~•{The Call}•~Survivors

11~•Flower•~

4-Seokin

Una luce pallida colpì gli occhi di Seokjin, che, come gli altri, si voltò e alle sue spalle non trovò nient'altro che una campana di vetro. Al suo interno c'era un fragile e piccolo fiore. Si avvicinò all'oggetto, trovando la lettera che gli avrebbe spiegato cosa avrebbe dovuto fare.

"Kim Seokjin,
Il tuo compito è quello di proteggere il tuo fiore. Se la campana di vetro si romperà, avrai fallito e soccomberai senza poter salvare nessuno dei tuoi amici. Se vincerai, troverai una chiave che ti permetterà di uscire dalla tua stanza. Insieme a quest'ultima ci sarà una seconda chiave che ti concederà di salvare uno solo dei tuoi amici.
Buona fortuna giocatore numero 4!"

Una volta conclusa la lettura delle istruzioni, sospirò ed accartocciò quel foglio con disprezzo. Strinse al petto l'oggetto affidatogli e osservò con sguardo attento ogni singolo centimetro della stanza. Nulla sembrava sospetto, eppure la tensione era palpabile.
Un rumore metallico pervade l'udito dello hyung e le sue iridi balzarono a destra e a sinistra come impazzite, con lo scopo di scorgere qualcosa. E infine lo sventurato cadde sotto le grandi scosse che provenivano dal pavimento sotto ai suoi piedi. Il suolo sembrò prendere vita e iniziò a tremare, mettendo a dura prova l'equilibrio di Jin, che purtroppo era scarso. E, mentre piombava verso le fredde piastrelle, si voltò sulla schiena, facendo così da scudo a quel fiore che ormai rappresentava l'unica sua via d'uscita: la salvezza.
Rimase senza fiato per qualche secondo a causa della forte botta che aveva preso e utilizzò tutte le sue forze per rialzarsi. Notò che sulla parete, appena sopra alla porta, c'era un piccolo schermo che segnalava un conto alla rovescia: doveva proteggere quel fiore per un'ora. In quelle condizioni sarebbe stato difficile resistere, ma una scarica di adrenalina corse lungo le sue vene. Doveva farcela, proprio come avrebbero dovuto farcela i suoi compagni.
Nel frattempo, anche le pareti della stanza iniziarono a tremare e a rilasciare forti getti d'aria che sarebbero riusciti a spazza via il corpo del ragazzo nello stesso modo in cui la brezza gentile di settembre spazza via le foglie stanche e ingiallite.
Ancora una volta, degli occhi sottili e brillanti d'odio vegliavano sulla situazione e godevano di quella dolce e lenta disfatta.

                                   🎄

Buon Natale people!
Come promesso, vi ho fatto un regalo e ho aggiornato. Qualcuno a farmi gli auguri per questa gioiosa festa?