutarono "Tu sei il pianista vero?" chiese Jaemin "Si." "Si, ti ho fatto delle foto un paio di volte mentre suonavi ai saggi l'anno scorso." disse Jeno "Si me lo ricordo, sei molto bravo." disse Mark "Grazie." "Che stavate facendo?" chiese Jaemin "Nana." disse Jeno "Stavamo parlando." rispose Haechan "Parlando e basta? No perchè vi abbiamo visti ieri e secondo noi siete carini insieme, lo dice anche Chenle." "Nana!" "Che c'è, sto dando una mano." "Non si da una mano così, gli stai solo mettendo in imbarazzo." disse Jeno sospirando, Mark e Haechan si guardarono sorridendo, forse insieme carini lo erano davvero.

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Ed eccoci, l'ultima volta che ho aggiornato Art è stata il 28 novembre del 2017 credo, ha compiuto pure un anno e non me ne ero manco accorta.. mi dispiace tantissimo dirlo, mi fa male il cuore davvero, ma forse questa potrebbe essere l'ultima volta che pubblico un capitolo di una storia, speriamo che anche se quella dannata legge sul copyright viene approvata non cambi niente, in tal caso sono sad. Spero vi piaccia il capitolo ♡


I miei bimbi ♡

I miei bimbi ♡

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Bye~♡

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⏰ Last updated: Sep 11, 2018 ⏰

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Art. || MarkHyuckWhere stories live. Discover now