2 Capitolo

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<< che cavolo ti è saltato in mente sei impazzito, chiudere una professoressa in bagno perché ti sta antipatica è da pazzi>> dico con tono arrabbiato a mio fratello.

<<Mi ha detto la professoressa che ti ha visto baciare tre ragazze in due settimane, ma che ti è preso Peter?>> lui non proferisce parola rimane in silenzio per tutto il tragitto da scuola alla macchina di Mike. << Ehi Mike ti fai ancora Becky o ti sei stufato già?>> chiede mio fratello dal sedile posteriore. Mi giro di scatto e lo guardò male perché origlia sempre le mie conversazioni private a telefono con Mike, ma da come ora sta ridendo capisco che non se le presa molto.

<<penso che la terrò un alto po'>> risponde.

In poco tempo stiamo a casa saluto Mike e per sta sera ci saremo sentiti. Entriamo in casa ed io sono pronta a fare la mia ramanzina. 

<< Peter questo che è successo oggi non deve succedere mai più, mi hai capito bene?>> annuisce.     
<< e questo che rimanga tra noi>> gli dico prima che vada in camera. Non voglio che zia lo sappia perché la responsabile sono io. Perché l'ho indirizzato io a fare queste cose a stare con più ragazze nello stesso momento è mi sento un po' in colpa; non sono la sorella che tutti vorrebbero, faccio tante cose che non dovrei fare e poi le persone che mi circondano prendono esempio. Mi squilla il telefono controllo e leggo il nome di mia zia. Rispondo:

<< Alison stasera tieniti libera ho fatto un po' prima da lavoro ho una notizia fantastica per te non vedo l'ora di dirtelo>> mi chiude la chiamata e rimango immobile per qualche secondo e per metabolizzare la chiamata che ho appena fatto. Anzi che ha appena fatto, ha parlato solo lei. Quando finalmente realizzo cosa mi ha appena detto mi dirigo in camera e lancio un cuscino che si trova sul letto per terra con tutta la mia forza. STASERA HO UNA FESTA E QUESTA DONNA MI ROVINA LA VITA!!
La odio con tutto il mio cuore. Mamma mi diceva sempre che lei era una persona invidiosa, egoista. Esisteva solo lei, tutto quello che diceva doveva essere fatto e ora capisco perché mamma l'ha sempre odiata. Non è cambiata per niente.
È per questo che c'è l'ho con mia zia perché lei odiava mia madre e questa cosa non la posso tollerare.
Mi butto sul letto e chiamo Mike come sempre mi risponde, lui ha sempre il cellulare acceso e sente ogni chiamata ma ne rifiuta la maggior parte tranne le mie.

<<ehi bambola pronta per stasera?>> mi chiede.
<< Mike ho una brutta notizia?>> gli preannuncio
<< non posso venire perché mia zia ha una "bellissima notizia">> lo dico in tono trionfale per sottolineare il fatto che non me ne frega niente.

<<non ti preoccupare Mike risolve ogni problema>> il suo tono è così tranquillo che mi fa paura. Mia zia non si è mai importata di dove andassi e stasera quando mi devo fare avanti con il ragazzo che mi piace mi rovina i piani.
<<e cosa hai intenzione di fare?>> sono davvero scettica che intenzione ha devo andare a mangiare fuori come faccio ad andare alla festa.
<< tranquilla baby, quando ti dico ci pensa. Ci. Pensa. Mike>>

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