Un raggio di luce col profumo di neve ha sfiorato le mie labbra come la viola del pensiero. Un raggio di luce come divinitàche regalano sorrisi nei loro nidi di seta. La sua visione era una fantastica aurora boreale: dentro di sè nascondeva concerti di note profumate come nei giardini zen assieme ai suoi cigliegi in piena fioritura; Dentro di me,al contrario, ce il vuoto ove le rose sono ormai apassite le quali sembrano sepolcri abbandonati. "Raggio di luce lascia che ti porga le mie labbra, ormai malate per la mancanza di affetto". Le labbra he non vengono ricambiate sono foglie ad autunno, sono cupe come melodie senza suoni, sono come astri senza luce. le labbra che non amano sono giorni scuri, sono cicatrici che graffiano per non guarire, sono silenzi dove alberga il dolore. Un raggio di luce che alla fine anima queste labbra con sussurri di versi che invadono il mio pensiero.
