Luce Di Sera

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Quella sera neanche mi accorsi di come mi fossi ritrovata a guardare il tramonto dopo gli allenamenti, seduta su quella candida sabbia dorata che mi rilassava sfregare mentre mi beavo di quella profumata e intensa brezza marina dal gusto inebriante, era strano pensare come in fondo ogni sera si poteva godere di quello spettacolo magnifico, insomma Beach City era pur sempre una città marittima, eppure nonostante ciò lo avevo sempre dato per scontato, come ho fatto in fondo con tante piccole cose, ma quella sera invece mi soffermai non solo su quel bel tramonto, ma anche su tante altre cose che per tempo avevo tralasciato...

Steven

Se penso che quando lo conobbi avevo appena dodici anni, mi sembra sia passato si e no un giorno, e invece sono già passati quattro anni da allora, sempre insieme, sempre uniti, non ho mai visto il nostro rapporto come niente di più di una grande amicizia, non ho mai pensato di poter provare un sentimento più forte per lui, o forse non me ne ero mai resa conto, eppure solo quella sera, osservando quel così bel tramonto, capii quanto in quei quattro anni io lo avessi amato e di quanto lo amavo tutt'ora, Steven mi aveva salvato dalla mia vita monotona, fredda, senza amicizia, emozioni vere, per trascinarmi quasi di prepotenza in mondo magico, e quello che all'inizio era fascino e ammirazione per la sua natura differente, non sono perché era una gemma, ma anche perché era lui, semplicemente Steven, pian pian divenne amore, e in quel momento desiderai con tutto il cuore sbattere la testa su di un muro per ore per non averlo capito prima, ma il peggio fu la sensazione di paura, insomma non avevo idea di come avrebbe potuto reagire, non avevo mai pensato a noi due come fidanzati e oltretutto ammetterlo non sarebbe stato affatto facile, sopratutto visto che-

«Che combini qui tutta sola?»Fu proprio il protagonista dei miei pensieri ad interromperli

«Stavo solo pensando un po'... E guardando il tramonto» Risposi abbassando il capo mentre scuotevo le gambe un pò come quando si fa l'angelo nella neve

«Sei cresciuta così tanto, eppure sembri sempre una bambina» Rise lui notando il mio gesto con le gambe mentre si sistemava al mio fianco

«Da che pulpito» Ribattei io guardandolo con un mezzo sorrisetto e un sopraciglio alzato

«Sei bellissima comunque» disse lui guardando il tramonto mentre io sentivo le guance in fiamme

"Non mi hai mai fatto un complimento, cos'è lo hai notato solo ora?" Dissi ridacchiando mentre continuavo a fare cerchietti col dito nella sabbia

«No, ma forse l'ho sempre dato per scontato» affermò lui seguito da un mio fremito, un istinto quasi involontario che forse poteva essere il momento giusto, rapido e indolore

«Steven, io-»

«In realtà ero venuto ad avvisarti che la cena è pronta, so che il tramonto è bello ma immagino tu abbia fame, l'allenamento di oggi è stato faticoso» disse subito sorridendomi

«Hai ragione, in effetti sono parecchio affamata» Risposi io sorridendo sconsolata per non aver detto ciò che volevo, mentre mi ri alzavo e scrollavo la sabbia di dosso

«Stavi per dire qualcosa?» Chiese subito dopo ri alzandosi anche lui

«Oh, non era importante tranquillo» Dissi subito io mentre lui alzo le spalle senza replicare e incamminandosi verso casa, mentre io dopo quel poco tempo a rimuginare su di lui, avevo già iniziato a vederlo in modo diverso, ripensai a tutti i nostri ricordi insieme, al nostro rapporto da Stevonnie, a notare meglio ogni suo dettaglio o cambiamento rispetto a quando eravamo bambini, di come era diventato più alto di me di una decina di centimetri, di come fisicamente somigliava sempre di più a suo padre, gli erano anche cresciuti i capelli, e il viso era più maturo. Alla fine di tutto però per quanti cambiamenti potesse aver avuto,era rimasto comunque lo stesso, era sempre il mio Steven.

«Steven devo dirti una cosa importante» Mi bloccai improvvisamente tenendo lo sguardo basso

«È tutto ok?» Chiese lui guardandomi, mentre io presi un bel respiro, pronta a buttare tutto fuori.

«Ormai ci conosciamo da tanti anni, cioè insomma siamo sempre stati l'uno a fianco dell'altra, io ci sono sempre stata per te e tu per me, ne abbiamo passate davvero tante insieme e sono felice che siamo ancora uniti, mi hai fatto vivere tante emozioni per questa vita nuova e non solo per quella, insomma, grazie, so che sembra banale dirlo solo ora dopo tanti anni ma davvero, grazie Steven per tutto ciò che hai fatto per me, per avermi cambiato la vita, per aver notato una ragazza semplice e banale come me, grazie» Dissi tutto d'un fiato

«Connie...» Sussurrò lui sorridendomi dolcemente, mentre io fissavo il suo volto illuminato dalle ultime luci di quel magico tramonto, finché non mi sentii travolgere da due forti e grandi braccia che mi strinsero con tenacia ma al con tempo innata delicatezza, mentre con mano accarezzava dolcemente la mia chioma scura e riccia, divenuta ancora più lunga col tempo

«Grazie a te di non essertene mai andata» disse col fiato sul mio collo provocandomi un brivido leggero, avrei tanto voluto rispondere ma sapevo che non ce ne era alcun bisogno, in quel momento il silenzio parlò più di quanto avessi fatto io in tutta la mia vita, e lo capimmo entrambi, cosa voleva dirci. Che in fondo ci siamo amati sempre dal principio, che in fondo non ho dato per scontato lui, ma il fatto che fossimo già una cosa sola, da quando è nata Stevonnie, che forse era destino, anche se a dirla tutta io al destino non credo affatto, sono invece convinta che il nostro destino ce lo siamo creato noi, ma di sicuro se esistesse lo ringrazierei all'infinito per avermi fatto incontrare Steven Universe, il ragazzo che amo

«Resteremo insieme per sempre, vero?» Chiesi io stringendolo a me sapendo già o anche solo sperando in una risposta positiva

«Per sempre Connie, per sempre» mi sorrise lui portando finalmente le sue labbra sulle mie