Welcome To The LAST Show || OS

welcome to the last show

Los Angeles.
Harry Styles,
Welcome to the final show.

Harry guardò le fans acclamare dal piccolo televisore.
Cinque minuti pensò, mancano solo cinque minuti.

Sbuffò giocando con l'orlo d'oro del suo  giacchetto "Allora... posso farlo?" I manager e tutta la crew lo guardarono "Fa quello che fai sempre ma non esagerare ragazzo. Lo dico per il tuo bene"
Per il mio bene, certo.

We just should search "romantic comedy" on netflix and seeing what we find?

Il sipario si stava sollevando, il pubblico era in delirio.
Pensa solo a loro, pensa alle tue fans. Nient'altro. E con un sorriso sulle labbra cominciò a cantare sulle note di 'only angel'

Certe sensazioni non si scordano mai.
Restano sempre nel proprio cuore.
E non c'è cosa più bella che vedere un gruppo decisamente ampio di persone intonare la stessa canzone, tutte in armonia fra di loro.

"Vi ringrazio molto per essere qui. Per essere state fino alla fine con me" una fan gli lanciò la bandiera della pace e Harry l'afferrò sorridendole "Voglio che sappiate che amo ognuna di voi, qui. Se sei nero, bianco, se sei gay o etero. Chiunque tu sia, chiunque tu voglia essere. Avrai il mio supporto."

Le canzoni da cantare pian piano cominciavano a diminuire ma al contrario un senso di angoscia continuava ad opprimere Harry.

Bene, mancano solo sing of the times, the chain e kiwi pensò harry cosa mai potrà andare storto?

"Bene ragazzi è il momento di sign of the times. Potreste mettere il flash sul vostro telefono?" Guardò le lucine aumentare sempre più "Perfetto, grazie"

Just stop you crying,
Is a sign of the times.
Welcome to the final show...

Harry vide come le sue piccole piangevano, cantavano, ballavano, riprendevano o agitavano i telefoni con il flash attivo.
Ma c'era una cosa, o meglio, delle persone, che lo stavano solo fissando immobili, senza cantare, riprendere, agitarsi o piangere. Ammirava quelle persone.

You look pretty good down here,
But you ain't really good...

Notò una ragazza abbastanza vicina alla transenna fissarlo ammaliata ma senza la minima traccia di malizia, ammirazione o devozione per lui. Lo stava studiando, stava studiando lui e le sue canzoni.
E anche quando la ragazza capì che lo sguardo del suo idolo era puntato su di lei non si dimenó o cose simili. Gli mimò solo una parola che lui capì al volo, 'Freedom'.

"Non posso..." Notò di averlo detto ad alta voce interrompendo l'acuto finale di sign of the times.

Guardò il pubblico che urlava, forse si aspettavano qualcosa...

Notò un cartellone con su scritto "roses are red, violets are blue. I love Larry and Niall too" Sbuffò una risata e lesse un altro cartellone "Treat people with kindness (but not Modest!) Ne lesse un altro ancora "Where is your freedom, Banana Man?"

Non ce la faccio...

"Styles! Cosa diamine ti prende. Abbiamo una scaletta e tu ti sei bloccato! Siamo in ritardo" Guardò uno dei titolari della sua casa discografica che stava esplodendo dalla rabbia dietro le quinte.