six.✧

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[ a/n:  ehi prima di iniziare voglio solo farvi sapere che in questo capitolo dei minorenni bevono, l'autrice voleva mettervi in guardia! ]

~ età: quindici anni. ~

donghyuck non era in classe, di nuovo. era una costante, si presentava per frequentare e poi scivolava fuori dalla classe quando l'insegnante era distratta.
mark voleva sgridarlo, dirgli di rimanere, ma non lo fece mai. non avevano più parlato dall' "evento" (come lo chiamava mark) e mark non voleva che la prima volta che parlarssero dovesse essere con lui che sgridava donghyuck.

il più vecchio si appoggiò allo schienale della sedia mentre osservava il giovane svignarsela dalla classe. mark potrebbe giurare che donghyuck gli rivolse un piccolo sorriso di scusa prima di correre fuori.

era frustrante, almeno per mark. lui non aveva altri amici, donghyuck, tuttavia, ne aveva abbastanza. questo lasciò mark rintanato nella biblioteca, studiando per un test del quale conosceva già tutte le risposte. sapeva che i può anziani pensavano che non avesse amici.

avevano davvero torto?

prima che potesse crogiolarsi nella sua autocommiserazione, qualcuno si sedette di fronte a lui. era jeno, lo stesso ragazzo che gli aveva detto che meritava di meglio di donghyuck. era strano che jeno fosse rimasto seduto in biblioteca tutto il giorno. qualcosa era successo tra jeno e uno degli amici di donghyuck.

mark non riesce a ricordare il nome, ma aveva un bel sorriso. quasi rivaleggiava con quello di donghyuck, quasi.

"mark lee," iniziò jeno. "sei stato in biblioteca un sacco,di recente. tutto bene?"

"sì, immagino, intendo," mark emise un sospiro, "non lo so."

"va bene, stai studiando?"

"sì, un sacco," ridacchiò mark. "e rompe il cazzo, onestamente."

"ti capisco, amico."

jeno sapeva che era intelligente non portare donghyuck nella conversazione perché, beh, non erano più usciti. collegando i punti chiunque poteva capire che avevano litigato.

///

"mamma! sono a casa!" chiamò donghyuck attraverso la casa.

"così presto? la scuola non finisce per altri 45 minuti." la madre di donghyuck guardò l'orologio e poi di nuovo lui.

"non mi sentivo bene, non ti preoccupare, anche se oggi perdo la lezione d'arte non è la fine del mondo." donghyuck aveva perso matematica ma non gli importava, donghyuck sapeva già che stava fallendo.

"dovresti studiare donghyuck, gli esami inizieranno presto."

'"sì, lo farò presto." bugia. a donghyuck non importava molto.

"forse potresti invitare mark, potrebbe sicuramente aiutarti con i tuoi voti."

donghyuck fece un piccolo sospiro prima di tirare fuori il suo telefono.

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hyuck :/
yo ho bisogno di venire da te, così mia mamma pensa che io stia studiando.

nana :)
ugh va bene ma gli amici sono qui.

hyuck :/
ancora meglio ;)
--

"okay mamma! vado subito via."

"cammina attento."

la passeggiata fu tranquilla, noiosa persino, ma quello che donghyuck non si aspettava era vedere la casa di jaemin saltare dalla musica, luci brillanti e persone che urlavano attraverso le finestre.

una festa. alla fine era venerdì.

donghyuck trovò jaemin precipitandosi rapidamente verso di lui.

"perché non mi hai detto che stavi organizzando una festa?"

"ehi, ti ho detto che alcuni amici stavano arrivando, e alcuni amici sono qui." ridacchiò jaemin. "alcuni amici sono qui, alcuni sono conoscenti, alcuni estranei."

donghyuck guardò intorno alla casa.

"hai qualcosa da bere?"

"in fondo al corridoio vedrai."

"grazie, na jaemin." jaemin gli fece un occhiolino furbo e si rivolse a delle ragazze matricole che stavano parlando con lui.

la ricerca di bevande si rivelò più difficile di quanto pensasse. donghyuck era costantemente bombardato da adolescenti mezzi ubriachi che lo salutavano, tutti parlavano delle stesse cose. non che donghyuck sapesse o si preoccupasse di quello che stavano dicendo.

dopo alcuni minuti di ricerche ed evitamento di conversazioni, trovò della birra scadente, ma qualunque cosa era sufficiente. in realtà era la cosa peggiore che avesse mai assaggiato, ma in un posto con musica ad alto volume e un gruppo di adolescenti ubriachi vuoi davvero essere sobrio?

all'una e un quarto donghyuck sapeva che era fottuto.

"na jaemin!" Donghyuck singhiozzò: "resto qui stasera,mia madre non può vedermi così!"

"dolce..." sbottò jaemin.

all'una e quarantacinque del mattino, donghyuck pensò che sarebbe stata una buona idea chiamare mark. sì, era perfetto dato che non parlavano da tempo. a quel punto, donghyuck non ricordava nemmeno perché non avevano più parlato.

ci vollero quattro squilli perché mark rispondesse.

"...ciao?" dalla voce di mark sembrava si fosse appena svegliato.

"mark lee!" biascicò donghyuck, "come stai?"

"be- aspetta sei ubriaco?" le parole di mark erano piene di preoccupazione. "non dirmi che sei ubriaco."

"non sono ubriaco!" sostenne donghyuck, "okay, forse sono un po' ubriaco, ma non è questo il punto."

"qual è il punto allora, donghyuck?"

"perché non mi chiami più hyuckie? non parliamo neanche più! mi manchi tu e la tua stupida faccia!" donghyuck era ubriaco e fuori di testa e non capiva nemmeno cosa stesse dicendo.

"donghyuck, sei ub-"

"no! fammi parlare! perché sei sempre in biblioteca? voglio parlarti ma non abbiamo parlato per un anno! perché non stiamo parlando?"

"sei tu quello che ha smesso di parlarmi per primo, forse dovresti porti tu questa domanda." mark sembrava arrabbiato e donghyuck rimase sorpreso. mark lee non si arrabbiava mai.

"mark io-"

"no, stai zitto, stai per dire qualcosa di stupido e-" mark era arrabbiato, "fermati prima che tu faccia una pazzia più grande di te stesso. addio donghyuck."

la chiamata finì all'improvviso e in qualche modo donghyuck non si sentì più ubriaco.

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sinceramente sto piangendo-
BASTA FARE I COGLIONI CAZZO NON AVETE PARLATO PER UN ANNO MA VOLETE FARE PACE SÌ O NO ????

older | markhyuck.Where stories live. Discover now