I ricordi delle elementari.... un inferno

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Non so voi, ma io non sono così per scelta.
Chi te lo impone?
Il mio passato.
Potremmo dire tutti di non aver avuto un passato d'oro, ma il mio, io mio passato è come un demone, mi segue dappertutto, ed è qui per succhiarmi l'anima e mangiarmi la faccia.
Maestra...... questa parola c'è l'ho in mente da prima di tutto, quando andavo all'asilo se mi succedeva qualcosa o sbagliavo qualcosa mi potevo rivolgere a lei, quando ho incominciato il cammino verso le elementari maestra voleva dire terrore.
Puoi capire cosa significa prendersi uno schiaffo per qualcosa che secondo lei era sbagliato e mettendosi gli occhiali lei in realtà realizza che era giusto ciò che avevo fatto e piangere?
Tu lo sai ?
E te ?
Ovvio che non lo sapete, lei per me era l'incarnazione del male, anche se facevi qualcosa che ti aveva detto lei, ti prendevi uno schiaffo, uno schiaffo così forte che tutt'ora ripensandoci sto male, per farvi capire mi scricchiola ancora la mascella dopo uno degli schiaffi che ricorderò per tutta la vita.
E sono passati 9 anni
Mi alzavo la mattina con la consapevolezza che mi sarei preso uno schiaffo, o dei calci, o dei pugni.
Ogni giorno era una scusa, ogni giorno facevo finta di avere il mal di pancia, grazie mi hai imparato a mentire hai miei genitori, mi hai fatto diventare il mago della bugia, il re dell'improvvisazione, ho trovato le scuse più disparate, e più geniali, ero furbo per essere un bambino, sapevo ingannare come niente.
Comunque tornando al discorso principale, si ero bugiardo, lo ammetto, ma visto come gli occhi di un bambino era anche peggio, mi sentivo un soldato, un soldato che sopravviveva , ogni schiaffo era un proiettile, un'accoltellata, una granata, e ora quel ragazzo che vi ritrovate d'avanti ora è una protesi vivente, le uniche due cose sopravvissute sono il cuore e il cervello.
La cosa più brutta era il fatto che ci terrorizzava, era un dittatore, un hittler in carne e ossa d'avanti hai miei occhi, per raccontare un episodio si mise a gridare, non mi ricordo per quale motivo, e mi spezzo una riga di 60 centimetri d'avanti agli occhi, sul mio banco, io ero terrorizzato e come bimbo l'unica cosa che sapevo fare era piangere, sapete che fece, prima di dirlo hai miei scese in in un edicola poco distante da scuola e me ne copro una più lunga, chi rompe paga, il mio cervello è ancora rotto.
Lei mi insegnava italiano e matematica, che diciamola tutta, fra schiaffi e altro non ho imparato un cazzo, gli errori che faccio tutt'oggi sono per colpa sua, era solo un incontro di MMA continuo.
Con il senno di poi me ne inventai una, così giusto per farle un dispetto, fu la mia rovina, inventai il fatto che mi aveva sbattuto fuori dalla porta anche se avevo un mal di pancia, li lo raccontai tutto hai miei, e mio padre venne a scuola, sapendo già gli altri fatti, che fece?
Nulla, ovvio, mi diedero la nomina del conta palle e li non mi hanno più credito, ma lei, lei diventò più cattiva,ma non solo con me, ma con tutti, ho visto più schiaffi per cose inventate da lei che altro.
Ma cioè io non ero l'unico che veniva malmenato, molti miei compagni hanno subito i suoi soprusi, le sue minacce, ma nessuno si ribellò.
Ovviamente c'erano quelli che non sfiorava manco con un dito, non le ho mai visto tirare uno schiaffo, e se si dimenticavano i compiti non gli diceva nulla, se sbagliavano non gli toccava, non gli sgridava, nulla.
Li ho scoperto la più bassa delle forme di vita, i lecca culo, quanto li odio, non toccava solo quello che avevano il papi che faceva il medico ecc.
cosa farei ora?
Ora avrei risposto, con molto piacere, o sarei entrato con un AK47 per fare fuoco a vista, se lo meriterebbe, con tutto il cuore, per quello che mi ha fatto, e per quello che passo ogni giorno grazie a lei, grazie... per colpa sua più che altro.
Se un giorno avrete dei figli, controllate i loro lividi, i capelli che gli mancano, il fatto che sono cupi o i motivi per cui non vanno a scuola, e se non ve lo dicono è perché sono bambini, non vi dovete arrabbiare con loro, solo riprenderli.
In conclusione voglio dire che chi fa ste cose è un mostro e se regnasse l'ANARCHIA sarei ben volentieri deciso a far fuori e far finire le violenza che spesso subiscono i bambini.
E voglio dire anche qualcosa allo stato, si lo so che il presidente della repubblica non leggerà mai ciò che ho scritto, ma le direi caro signor presidente di scegliere bene chi mettere dietro una cattedra, e di ascoltare le storie che i bambini dicono sui loro professori maestra e insegnanti di qualsiasi tipo.
Spero che vi siate immedesimati del mio racconto, e se siete tristi scossi ecc per il mio racconto, scusate, ma tutto ciò l'ho subito per 5 anni della mia miserabile vita.

The Sad Boy Where stories live. Discover now