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Quella notte sognai un uomo bellissimo, dallo sguardo magnetico, dal fare sicuro e pieno di sé..

"Jane..." mi sentii chiamare.
No.. No.. No!
"Jane svegliati, è tardi."

Aprì lentamente gli occhi e mi ritrovai Torrance seduto sul letto accanto a me tutto in tiro.
"No, dai lasciami ancora dormire ti prego!" supplicai con voce assonnata.
"Sono le 7.40, non dirmi poi che non ti avevo avvisata."

7.40.....

"7.40?... Oh cazzo!" scattai in piedi.
"Te l'avevo detto"
Corsi subito in bagno per prepararmi.
Dovevo fare una doccia, fare colazione, vestirmi e truccarmi.
Si c'è la posso fare.

Notai che Torrance mi stava guardando con espressione divertita.
Doveva essere bello vedere una pazza che fa avanti indietro per le stanze.
"Ti faccio ridere?" chiesi soffermandomi sulla porta.
"Un mondo" sorrise e poi si buttò di peso sul letto.
"Non è affatto divertente" lo raggiunsi e mi sedetti affanata sul letto.
"Certo che lo è!"
"No che non lo è!" gli tirai un cuscino addosso.
Lui con destrezza mi prese il braccio e mi ritrovai all'improvviso sotto di lui.
"Buongiorno amore" mi guardò per qualche istante e poi mi baciò.
"Buongiorno anche a te."

Arrivai allo studio circa 20 minuti in ritardo e per lo più bagnata fradicia dato che avevo dimenticato l'ombrello a casa.
"Maledetta pioggia!" esclamai.

Per fortuna nel mio ufficio tenevo alcuni abiti di ricambio.

"Buongiorno Jane! Bella giornata oggi vero?" mi disse il portiere Harvey con tono sarcastico aprendomi la porta.
"Divertente!" lo guardai malissimo.
Entrai e mi precipitai immediatamente nell'ascensore che stava per chiudersi.
Non mi resi conto subito in chi mi ero appena abbattuta, solo qualche istante dopo quando senti quel profumo inebriante riempirmi i polmoni.

Merda.

"Signorina Moore.."

No. Non può essere... È un sogno.

Mi volta lentamente sperando di sbagliarmi.
"Mr. Greyson..." dissi quasi ansimante.
"Sta bene?" mi chiese abbastanza divertito.
Oh no, non sto affatto bene.

"Sto bene grazie."

Lo guardai per un secondo o due e poi distolsi subito lo sguardo.
Era pericoloso continuare a guardarlo. Molto...

Il mio sguardo ora era fisso sulle porte d'acciaio dell'ascensore ma il suo... Beh era ancora su di me.
Sentivo i suoi occhi su tutto il corpo.

"Perché non ha risposto al mio messaggio?" interruppe il silenzio tra noi.
"Io ecco beh... Non mi sembra di aver ricevuto nessun messaggio da parte sua" mentii sbuderatamente.
Lo senti ridere.
Mi girai di colpo per guardarlo ma lui smise non appena posai gli occhi su di lui.
"Cosa c'è da ridere?"
"Non sa mentire signorina Moore"
"Non le sto mentendo"
"Certo che no.."
Era così irritante vederlo così divertito.
"La smetta per favore. Non è la giornata migliore per scherzare con me oggi!" dissi un po' bruscamente.
"Una brutta giornata?"
"Decisamente. È iniziata male."
"Se accettasse il lavoro nel mio studio avrebbe sempre belle giornate"
"Ah si? E perché?"
"Perché ci sarei sempre io."
Scoppiai a ridere.
"Oh dio.. Che belle giornate che sarebbero!"
"Sarebbe divertente si.." nel suo tono c'era un non so che di eccitante.
Fece qualche passo verso di me, forse più di qualche passo...

"Che cosa sta facendo?" indietreggiai fino a toccare con la schiena la parete fredda dell'ascensore.
"Non sto facendo niente" sussurrò.
Era a pochi centimetri da me e io ormai ero completamente andata..
Puff! Jane è andata!

Con una mano mi sfiorò lentamente il viso e poi mi guardo intensamente dritta negli occhi.
Mi persi completamente in lui.
"Jane.. Cristo santo!" imprecò

Si avvicinò ancora di più alle mie labbra.
"Will.." ansimai.
"Sto per baciarti" mi avvisò.
"Che cosa?" chiesi sotto schok.
Baciarmi? Lui non può... Io non posso permetterglielo.
"Sta zitta Jane!" si avventò sulle mie labbra e iniziò a divorarmi e io glielo lasciai fare.
Mi baciò profondamente e senza nessun freno...
Mi sollevò la gamba sul suo fianco...
Sentii la sua erezione premere contro il mio ventre...
Oh dio...
Devo fermarmi. Subito. Jane.. Non farlo.
"Non posso... Non possiamo" lo allonai da me con grande forza di volontà.
Prima che dicesse qualcosa le porte dell'ascensore si spalancarono e io corsi fuori.
Dio mio, che tempismo perfetto!

TEMPTRESS || La mia tentazioneWhere stories live. Discover now