Prologo

2.8K 148 131
                                    

"Ci sono giorni in cui penso che sto per morire per un'overdose di felicità

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

"Ci sono giorni in cui penso che sto per morire per un'overdose di felicità."
Salvador Dalì

L'ultimo fine settimana di giugno era finalmente arrivato e per Adrianne e i suoi due migliori amici, Hailee e Liam, ciò significava che il Glastonbury Festival, uno dei festival della musica più importanti dell'Inghilterra, era alle porte.

I tre ragazzi avevano deciso di festeggiare il compleanno di Adrianne in maniera singolare, e cosa c'era di meglio che una piccola vacanza lontani da Galway?

Adrianne Horan era nata e cresciuta nella città irlandese grazie all'unione tra David, un padre gestore dell'area sviluppo e marketing di un'azienda poco distante da casa loro, e Ruth, una madre autrice di best seller e sempre presente nelle vite dei suoi figli. Prima della nascita della loro bambina, a coronare la loro storia d'amore era stato l'arrivo del primogenito Niall, più grande della sorella di soli due anni.

Il padre David era un uomo affascinante e per questo oggetto dei desideri della migliore amica di Adrianne, Hailee, e della maggior parte delle donne del suo quartiere. L'uomo, prossimo ai cinquant'anni, aveva da sempre mantenuto il suo fascino nonostante lo scandire del tempo sulla sua pelle: con i suoi capelli brizzolati e dal taglio corto, un profondo sguardo ceruleo in grado di ammaliare chiunque si soffermasse a guardarlo e un accenno di rughe a solcargli la fronte quasi mai corrugata, pareva che David – proprio come il vino – migliorasse con l'avanzare degli anni. Era un uomo amorevole e dedito alla famiglia prima che al lavoro; quando Niall e Adrianne erano bambini, aveva insegnato loro ad andare in bicicletta e a nuotare, malgrado il suo mestiere lo impegnasse quasi sempre in viaggi di lavoro che lo tenevano lontano da casa per diversi giorni; inoltre, ogni domenica mattina era solito svegliare la moglie portandole la colazione a letto e un mazzetto di fiori di stagione raccolti nel cortile della casa.

Grazie al padre, i due fratelli si erano appassionati allo sport e alla musica, imparando le regole del tennis e del golf e a suonare il pianoforte e la chitarra.

La moglie Ruth, presente quasi quanto David nella vita dei figli, era sempre impegnata a scrivere e editare i suoi libri; anche lei viaggiava, di certo meno del marito, per pubblicizzare un nuovo libro ogni volta che avveniva la pubblicazione e quasi sempre portava con sé i suoi figli in quanto riteneva faticoso separarsi dai suoi piccoli ribelli, come soleva definirli.

Ruth aveva dei magnifici occhi color nocciola e i capelli biondi cenere; anche sul suo viso il tempo aveva depositato alcuni segni, ma per lei era come se ogni ruga volesse essere una dimostrazione degli anni che portava con sé, un segnale che la rendeva viva e ancorata a un presente bello proprio grazie al suo passato.

In occasione del ventitreesimo compleanno della figlia, i due coniugi le avevano regalato un biglietto per il Glastonbury Festival e per questa ragione Adrianne e i suoi amici erano atterrati a Pilton, una cittadina distante dieci chilometri dal luogo in cui avrebbero trascorso il loro fine settimana.

Hailee e Liam erano i due amici d'infanzia migliori che Adrianne potesse desiderare, li amava con una forza immensa nonostante i due si divertissero a battibeccare come due bambini per qualsiasi motivo. Da sempre i due erano stati uno l'opposto dell'altra: se Liam era razionale, un ragazzo con i piedi ben saldi al terreno, non si era mai potuto dire lo stesso di Hailee, un'inguaribile romantica che amava sognare ogni giorno che anche per lei – così come era avvenuto per tutte le principesse Disney – esistesse un principe che le avrebbe regalato un lieto fine.

In quel momento, mentre Liam e Adrianne camminavano alla ricerca della loro tenda in iuta e Hailee arrancava dietro loro strisciando il suo trolley sul terreno fangoso, Adrianne tentava di nascondere le risa sommesse causate da un'ulteriore discussione nata tra i suoi amici. Solo una volta arrivati alla loro tenda la ragazza aveva deciso di rompere il regime di silenzio che si era imposta per non intralciare l'ennesimo litigio tra Liam e Hailee: «questa dovrebbe essere la nostra... che il nostro fine settimana abbia inizio!»

Un attimo dopo i tre amici, ormai dentro la loro tenda, avevano cominciato a ridere e abbracciarsi: per loro si prospettavano tre giorni fantastici, ma non sapevano che tutto sarebbe cambiato da allora.

~•~
Spazio Autrice

Ciao lovely ones e bentornati in questa storia!
Ho deciso di revisionare e correggere Galway Girl e di certo, se l'avete già letta, avrete notato che ho adottato la narrazione in terza persona...

Spero mi facciate compagnia durante questa revisione e che, se vi va, leggiate la mia nuova storia dal titolo "Mare D'Inverno".

IG: martas_tina
Tiktok: martas_tina

A presto,
Martina 🌻

Galway GirlWhere stories live. Discover now