Capitolo 12: Presente.

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Amy's POV.

Mi sveglio l'indomani accanto al mio fidanzato.

Lo guardo dormire e mi incanto.

Il suo viso è molto rilassato, i suoi capelli sono spettinati e le sue mani sono sul mio corpo.

"Perché mi tratti così? Dopo secoli ancora dubiti dei miei sentimenti per te.."-sussurro abbassa voce.

Inizio a toccargli i capelli e dopo un po' si sveglia.

Mi scruta con i suoi occhi azzurri come il mare.

"Mio amore.. buongiorno."-mi dice con la voce impastata dal sonno.

"Buongiorno.."-gli rispondo.

"Sei ancora arrabbiata con me?"-mi domanda mentre mi invita ad appoggiare la testa sul suo petto muscoloso.

"Sì.."-gli rispondo, mentre gli bacio il petto.

"Amanda.."-mi chiama.

"Perchè non ti fidi di me? Vlad, sono tua, e lo sarò per sempre, ma sono stanca delle tue restrizioni."-gli confesso.

"Ho paura, Amy.. paura di perderti."-mi confessa lui.

Raramente, mi chiama Amy.

"Vlad, tu non mi perderai mai.. ma ho bisogno di un po' di libertà. Ieri ho conosciuto una ragazza."-gli rispondo.

"Ho notato.."- mi ricorda.

"Dopo tanti anni, ho finalmente ripreso a parlare con le persone."-gli dico, alzandomi dal letto per entrare in bagno.

Lui mi raggiunge e si appoggia alla porta, con le braccia incrociate.

"Se ci tieni così tanto, invitala a casa nostra pomeriggio. Io dovrei andare da Igor."-mi dice.

"Ha lezione.. all'università."-lo informo, e inizia a guardare il pavimento, mentre io mi sciacquo la faccia.

Mi asciugo e torno in camera.

"Vado a vestirmi."-mi informa Dracula, prima di uscire dalla mia camera.

Indosso un paio di pantaloncini neri, una canottiera bianca e un paio di converse nere.

Vado in sala da pranzo e chiedo ad Annabeth un bicchiere di sangue.

"Subito."-mi risponde e si dilegua, per tornare poco dopo, con il mio sangue.

Inizio a bere con gusto.

Ad un tratto, si avvicina Dracula e mi dà un bacio sulla testa.

"Io vado da Igor, fai la brava."-mi avverte e io lo saluto con la mano.

Dopo aver visto il mio saluto, squote la testa e se ne va.

Finito il mio sangue, mi chiudo nella biblioteca e ci rimango per tutta la giornata.

Vlad's POV.

Esco dal mio castello, e mi avvicino alla stalla per salutare il mio migliore amico, Sevastian.

Dopo averlo salutato ed essermi accertato che lo hanno lavato e strigliato, salgo sulla mia jeep nera e parto, alla volta della casa di Igor.

Una volta arrivato, parcheggio e scendo.

Busso alla sua porta e una donna viene ad aprirmi.

"Conte Dracula."-mi saluta con un cenno della testa.

"Isabella."-saluto l'anziana, mentre con la mano mi invita ad entrare.

"Il signor Igor l'aspettava per questo pomeriggio."-mi ricorda.

"Devo parlare urgentemente con lui.."-la informo e lei, lo va a svegliare.

Igor è un vampiro che conosco da un paio di decenni, ma come per tutti i vampiri, il sole è suo nemico.

Infatti, la signora di prima, ritorna e chiude le finestre.

"Vlad, che piacevole sorpresa."-mi saluta con una pacca sulla spalla, appena Isabella chiude tutte le finestre e accende la luce.

"Ho bisogno di un consiglio."-gli dico, mentre mi siedo sul suo divano di pelle nera.

"Sempre diretto."-commenta sarcastico mentre si versa un po' di sangue nel suo bicchiere.

Poco dopo di avvicina a me con un secondo bicchiere.

Lo prendo e bevo il contenuto tutto d'un fiato.

"Cos'è successo?"-mi domanda.

"Amanda."-gli rispondo, mentre poso il bicchiere nel tavolino vicino al divano.

"Cosa ha fatto stavolta?"-mi domanda.

"Crede che io non mi fidi di lei, mi ha detto che le sto limitando la vita, anzi no, che come gliel'ho data gliela sto togliendo e ieri sera, abbiamo litigato."-gli rispondo.

Ieri sera, dopo il nostro litigio, l'ho chiamato e gli ho anticipato qualcosa.

"Perché ti comporti così?"-mi domanda.

"Ho paura di perderla."-gli confesso.

"Vlad Tepes III, ha paura?"-mi domanda, scioccato.

"Cosa posso fare?"-gli domando, mentre fisso il pavimento.

"Avere più fiducia in lei. Cazzo, Vlad.. sono 119 anni che sta al tuo fianco, ha visto il meglio e il peggio di te e ti ama ancora.. Per una volta, falla contenta."-mi rimprovera.

"Ci penserò.."-gli rispondo, per poi salutarlo e andarmene.

Faccio un giro per la città e ad un tratto, vedo un volto familiare.

Sto per fare una cazzata, me lo sento.

Parcheggio e cerco di raggiungerla.

"Ehi."-la chiamo e le afferro un braccio.

"Ciao.. ma tu non sei..?"-mi dice ma io la anticipo.

"Il fidanzato di Amy, Vlad. Tu sei la ragazza che era con lei ieri sera, vero?"-le domando.

"Sì, sono Aiden.. ma.. il sole?"-mi domanda mentre mi dà la mano.

"Storia lunga, poi te la racconta Amy."-le rispondo mentre le stringo la mano.

Poi, le chiedo aiuto.

Non ci credo che lo sto per fare.. ma è per la mia Amanda.

•••
Secondo voi, cosa vuole fare?

Amanda.Where stories live. Discover now