Capitolo 24

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Torno a casa, e come al solito Derek è già arrivato. Lo trovo in cucina con un paio di pantaloncini e a petto nudo, completamente sudato. A quanto pare ha scoperto la palestra al piano di sotto.
-Ciao Derek.-
Si volta verso di me, continuando a frugare nel frigo.
-Ciao, com'è andato il lavoro?-
-Come sempre, anzi, ho buone notizie.-
Finalmente riesce a trovare quello che cercava, ossia lattuga e pomodoro, poi prende il pane, cominciando a farsi un panino.
-Buone notizie?-
-Si, fra due ore abbiamo appuntamento con il mio agente immobiliare, per vedere qualche appartamento per te.-
Smette di preparare, rimanendo con un pomodoro in mano.
-Davvero? Di già?-
-Te lo detto, se tu mi permetti di utilizzare i miei poteri, puoi avere quel che vuoi.-
Butta tutto sul bancone venendo verso di me.
-Grazie, grazie, grazie!- mi abbraccia, cominciando a saltellare, trascinandomi inevitabilmente a fare lo stesso.
Comincio a ridere, perché quando Derek è così euforico, meriterebbe di essere filmato per poi riderci sopra quando si hanno dei momenti no.
-Vado a prepararmi, e dovresti farlo anche tu, sei abbastanza sconvolto.-
Mi guardo, notando che la camicia è uscita fuori dai pantaloni e la cravatta è storta, tutto a causa degli scleri di Derek. Ridendo finisco di preparare il panino che Derek ha dimenticato, mangiandolo mentre vado in camera per una doccia.

Blancs Manteaux
Entriamo nel primo appartamento, e subito un sorriso appare sul mio volto. Questo sarà un deciso no, lo so.
Guardo Derek, mentre Gustave ci porta in giro per la casa. Quando ho detto all'agente immobiliare che cercavo degli appartamenti da affittare, non ho precisato che non sarebbero stati per me, e che quindi cercavo qualcosa di poco lussuoso. Ops.
In realtà lo stile è abbastanza rustico, niente è troppo moderno. I muri hanno la pietra a vista e anche il soffitto lascia le travi di legno scoperte.
L'arredamento è abbastanza misero, ma so che per Derek tutto questo è troppo.
Quando il giro finisce, Derek non vuole neanche sentire il prezzo. -Credo che questa non vada bene per me, prima di tutto è troppo grande per me solo, e secondo è troppo lontana da lavoro, pensando che non ho un'auto e dovrei prendere i mezzi nell'ora di punta.-
Gustave mi guarda mortificato, per poi spostare lo sguardo su Derek.
-Mi scusi Signor Hale, non credevo che l'appartamento fosse destinato a voi.-
-Non si preoccupi. Ha qualche altra proposta da farmi vedere?-
-Certamente.-

La Forcella
Entriamo nel secondo appartamento.
Questo è molto più vicino ai gusti di Derek, e questo mi spaventa. Ora che Gustave sa che l'appartamento che cerchiamo è destinato a lui, ovviamente il mio piano di presentargli solo appartamenti di lusso per ritardare il suo trasloco è saltato.
La casa è molto più piccola rispetto alla prima, l'arredamento forse un po' troppo anonimo. In realtà questa casa è decisamente brutta.
Una volta che anche questo giro è finito, aspetto il verdetto di Derek.
-Questa è sicuramente migliore di quella di prima, si avvicina di più ai miei gusti, ma in realtà non ho bisogno di tutte queste stanze da letto. Abiterò qui da solo, per me andrebbe bene anche una cucina con salotto e una camera da letto con bagno. E soprattuto, non cerco una casa che urli "Lusso" appena entrati, non è proprio il mio stile, capisce?-
Gustave lo guarda a disagio senza dire niente, per poi guardare me, che ho ascoltato Derek con un sopracciglio alzato.

 E soprattuto, non cerco una casa che urli "Lusso" appena entrati, non è proprio il mio stile, capisce?-Gustave lo guarda a disagio senza dire niente, per poi guardare me, che ho ascoltato Derek con un sopracciglio alzato

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-Io penso che in questo caso avrei bisogno di un paio di giorni di ricerca. Come sapete non sono abituato a dare proposte così, ehm, misere.-
Derek alza gli occhi al cielo, spazientito. -Certo, come vuole.-
Mi fa un cenno del capo per seguirlo fuori. Saluto di fretta Gustave, per poi seguirlo in auto.
-Perché non hai detto al tuo agente immobiliare che l'appartamento era per me? Almeno avremmo evitato di perdere tempo oggi pomeriggio con queste proposte che tu ovviamente sai che non prenderei mai in considerazione.-
Io decido di non rispondere, continuando a guardare fuori dal finestrino.
-A meno che questo non fosse il tuo piano! Stai cercando di non farmi andare via, vero?-
Questa volta decido di guardarlo e dirgli la verità.
-Non capisco questo bisogno che hai di andartene. Voglio dire, adesso abbiamo trovato una specie di equilibrio nel vivere insieme, dopo due mesi che ci conosciamo. Siamo amici, ormai io conosco le tue abitudini e tu conosci le mie. Non mi dispiacerebbe se tu rimanessi a casa mia, punto.-
-E credi che ingannandomi in questo modo, facendomi vedere case che non mi posso permettere e che in realtà non mi piacciono, sia il modo giusto?-
-L'unico che ho trovato.- dico, facendo spallucce.
-Ti costa tanto dire ad alta voce i tuoi veri sentimenti? E magari evitare questi sotterfugi?-
-Cosa vuoi che ti dica? "Ti prego Derek, resta! Non so cosa farei senza di te al mio fianco!"- urlo, imitando una voce lamentosa. Jack ci guarda sorpreso dallo specchietto retrovisore. Mi ero completamente dimenticato della sua presenza.
-Non c'è bisogno di fare lo stupido. Basterebbe dirmi quello che pensi, al posto di comportarti in modo crudele come fai sempre.-
-Credevo che avessi visto oltre il mio comportamento da duro.-
-L'ho fatto, però se continui a comportarti così anche con me, nonostante io ti accetti così come sei, cosa vuoi che faccia?-
Ci guardiamo senza dire niente, come se non avessimo il coraggio di continuare questa conversazione.

--L'ho fatto, però se continui a comportarti così anche con me, nonostante io ti accetti così come sei, cosa vuoi che faccia?-Ci guardiamo senza dire niente, come se non avessimo il coraggio di continuare questa conversazione

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-Signor Stilinski, siamo arrivati.-
Solo in questo momento mi rendo conto che siamo già parcheggiati in garage.
Jack esce dall'auto, forse capendo che deve lasciarci soli.
Mi volto per l'ennesima volta verso Derek, e come già sapevo, lui mi sta già guardando.
-Vuoi sentirti dire che mi mancheresti? Se te lo dicessi tu rimarresti qui? Allora è così! Mi mancheresti okay?-
Apro lo sportello senza aspettare che mi risponda, poi esco dal garage, e poi dalla villa, decidendo di fare una passeggiata da solo per cercare di riordinare i pensieri.

Spazio MOIII
Lo so, sono in ritardissimo, ma a parte il fatto che sono piena di impegni, non so perché Wattpad non mi faceva più accedere alla storia.
Bella la vita eh?
Spero che il capitolo vi piaccia.
Come sempre votate e commentate.
Bisous,
-pll2016

Sei tu la mia ricchezza nella miseria [STEREK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora