m e e t i n g

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"Samantha, bussano alla porta, vai ad aprire!" Grida mia madre dalla sua camera da letto.
Sbuffo lasciando il mio libro sul mio letto, ricoperto da tantissimi peluche rosa.

"Arrivo" rispondo a tono alto con la mia esile voce bianca e mi incammino alzando il passo.

Apro la porta e mi ritrovo una bambina con capelli scuri e occhi blu come l'acqua profonda del mare con la pelle leggermente abbronzata.

Sembra avere otto anni, come me, ma non ne sono sicura.

La accolgo con un sorriso smagliante che lei ricambia subito mentre mi porge con la sua piccola mano un cesto strapieno di deliziosi dolci, probabilmente fatti in casa...

Non faccio in tempo ad afferrarli che una mano dietro di me prende il cesto con un rapido movimento.

Mi giro e trovo mia mamma con un dolce sorriso rivolto alla tenera bambina.

"Grazie mille per il pensiero, io sono Grace."dice mia mamma chinandosi all'altezza della bambina.

"Piacere noi siamo Emily e Aaron Moore " dice una donna appena arrivata con tono autoritario ma allo stesso tempo con un sorriso stampato in volto.
È bruna, con occhi azzurri, abbastanza alta e formosa.

"Piacere, io sono Grace" ripete mia madre.
"Vi va di entrare?" Domanda con un sorriso invitante.
La signora fa un cenno con la testa e poi si avvia per entrare in casa accompagnata da suo marito:
un uomo in giacca e cravatta,alto e in buona forma.

Mia madre fa accomodare gli ospiti nel salotto e io rimango sola vicino alla porta con quella bambina.

"Io mi chiamo Samantha tu come ti chiami ?" domando con la mia vocina.
"Io mi chiamo Taylor" mi risponde timida guardando il parquet mentre giocherellava con il suo braccialetto.

"Ti va di giocare ?" Le domando con l'intenzione di farla sentire a suo agio.
Taylor alza  lo guardo sorridendo facendo un cenno con la testa.
Così le allungo la mano che lei afferrò subito e di corsa saliamo le scale per andare a prendere qualcosa con cui giocare nella mia stanzetta.

8 anni dopo

Samantha's Point Of View

Mi trovavo nella mia stanza da sola a leggere un libro come sempre.

Tra pochi minuti sarebbe arrivata Taylor dalla sua piccola vacanza in famiglia.
Era da molto che non la vedevo...strano essendo vicine di casa.

Ero arrivata all'ultima pagina del mio libro quando suonò il campanello e mi precipitai alla porta, ansiosa di vedere la mia migliore amica ...

Aprii la porta e subito mi ritrovai a terra con la mia migliore amica addosso.
"Ehi 'Rossa' mi sei mancata"strepitò dall'euforia Taylor.
"Anche tu 'Occhi belli' " le risposi con il suo stesso tono allegro cercando di alzarmi ,ma fallii miseramente avendo il suo peso addosso.

Finalmente ci alzammo dirigendoci verso la mia camera.

Appena arrivate nella stanza Taylor mi iniziò a raccontare della sua splendida vacanza a Toronto, abbastanza distante da dove vivevamo,Sacramento.

I 'Need' a boy like youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora