nine.✧

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~ età: diciassette anni.~

"mamma, ho qualcosa da dirti..."

"che cos'è, donghyuck?"

"i-io penso che mi piacciano-" donghyuck deglutì, forte.
"i ragazzi."

"tu cosa?"

///

donghyuck pensa che anche le persone dall'altra parte del paese possano sentire sua madre urlare contro di lui. trasale per quel suono e il suo tono.

non sta nemmeno ascoltando le sue parole, tutto si confonde in un forte squillo.

donghyuck non ricorda nemmeno come sia finito sul marciapiede di fuori.

il marciapiede lo sta deridendo, il lampione lo schernisce, le luci si sono spente nella sua casa e donghyuck sa che non è invitato a rientrare.

"devo andarmene."

///

"cosa ti porta qui," mark guardò l'orologio, "a mezzanotte e quarantatre?"

"m- mia- mia madre mi ha buttato fuori di casa."

"aspetta, cosa?"

"mi ha buttato fuori perché le ho detto che mi piacciono i ragazzi." donghyuck cercò di mettere su un fronte forte ma era così difficile che sentì tutto crollare.

"hai qualcosa con te?"

"solo il mio telefono..."

"oh, hyuck, mi dispiace così tanto," mark strinse donghyuck in un abbraccio e donghyuck non si sentì più così vuoto. 

ma se gli dovessi chiedere perché allora dirà che è solo per il tempo.

"dove andrai allora?" chiese mark lasciando andare donghyuck, ma continuando a tenere vicino la vita del giovane.

"non so." la voce di donghyuck si fece progressivamente più forte mentre continuava. "non lo so! oh dio, mark, non lo so! cosa farò?"

"donghyuck, calmati, puoi stare con me, okay?" mark strinse i polsi di donghyuck per tenerlo fermo.

fu allora che arrivò la realizzazione. donghyuck non aveva una casa, non aveva niente, tranne un telefono e il suo corpo.

aveva persino pensato che avrebbe perso l'ultimo.

"mark non posso farlo.. io sono fottuto così tan- non posso farlo." donghyuck ansimò, sentendo le sue gambe deboli mentre si aggrappava alla manica di mark.

"puoi superare tutto questo, non sei fottuto, hai fatto la cosa giusta, stai bene." sussurrò il più grande mentre l'altro tirava su col naso.

"sei sicuro che posso rimanere? non voglio essere un peso." donghyuck alzò gli occhi, gli occhi rossi e gonfi.

"non sei un peso." lo rassicurò mark con quel sorrisetto di cui donghyuck si innamorava sempre. "dai, andiamo a lavarci."

mark strinse la mano di donghyuck guidandolo verso il suo letto.

"resta qui. torno tra pochi minuti, okay?"

donghyuck annuì e rimase seduto sul letto di mark. le sue gambe penzolarono dal bordo e lui tirò ancora su col naso.

qualche minuto dopo mark tornò con una serie di vestiti. prima di consegnarglieli, si inginocchiò davanti a donghyuck in modo che fosse quasi all'altezza degli occhi e gli afferrò le mani.

"stai bene?" chiese mark, e donghyuck annuì.

"sì." donghyuck espirò, i visi troppo vicini per farlo respirare correttamente.

"vado e mi cambio."

///

finalmente, i due si sdraiarono uno accanto all'altro, di fianco. non lo facevano da quando avevano tredici anni ma il ricordo era nella parte posteriore delle loro menti.

"grazie," sussurrò donghyuck mentre si voltava verso il maggiore. "grazie mille."

"non è un problema, stai passando attraverso molto in questo momento." ridacchiò mark. "che razza di migliore amico sarei se non fossi d'aiuto?"

"migliore amico, eh?" disse donghyuck, meno come una domanda a mark e più a se stesso.

"migliore amico."

mentre si avvicinavano al sonno, donghyuck lottò contro l'impulso di dire le parole sulla punta della lingua di entrambi i ragazzi:

io ti am...

ed entrambi si addormentarono opposti, uno di fronte all'altro.

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che dire, viva l'angst, questi due bellissimi stupidi e il mv di we go up che è un qualcosa di fantastico. non vedo l'ora che esca il nuovo mini album dei dream anche se ehm no questo non è l'ultimo con mark. punto. nct dream is a fixed unit. it isn't ?????

older | markhyuck.Where stories live. Discover now