To The Bone -[Larry Stylinson]

1.

Era pronto.
Non è vero, non lo era per niente.
Poteva farcela.
No, no, no, la sua vita faceva davvero schifo.

«Sei pronto tesoro?» Chiese sua mamma, guardandolo con aria preoccupata.

Nonostante tutti i rimproveri riguardo al suo peso, la donna non poteva che essere preoccupata.
Louis sembrava stesse cadendo a pezzi proprio sotto i suoi occhi.

«Sì mamma. Non era necessario che tu mi accompagnassi, lo sai» Sussurrò lui, con lo sguardo basso.

Non ce la poteva fare, davvero.
Eppure ebbe il coraggio di aprire la portiera dell'auto e di scendere dal comodo sedile in pelle.

Fece un piccolo sorriso a sua madre e poi camminò velocemente per raggiungere il ristorante più lussuoso di Londra.

Le sue cosce strisciavano in maniera fastidiosa tra di loro, ma ormai ci era abituato.

«Ehi Louis, siamo qui!»

Perso com'era nei suoi pensieri, non si accorse che Niall si stava sbracciando per farsi notare, seduto ad un tavolo piuttosto appartato.
Harry e Liam erano con lui e stavano parlando di qualcosa a voce bassa.

Stanno parlando di te, ciccione!

«Ciao ragazzi!» Disse Louis dopo essersi seduto sull'ultima sedia libera.

«Non ti avevo visto arrivare Lou!» Esclamò Harry, ponendo le braccia intorno alla vita del più basso.

«Come stai Louis? Sembri...diverso.» Disse Liam, squadrandolo.

Cazzo.
Lui l'aveva notato.
Louis voleva morire.

«Tommo ti sei dimenticato dell'esistenza delle palestre?» Lo punzecchiò Niall.

Il ragazzo arrossì fino alla punta delle orecchie e abbassò lo sguardo.

«Io mi sono lasciato un po' andare negli ultimi mesi...»

«Negli ultimi anni vorrai dire!» Sogghignò Niall, dandogli una pacca sulla spalla.

Sta scherzando.
Sta scherzando.
Sta scherzando.
Eppure dentro di lui sentiva una vocina pronta ad urlargli quanto facesse schifo.

E proprio in quel momento Louis prese quell'assurda decisione.
Avrebbe perso tutti i suoi chili in eccesso, avrebbe mangiato meno e si sarebbe recato in palestra.

Quello fu l'inizio della fine.
Il primo piatto di carne fu lasciato a metà.