Scontrandoci con il passato

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Il primo mese in caserma trascorse veloce; ora che io e Kelly avevamo rotto il ghiaccio, tutto sembrava andare per il verso giusto.
Notavo come lui sembrasse ritrovare la serenità giorno dopo giorno: sorrideva, scherzava, non stava più seduto da solo fingendo di leggere giornali...

-Dunque sei tu l'artefice di questo miracolo- disse Gaby sedendosi in parte a me - come hai fatto a scalfire la sua corazza, andiamo racconta-

-Non ho fatto nulla di speciale- risposi arrossendo -forse aveva solo bisogno di qualcuno che lo facesse sentire meno solo nel suo dolore; se devo essere sincera, nemmeno io avevo mai avuto modo di parlare con qualcuno che capisse così a fondo ció che ho passato-

-Sappi che sei la mia nuova eroina, non sai quanto tempo abbiamo passato cercando di aiutarlo a uscire dal suo guscio... poi arrivi tu e come per magia BEM! lo fai tornare in sè-  fece una pausa diventando seria

-Non ti innamorare di lui Leslie lo dico per il tuo bene. Tu sei una delle mie più care amiche e sai che non mi intrometterei mai nella tua vita se non fosse per una buona causa.-

-C'è qualcosa che devo sapere Gaby?- chiesi mentre il cuore mi batteva forte

*ambulanza 61 crisi allergica Wallgane street 18 emergenza*
Una chiamata di emergenza interruppe la nostra conversazione.

-Al mio rientro ti spiegheró - disse alzandosi velocemente -non ti preoccupare non è nulla di irreparabile ma voglio che tu sappia tutto.-

Cosa avrebbe voluto dirmi Gabriela di così importante? Qual era il segreto che avrei dovuto conoscere?

Tornai nel mio ufficio con mille dubbi e perplessità; innamorarsi di Kelly? Impossibile, non era il mio tipo e poi lo conoscevo da così poco tempo. Che non mi lasciasse indifferente era chiaro, ma non ero tipa da lasciarsi incantare da due begli occhi o da dolci parole.
Forse doveva svelarmi qualche retroscena del suo passato?
Purtroppo non incrociai più Gabriela e restai senza risposte.

Prima di andarmene a fine turno passai dalla sala comune per salutare tutti -Ciao ragazzi ci vediamo domani, statemi bene mi raccomando!-

-Eccola se ne va lei, senza un briciolo di cuore- disse Hermann scherzando - se tu ci volessi davvero bene, ci porteresti la colazione domattina!-

Sorrisi. Erano tutti così adorabili speravo con tutto il cuore di riuscire a passare positivamente il periodo di prova ed entrare a far pare di quella grande famiglia.

-Aspetta ti accompagno- disse Kelly lasciando il suo libro sul tavolo
-Posso arrivare da sola alla macchina sai?- dissi sorridendo
-Non ne sarei così sicuro, mi sembri un po' distratta oggi-
Alzai le spalle e lasciai che camminasse con me.

-A che ora inizi domani? -chiese appoggiandosi alla mia auto- Sarà una lunga nottata qui, non riesco mai a dormire in caserma, troppi pensieri... almeno sapere che domattina ti vedró mi rincuora-

-Inizio Alle 10, finirò alle 20 insieme a voi- risposi - se vuoi dopo il turno potremmo passare dal Molly's-

Annuì sorridendomi. Sarei stata ore a guardare quel suo sorriso. Ripensai a quello che mi voleva dire Gabriela e decisi di chiederlo direttamente a lui.

-Kelly io...- presi il coraggio di parlare- c'è una cosa che vorrei chiederti, se non sono troppo invadente...-

Non riuscii a finire la mia frase perchè una ragazza dai capelli neri si avvicinó a noi con passo spedito e con fare minaccioso.

-Ah così è lei la tua nuova amichetta- disse mentre Kelly si portava davanti a me -non mi rispondi più al telefono perchè sei troppo impegnato a lavorartela certo! Come fai con tutte, ci prendi in giro, ci usi e poi ci getti come stracci!-

-Calmati Rebecca!- gridó Kelly- non permetterti di parlarmi in questo modo, ti ho già avvertita di non cercarmi nè in caserma nè altrove; tra noi è finita da mesi e tu non dovresti nemmeno essere qui dopo la sospensione! È tutta colpa tua, per quanto tu possa continuare a negarlo riusciremo a procurarci le prove di ció che hai fatto!-
Lei non sembrava curarsi minimamente delle sue parole.

-Fatti vedere!- disse spingendo Kelly di lato e guardandomi con occhi di fuoco -cosa ci trova in te eh? Cosa hai meglio di me?!? Non cadere nella sua trappola, ho perso il conto di quante donne si è portato a letto, il grande Tenente della Caserma 51! Sarai solo un'altra sulla sua lista e chissà magari finirai proprio come Shay-
-Non ti permettere di nominarla!- gridó Kelly -non pronunciare mai più il suo nome!-

Che cosa avevo appena sentito... Finire come Shay? Cosa intendeva dire?

-Kelly- dissi tirandolo per un braccio -Kelly ti prego calmati, rientriamo in Caserma, non cedere alle sue provocazioni-
-Non permetto a questa donna di minacciarti Leslie, tu non sai di cosa è stata capace!-
Era così arrabbiato che pensai potesse fare qualche pazzia, ringraziando il cielo riuscii a fermarlo in tempo.

-Che succede qua fuori??!?- Disse Matt correndo verso di noi -Rebecca dovresti stare ben lontana da questa Caserma, sei stata sospesa a tempo indeterminato e la tua presenza tra noi non è gradita!-

-Io vado dove mi pare!- gridó lei -la pagherete, tutti quanti! Specialmente tu Severide!-

-Ora vattene prima che chiami la polizia -disse Boden avvicinandosi -basta con questo teatrino, la mia Caserma non è un cabaret!-

Se ne andó, Rebecca. Restai impietrita, incapace di muovermi o di parlare; che cosa era appena successo? Aveva forse a che fare con quello che Gabriela avrebbe voluto raccontarmi? Chi era quella donna? Kelly era davvero come lo aveva descritto?
Rientrammo in Caserma tra gli sguardi increduli dei presenti, avevano visto la scena da lontano e non capivano esattamente cosa fosse successo

-Vieni Leslie, vieni a sederti un attimo- disse Sylvie prendendomi sotto braccio
-Capo ci pensiamo noi a lei- disse Gabriela venendomi incontro

Cercai gli occhi di Kelly mentre mi allontanavo, ma lui era forse shockato quanto me.

-Mi dispiace così tanto Leslie- disse Gaby porgendomi una tazza di tè - avrei dovuto parlartene prima, non pensavo che Rebecca arrivasse a tanto-

-Non è colpa tua...- risposi- ...ma se mi aiuterai a capire cosa è successo, te ne saró davvero grata-

-Ecco- disse prendendo fiato- Rebecca era impegnata come staff sul camion 81, è stata con noi per due anni e...-

-... e stava con Kelly- proseguì Sylvie -insomma stavano insieme tra alti e bassi, entrambi hanno un carattere davvero difficile... devi sapere che dopo l'incidente di Shay è stata aperta un'indagine e si è ipotizzato che Rebecca fosse colpevole di omissione di soccorso. Era proprio accanto a lei quando le travi crollarono dal soffitto investendola ma, invece di aiutarla e liberarla, si allontanó. Le prove non sono schiaccianti quindi puó restare in libertà, maledizione-
-Che... che cosa?!?- chiesi incredula -non posso crederci, quale motivo puó averla spinta a tanto?-

-Credeva che tra Shay e Kelly ci fosse qualcosa, che lui la tradisse con lei- proseguì Gabriela mentre due lacrime scendevano dai suoi occhi -e la lasció stesa a terra senza chiamare i soccorsi; quando arrivammo ormai era troppo tardi. Sì, è vero che Kelly non brillava per fedeltà, ma Shay... lei era come una sorella per lui, non potremo mai perdonarla-

-Io...- cercai di parlare ma ero sconvolta da quello che avevo appena sentito -ora capisco che cosa intendeva quando ha detto "magari finirai proprio come Shay"...-
-Non dobbiamo sottovalutare le sue minacce- disse Gaby - quella donna ha perso il senno.. ti ha vista con Severide e ha pensato bene di attaccarlo.-

-Io e Kelly siamo solo amici- ribattei- non c'è nulla da temere, non credo che questa Rebecca tornerà di nuovo.-
-Lo spero- intervenne Sylvie -tu stai attenta mi raccomando, se dovessi rivederla chiamaci subito.-

-Sì capisco- dissi alzandomi- ora il quadro è più chiaro, faró tesoro dei vostri consigli. Grazie ragazze vi voglio davvero bene-

Le abbracciai forte e uscii per dirigermi verso la mia auto; vidi attraverso la vetrata Kelly che parlava con Matt e Boden, mi fissó per un lungo istante come a scusarsi dell'accaduto ma non risposi. Abbassai lo sguardo e proseguii sulla mia strada, volevo solo tornare a casa.

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