κιѕѕ мє υи∂єя τнє ℓιgнτ οƒ τнουѕαи∂ ѕταяѕ. {иαмנιи}

~♡Eighth Chapter♡~

È passato quasi un mese da quando Jin ha dormito a casa mia.
Il nostro rapporto, ora è ancora più forte di prima.
Però, sento qualcosa, dentro di me ogni volta che lo vedo, ogni volta che ride o quando mi saluta con un bacio sulla guancia, come se il mio stomaco stesse facendo delle capriole e divento subito rosso.
Io non riesco a capire cosa sia tutto ciò, ma spero di non starmi innamorando.
L'amore spezzerebbe tutto, la nostra amicizia e i mesi che ci abbiamo messo per costruirla.
E poi se lui non dovesse ricambiare, ci finirei io col cuore spezzato.
Sento il braccio venire colpito da qualcosa, o meglio da qualcuno.
"Yah! Tae mi hai fatto male."
Dico massaggiandomi il braccio.
"Eh Buongiorno."
Dice Tae arrabbiato.
"Hai ascoltato almeno metà delle cose che ti ho detto?"
"Sisi che l'altra notte tu e Jungkook vi siete finalmente dichiarati...avete scopato e blablabla..."
Dico io alzando gli occhi al cielo.
"Shhh che cazzo ti gridi, non è che tutti devono sapere che cosa faccio la notte."
Dice Tae, mettendomi un dito sulla bocca.
"E comunque non era questo il discorso."
Continua lui, infastidito.
"Oh Tae, ovvio che non ti ha ascoltato, stava guardando Jin e pensando a come farselo in tutte le posizioni del Kamasutra."
Dice Jimin.
"SHHH PURE TU CHE CAZZO TI GRIDI CHE È QUA DIETRO. E comunque non me lo voglio scopare."
Dico frustrato.
"Scusa hai ragione, dato che sei un romanticone...vuoi fare l'amore con lui. Va meglio così?"
Dice Jimin con un sorrisetto.
"Nemmeno e poi a me non piace."
Dico guardando di lato.
I due scoppiano a ridere.
"Nam questa era bellissima, per favore la prossima volta avverti prima di farmi sputare un polmone, Tae me lo puoi prendere?
Chiede Jimin cacciandosi le lacrime dagli occhi, dalle troppe risate.
"A mE nOn PiACe JiN."
Dice Taehyung facendomi il verso e continuando a ridere.
Li sto per picchiare.
"Ma ti senti quando parli? Ogni volta che lo vedi, lo mangi con gli occhi e anche adesso, lo stavi spiando."
Dice Tae.
"Volevo vedere se aveva risolto con Yoongi e Hoseok."
"Giusto, sisi, ti crediamo. Fareste meglio a mettervi insieme, stareste bene e poi anche Jin quando ti vede, non è da meno."
Dice Jimin.
"In che senso scusa?"
Chiedo confuso.
"Oh ma sei idiota forte allora, come fai a non accorgerti di queste piccole cose?
 Appena ti incontra gli si illuminano gli occhi e in più quando nessuno lo vede, o pensa di non essere visto, ti abbraccia, o cerca di avere un contatto fisico con te."
Spiega Jimin.
"Dei semplici amici non arrossiscono appena uno dei due vede l'altro. E soprattutto due amici non si abbracciano o si fanno le coccole di notte."
Dice Tae malizioso.
"Ma aveva paura e volevo confortarlo."
"Si, ma non anche il giorno dopo e tra l'altro nemmeno pioveva quella domenica, però da quanto ci hai raccontato vi siete abbracciati e coccolati lo stesso."
Li guardo male e poi sospiro.
"Ok...si...forse...ecco si mi piace!"
Gli altri due esultano come non mai, iniziando a fare balletti osceni per il corridoio.
"IO LO SAPEVO CAZZO."
Dice Jimin sbattendo una mano al muro.
"SEEEH VIVA LA NAMJIN."
Dice Tae agitando le braccia in aria.
"Pure la ship ci avete fatto, Maria io Exo."
Dico sbattendomi la testa all'armadietto.
"YOU CAN CALL ME MONSTEEER."
Dice Jimin cantando.
"Ti devo correggere Jimin, è YOU CAN CALL ME DADDDYYYYY."
Dice Tae cantando più forte.
"Hai ragione."
Risponde Jimin.
E mentre gli altri due se ne vanno saltellando allegramente, cantando la loro nuova canzone, qualcuno mi picchietta sulla spalla.
"Ehm...ciao Jin."
Dico imbarazzato.
Dopo questo discorso, l'ultima persona che volevo vedere era proprio lui.
"Dato che è sabato, mi chiedevo se stasera volevi venire da me, visto che i miei non ci sono fino a lunedì sera."
"Va bene."
"Se vuoi puoi rimanere anche a dormire."
Mi dice sorridendo.
Quanto cazzo è bello quando sorride.
"Ehm...ehm, sisi, se non disturbo, rimango anche a dormire."
Dico nervoso.
"Non disturbi mai."
"Allora ci vediamo stasera."
Lui mi da un bacio sulla guancia e poi va via.