Capitolo ventisette

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Il problema è che ogni volta che parto per un nuovo viaggio ho sempre le valigie piene di passato.

Narratore esterno

Il mondo magico è salvo, ed è libero da ben 11 anni.
Le cose sono cambiate per tutti, o quasi.. quasi tutti i mangiamorte sono chiusi ad Azkaban per tempo indeteminato, tranne qualcuno.
Il ministero della magia capì che l'intendo di Victoria era salvare il mondo magico, spese anche qualche buona parola su Draco Malfoy.. il padre di sua figlia, ma nonostante ciò i giudici non hanno espresso nessun commento su di lui.
Malfoy non è stato più visto da nessuno, dopo la guerra. C'è chi pensa che sia partito e chi, tra i più tragici, che sia stato addirittura assasinato.
Ma io personalmente, non credo a queste dicerie.
Più volte in quel periodo, però, Victoria ha mandato lettere al Malfoy Manor per dirgli che a breve sarebbe nata sua figlia, sangue del suo sangue. Ma non ricevette mai risposta.
Crebbe sua figlia senza una figura paterna, aiutata un po' da Hermione, un po' da Harry e da Ron.
Ma alla fin dei conti era sola.
Sempre più spesso si è chiesta, perchè Malfoy non avesse risposto alle sue lettere. Che non l'abbia amata come diceva? Che l'abbia solo usata? Tutto ciò era un mistero a cui preferiva non dare risposta, quest'ultima avrebbe potuto spezzarle il cuore.
Nonostate tutto, la sua vita sarebbe andata avanti. Con o senza Draco Malfoy.
Infatti, proprio domani, primo settembre, sua figlia Alicia Latern inizierà la sua carriera nella scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Victoria's pov

«Tesoro, cosa vuoi per cena?» chiedo ad Alicia, ovvero mia figlia.

Lei appena sente la mia voce, alza i suoi occhi color ghiaccio dal libro per poi rispondermi:
«Non lo so mamma, non ho molta fame»
Annuisco e torno a cucinare.

È praticamente identica a me, ma gli occhi no, per Merlino. Gli occhi erano del padre.

Decido di cucinare il suo piatto preferito: cotoletta e patatine fritte.

«È pronto Ali!» urlo dalla cucina, e la bimba con un po' di svogliatezza non tarda ad arrivare.

Entranbe ci sediamo a tavola, ed io inizio a mangiare mentre lei gioca con il cibo.

«Che succede tesoro?» sorseggio un po' d'acqua.

«Ho un po' d'ansia»

«Per cosa? Per domani?»
Lei annuisce.

«È normale avere un po' d'ansia. Ma comunque sai che io sono li, lo sai che insegno Difesa»

«Si hai ragione» sorride.

«Dai» dico prendendo il mio piatto vuoto e il suo ancora praticamente pieno.
«Ti va un po' di gelato?»

«Sii!» esclama felice.

«Vai a metterti il pigiama, io scendo sotto a prendere il gelato okay?»
Corre in camera a cambiarsi, mentre io infilo una giacchetta per combattere il frescolino serale ed esco.

«Buonasera» dico entrando nella gelateria facendomi notare.

«Buonasera signorina, cosa desidera?» chiede il gelataio dall'alta parte del banco.

«Una vaschetta da quattro gusti»

«Subito, quali gusti vuole?» sorride.

«Fragola, cioccolato, nocciola e pistacchio»

«Perfetto!»

Si sono i 4 gusti più banali, ma per me ed Alicia sono i migliori.

«A lei, sono 9 pound» dice porgendomi il mio ordine.

Gli porgo i soldi e dopo averlo salutato prendo il sacchetto.
Proprio in quel momento la porta si apre, rivelando la figura di un ragazzo della mia età forse.
Capisce che sto uscendo per cui mantiene la porta aperta.

«Grazie mille, molto gentile.» rispondo guardandolo di sfuggita.

«Si figuri» mi sorride di rimando.

Ritorno su da mia figlia e ci godiamo insieme la serata tra madre e figlia.

»»»

Mi alzo prima di Alicia, io mi sarei dovuto smaterializzare ad Hogwarts prima per una riunione con gli altri insegnanti e per accomodarmi nel mio ufficio e in quella che per 9 mesi sarebbe stata la mia casa.

Dopo essermi cambiata mettendo una gonna e una camicetta, lascio un biglietto ad Alicia, augurandole una buona giornata e ricordandole che oggi l'avrebbe accompagnata "zia Hermione".
Prendo le ultime cose, tra cui la mia bacchetta e la valigia e mi smaterializzo all'infuori delle mura di Hogwarts.
Avrei dovuto fare una piccola passeggiata per arrivare nella mia dimora, ma non mi dispiaceva.

Dopo 10 minuti buoni di camminata arrivo a casa, che perfortuna dista solamente 5 minuti da Hogwarts.
Appena finisco di sistemare i vestiti e le mie cose, esco subito di casa per non perdere tempo.

Attraverso le mura di Hogwarts, e raggiungo gli altri professori per la riunione di inizio anno.

«Buongiorno Signorina Latern» mi saluta la Mcgranitt, nonché preside di Hogwarts, appena mi vede entrare.

«Buongiorno preside, buongiorno a tutti» dico in risposta.

«Bene direi che adesso possiamo iniziare» sospira la preside «come ogni anno ci saranno ovviamente i nuovi arrivati, chiedo a voi rappresentanti delle casate cioè Signora Sprout, Signor Flitwick e Signorina Latern di fare molta attenzione sopratutto a loro.»
Tutti e tre annuiamo.

«Quest'anno ci sarà un nuovo medimago, dato che la nostra è in maternità, non ci sarà bisogno di fargli visitare Hogwarts poichè ha già vissuto in queste mura. Queste erano le uniche due avvertenze, vi lascio il tempo di sistemare la vostra classe o casa, e ci vediamo stasera per la Cerimonia.»

»»»

È quasi ora della cerimonia di smistamento, la Sala Grande è gremita di ragazzi. Attraverso la Sala per raggiungere gli altri professori al tavolo.
Mi seggo vicino alla sedia della preside ed aspetto la sua entrata con i nuovi studenti e di conseguenza l'entrata di mia figlia.

Alle 20 in punto le porte della sala grande si aprono, rivelando la figura della Mcgranitt seguita da un bel po' di ragazzini.
Tra tutti scorgo mia figlia, vicino a due ragazzi: uno moro e uno biondo, con cui parla vivacemente.
La preside inizia a spiegare cosa sarebbe successo, e l'attenzione dei tre torna alla preside.

«Ayes Karen» lei è la prima ad essere smistata.
Con un po' di ansia, sale le scale e si posiziona sullo sgabello.

«Mh.. sarà meglio, CORVONERO.»

Il tavolo esulta e la ragazzina, molto più tranquilla si avvicina al tavolo della sua casa.

«Alicia Latern» dice la preside, dopo un bel po' di nomi.

Mi sporgo dal tavolo interessata, ricevendo una pacca da Flitwick.
Alicia sale le scale titubante guardandomi, le sorrido di rimando e la vedo tranquillizzarsi un poco.
Si siede sullo sgabello, e il Cappelo Parlante non esita molto:
«Alicia Latern, mh.. figlia di due Serpeverde.»

Lei sapeva la sua storia, non gliel'ho mai nascosta.

«Ovviamente.. SERPEVERDE!» esclama.
Il tavolo si alza festoso per accoglierla. Felice, raggiunge saltellando i suoi nuovi compagni.

Non appena il tavolo si calma, la Mcgranitt ricomincia a chiamare i nomi.

«Scorpius Malfoy»

Il sangue mi si gela nelle vene.
Viene semplicemente sfiorato dal dal Cappelo, e subito da la risposta:
«SERPEVERDE!»

Il tavolo si alza nuovamente festoso.
Il biondino corre al tavolo e si posiziona davanti a mia figlia e le da un bel cinque.

Love and hate ➳ Draco Malfoy [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora