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Okay, Remus, respira. L'importante è respirare. Inspira ed espira, da bravo.
Perché diamine la voce nella mia testa suona come quella della McGranitt?
Non voglio la voce della mia prof di Trasfigurazione nella mente. Voglio dire, sarebbe disturbante se la sentissi all'improvviso mentre facessi il bagno. Non voglio fare il bagno con la McGranitt!
In ogni caso, l'eventualità di un bagno con la mia Capocasa, per quanto preoccupante, non è il primo dei miei problemi. Il primo problema è di certo la custodia della scopa di James qui davanti a me : vuota, terribilmente, desolatamente, vuota.

~
Avete mai sentito Remus sussurrare ripetutamente il vostro nome all'orecchio? Beh, non è divertente. Soprattutto se state dormendo.
Dunque, al quinto "Sirius" condito di sibili e sputacchi immagino non mi biasimerete se gli ho tirato un pugno.
James vi direbbe che il motivo per cui non l'ho colpito è che ho una mira schifosa ma si sa che non bisogna mai prenderlo sul serio.

<<Sirius!>>
Il mio cuscino, però, ha decisamente colpito Remus, a giudicare dal suo urlo soffocato.
Il problema è che ora lui sta stringendo il cuscino e non sembra intenzionato a lasciarlo.

<<Sai che non riesco a dormire senza il mio cuscino!>>
Forse queste parole non suonano esattamente virili.<<Voglio dire, il mio collo ha bisogno di un cuscino con una forma specifica.>>
Okay, sto decisamente peggiorando la situazione.
Moony ora sembra confuso.
Ben gli sta per avermi svegliato!

<<Si può sapere dove è la scopa di James?>>

~

Di certo James non nasconderebbe mai la sua scopa nel bel mezzo della notte. O meglio, se stessimo parlando di qualcos'altro sarebbe esattamente il genere di cosa che potrebbe fare James. Solo che stiamo parlando della sua scopa e non la lascerebbe mai e poi mai incustodita.
Di certo io non l'ho presa e Peter non riesce a svegliarsi neanche di mattina, figuriamoci nel bel mezzo della notte.
Non che Sirius di notte sia particolarmente reattivo ma di certo se ha qualche idea malsana riesce ad alzarsi e a metterla in atto.
Non mi ingannerà con quell'espressione, proprio no.

<<Voglio solo sapere perché l'hai presa>>tento.
Sirius scrolla le spalle.
<<Per nasconderla.>>

Stringo piú forte il cuscino.
Respira, Remus, respira.

<<Dov'è?>>riprovo, questa volta un po' meno pazientemente.

<<Nascosta.>> La parola é accompagnata da un sorrisetto compiaciuto e un'alzata di spalle che non riesco a tollerare.

<<Dannazione, sei impossibile!>> mi ritrovo a urlare.

<<Attualmente, credo che il mio nome sia Sirius. E comunque sei tu quello che è venuto a svegliarmi.>>

<<Credo che il tuo nome dovrebbe essere idiota>>mugugna James dal suo letto. <<State facendo un pigiama party e non mi avete invitato?>>

<<Torna a dormire James>>mi affretto a dire prima che Sirius possa aprire bocca. Gli porgo il cuscino e lui mi riserva un ghigno soddisfatto prima di tornare a sdraiarsi.
Se James non lo ucciderà voglio prendere io il suo posto.
Godric, da quando sono così violento? Deve essere colpa della voce della McGranitt. Lo sapevo che mi avrebbe fatto impazzire!

~
Mentire a James. Remus deve essere impazzito. Non posso mentire a James.

<<Hey, Pete, che fai già sveglio?>>

<<Argh!>>
Forse il fatto che sia appena saltato in aria urlando farà diventare James un tantino sospettoso.

<<Dove sono Sirius e Remus?>>
Dannazione è sceso dal letto.

<<A colazione.>>
Ha aggrottato la fronte. Aggrotta sempre la fronte sorridendo in quel modo quando pensa che qualcuno gli stia mentendo.
Di certo non posso dirgli che Remus ha trascinato Sirius fuori dal letto e sta cercando di farsi dire dov'è la scopa di James.
O forse dovrei dirglielo. Non ne sono sicuro. Probabilmente se glielo dicessi Sirius morirebbe. Ma se scopre che non glielo ho detto morirei anche io.

~
Peter sembra piuttosto assorto.
Che strano.
Forse è triste perché Sirius e Remus non lo hanno invitato alla loro chiacchierata notturna...
Godric! Mi serve uno specchio!
L'ultima volta che li ho sentiti confabulare di notte mi sono svegliato il giorno dopo e Sirius mi aveva tinto i capelli color uovo di pettirosso. I miei bellissimi capelli tinti di un colore chiamato uovo di pettirosso!
Probabilmente solo perché non ha trovato un colore con un nome più scemo.
Eppure dallo specchio del bagno i miei capelli sembrano dello stesso colore di sempre.
O forse ha incantato lo specchio per convincermi che sia così.

<<Peter, amico mio, di che colore sono i miei capelli?>>

~
Bene, James pensa che si tratti dei capelli. Forse non è esattamente un bene ma almeno si è concentrato sull'ossessione numero 2. Non sono sicuro che fosse la numero 2, in realtà. Dovrei ricontrollare la lista delle ossessioni che ha stilato Remus. Quella che riguarda James ha solo tre voci : Evans, capelli, Quidditch; eppure scordo sempre l'ordine!
Se ora gli dicessi che i suoi capelli sono a posto si preoccuperá della seconda ossessione...che forse è la prima...insomma, penserà alla scopa. Se gli dico che sono tinti andrà di sotto e ucciderà Sirius. E scoprirà anche della scopa e ucciderà me. Sono abbastanza sicuro che nel piano di Remus sia previsto che restiamo tutti vivi.

<<Un caldo color cioccolato.>>

<<Caldo color cioccolato.>>
Almeno sta ridendo, questo è un bene, no?

<<Raggiungiamo Moony e Pad?>>mi chiede, mentre termina di vestirsi.

<<No!>>
Non avrei dovuto urlare.
Non avrei neanche dovuto iniziare a indietreggiare verso la custodia della scopa perché ora James sta di nuovo aggrottando la fronte.

<<Fammi dare un'occhiata alla mia scopa.>>
Scuoto la testa.

<<Pete, fammi dare un'occhiata alla mia scopa.>>
James è capace di farti sentire in colpa anche quando non hai fatto assolutamente niente, figuriamoci quando gli stai mentendo. Devo avere l'espressione più colpevole del mondo.
E il modo in cui James sta avanzando verso di me sembra estremamente minaccioso. E spaventoso.

~

BOOOOM!
Sono abbastanza sicuro che un attimo fa stavo camminando verso Peter mentre ora sotto la mia schiena c'è qualcosa di duro che assomiglia molto al pavimento.
Inforco gli occhiali che per qualche motivo sono finiti a terra e...

<<La mia scopa!>>
Forse dovrei preoccuparmi del perché Peter ha appena fatto esplodere un pezzo della nostra stanza o del perché è rimasto bloccato nel buco sul pavimento ma queste non sono domande importanti quando la custodia della mia scopa giace vergognosamente ammaccata dall'altra parte della stanza.
La mia piccola, bellissima, preziosissima scopa fatta saltare in aria.
Mi avvicino alla custodia.
Non sono pronto a guardare all'interno.
La sollevo cautamente, dando una sbirciatina.

<<PETER!>>

~
Non volevo far esplodere la stanza, okay? È stato involontario. E ora mi ritrovo per metà infilato nel pavimento.
Io lo sapevo che non era una buona idea mentire a James. Specialmente perché ha appena urlato il mio nome in un modo molto poco amichevole.

<<Dov'è la mia scopa?>>
Proprio mentre pronuncia la frase, un lampo di comprensione si accende nel suo sguardo. Non ho neanche bisogno di rispondere perché ha già capito.
Anche se per lo meno prima di scendere urlando "ti ucciderò Black" poteva anche aiutarmi a uscire da questo dannato buco.

NOTA: come alcuni di voi sapranno, questa storia é nelle mie bozze da anni. Ho riletto questo primo capitolo e fatto qualche aggiustamento qua e là, ma avendola scritta quando ero molto più giovane e immatura la scrittura non é un granché. Nei prossimi capitoli vorrei mettere in atto una revisione più accurata, e sicuramente in quelli che non sono ancora stati scritti mi impegnerò al massimo per renderli il più possibile piacevoli, sebbene io non scriva da tanto.
Nel frattempo, grazie a chi ha deciso di darmi ancora una possibilità e sta leggendo questo capitolo.

CHOCOLATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora