epilogo

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"Tian, smettila." disse molto seriamente GuanShan dalla cucina.

"Certo, un attimo" disse lui a sua volta, a denti stretti, fissando lo schermo della TV.

"XiXi, hai sentito GuanShan. Dovete venire qui" cinguettò Jian Yi.

"Non chiamarmi così" rispose, veloce quasi quanto la luce, Zhan Zheng Xi, mentre pigiava ormai a caso i tasti sul controller della play.

Il rosso e il biondo scossero la testa contemporaneamente. Era il compleanno di GuanShan, e così si erano riuniti tutti a casa del moro.

Avevano finito per dividersi a metà; due a giocare come ragazzini, altri due a mettere a posto e cucinare come due nonnine.

"He Tian. La cena è in tavola. Ti conviene muovere il culo, se vuoi mangiare. E sopravvivere" disse il rosso, con uno sguardo di fuoco.

L'altro non poteva vederlo perché di schiena, ma si sentì bruciare sotto quello sguardo.

"Arrivo! Chill, love" disse alzandosi di scatto dal divano e passandogli di fianco e lasciandogli al volo un bacio sulla guancia.

"Non chiamarmi così- Cristo, perché ti ho fatto conoscere Jackson? Che cazzo avevo in mente quando ho pensato che fosse un'idea normale?" disse, parlando più con sé stesso che con gli altri.

"XiXi, vieni anche tu!"

"Non adesso, è il boss-" disse muovendo meno muscoli facciali possibile.

Yi si piazzò perfettamente a metà tra lui e la televisione, con un'ombra sul viso: "Ti piace questa eclissi di schermo?"

"Togliti!" replicò l'altro, spostando il peso del corpo da destra a sinistra per cercare di vederci qualcosa.

"No." disse l'altro con voce piatta. "XiXi, ho fame. Se non vuoi che ti eclissi anche l'esistenza ti conviene mettere in standby tutto, pure la lingua, e venire a mangiare. Subito."

Xi si congelò. "Sì" disse con voce stridula, per poi correre a tavola.

Jian Yi sorrise, e lo seguì soddisfatto.

"Buon appetito", dissero insieme, per poi cominciare a mangiare; si respirava un'atmosfera strana, nuova.

Gli altri due sapevano che GuanShan e Tian stavano insieme, anche se gliel'avevano detto mesi dopo - non erano arrabbiati per questo, li capivano.

Quella sera, però, avevano una notizia anche loro.

Jian Yi mise giù forchetta e coltello dopo aver finito di tagliare la carne, proprio nel primo momento di silenzio da quando tutti si erano messi a tavola.

"Dovrei dire una cosa."

He Tian e GuanShan guardarono istintivamente prima lui, poi Xi, poi si guardarono di sfuggita a vicenda.
E con uno sguardo, avevano capito tutto.

Così, Tian cercò di non ridacchiare troppo forte e GuanShan nascose un piccolo sorriso, nel dire: "Dicci pure, Yi."

Lui, convinto di dire una novità, si strofinò le mani, si fece coraggio e aprì bocca.

Ma fu Xi a parlare: "Stiamo insieme." Lo disse a bocca piena, prendendo la mano del biondo.

L'altra coppia sorrise. "Ed era ora" disse Tian, dopo una pausa; GuanShan rise.

Jian Yi rimase di stucco e gonfiò le guance, come faceva sempre quando era confuso o sorpreso. In quel caso, era entrambe le cose.

"Lo so, mi ci è voluto un po' per capirlo..." Zhan Zheng Xi ingoiò il boccone, per poi continuare; "...un po' troppo. - sorrise - Ma ora siamo qui! Tutti e quattro... E ne sono davvero felice."

Prese il bicchiere ancora pulito e versò della birra (che He Tian era riuscito a procurarsi facilmente) nel suo e in quello degli altri, per poi alzarlo e dire: "A te, GuanShan, e a tutti e quattro; semplicemente per il fatto che la nostra amicizia è durata più di quanto mi aspettassi, e in fondo forse non mi dispiace."

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"Sembra che si siano addormentati." constatò GuanShan, scuotendo la testa; "Non reggono neanche un paio di bicchieri di birra, non credo sia normale, sai?" sospirò, coprendoli con una coperta.

"Amore, abbiamo finito cinque bottiglie." A He Tian sfuggì un singhiozzo dopo quelle parole, mentre metteva a posto il videogioco.

"Vedo che anche tu non sei messo bene" disse GuanShan, incrociando le braccia.

"Che dici?! Un po' di niente non è singhiozzo." rispose Tian, piccato.

GuanShan scosse nuovamente la testa, esterrefatto, ma Tian riprese; "Stavo scherzando" rise. "Una bottiglia di birra non mi fa così tanto effetto - ma il singhiozzo l'ho davvero."

GuanShan sorrise, e si avvicinò a lui. "Quindi sei sobrio" disse cercando di sembrare sicuro di sé, anche se lo tradirono le guance lievemente rosse.

Data la vicinanza, He Tian diventò rosso a sua volta; "Decisamente." gli si illuminò il volto. "Quasi me ne stavo dimenticando, e tu neanche me lo ricordi!" esclamò, schizzando via.

Tornò dopo poco con un pacchetto in mano. "Il tuo regalo di compleanno." disse con aria soddisfatta. "In realtà sono due, ma il secondo te lo darò dopo."

Spalancò gli occhi. "Addirittura due? Ti avevo detto di non prendermi niente..." disse sottovoce GuanShan, in imbarazzo.

"Ti do mai ascolto?" replicò sorridendo. "Anche quei due cretini lì hanno un regalo per te, ma credo proprio te lo daranno domani." disse ridacchiando. "Cerca di non fare una faccia troppo sorpresa quando vedrai la giacca di pelle."

GuanShan sorrise e scartò lentamente il pacchetto; rimase perplesso nel vedere un plettro. Lo guardò confuso, e Tian sorrise ancora di più: "Credo di essermi dimenticato di dirti che il resto del regalo si trova in camera mia"

GuanShan si alzò lentamente, per poi raggiungere a passo svelto la camera dell'altro. Spalancò gli occhi non appena la vide, si girò e saltò al collo dell'altro.

"La volevo tantissimo..." sussurrò, emozionato.

"Lo so. Ti ho visto osservarla nella vetrina un po' di tempo fa e non l'hai mai presa... Così ci ho pensato io." lo allontanò per guardarlo negli occhi. "Spero con tutto me stesso che tu sia un bravo chitarrist-"

Le labbra del rosso sulle sue gli impedirono di continuare la frase.


Beh, da cosa nasce cosa, era davvero tanto che aspettavano quel momento; soprattutto Tian, in realtà.

Per l'appunto, quando si trovarono sul suo letto, convinti che fosse finalmente arrivata l'ora, il moro disse: "Il secondo regalo potrebbe piacerti di più"

Si allungò velocemente verso i pantaloni, persi da qualche parte sul pavimento, e tirò fuori dalle tasche la bustina.

GuanShan non poté fare a meno di ridere. "Un preservativo colorato? E a che gusto sarebbe?"

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Guys, farò il mio grosso grasso poema gipsy (?) nel prossimo capitolo.

Intanto, enjoy, e grazie di tutto, davvero. <3

Make Me Understand || He Tian x Mo GuanShan - 19 daysWhere stories live. Discover now