Capitolo I

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Quella notte Dean Winchester aveva smesso di credere e di sperare.
Avrebbe voluto morire in quel manicomio al posto di  quel bambino, ma Morte glielo aveva impedito, dicendogli che lui sarebbe servito al mondo per uno scopo più grande di lui.
Ma lui non voleva tornare, ormai era immerso nell oscurità, non vedeva più nessuna luce. Sua mamma era in un altro universo con Lucifero, sicuramente morta, Crowley era morto, Rowena era morta, Cass... non riusciva nemmeno a pensarlo.
E ora si trovava in macchina con Sam che voleva sapere cosa era successo e lui che non voleva parlare.
Fu così che mentre erano immersi dal buio della notte squillò il cellulare a Dean.
Il cacciatore grugnì e lo uscì dalla tasca del giubbotto per rispondere.
"Si?"

"Ciao Dean"

Due parole, e il cuore di Dean si era fermato.
Guardò prima Sam che lo guardava interrogativo e poi con il cuore in gola rispose.

"Dove sei? Sto arrivando."

Chiuse la telefonata e cominciò a correre verso il suo angelo, i lampioni della strada gli illuminarono il viso, adesso pieno di speranza.
Arrivarono a destinazione scesero dall'impala, lì davanti a loro c'era Castiel che li guardava commosso.
Rimasero a fissarsi per alcuni secondi poi, Dean prese parola.

"Cass sei davvero tu?"
Ma Sam lo interuppe
"No... t-Tu sei morto."
"Lo ero, ma ho fatto arrabbiare così tanto una divinità che mi ha riportato indietro. E poi avevo qualcuno da cui tornare."

Dicendo questo guardò intensamente Dean che non aveva smesso di guardarlo, a rompere quella connessione fu Sam.

"Non so che cosa dire..."
E fu così che Dean tornò a parlare interrompendolo.

"Io si. Bentornato a casa"

Si precipitò ad abbracciarlo. Appena sentì la consistenza delle braccia, la sua normale rigidezza e il suo odore si rilassò, inspirò quell'odore e finalmente dopo tanto tempo sorrise.
Rimasero così per un po anche se a loro sembrò durare un eternità, poi Dean si staccò per lasciare spazio a suo fratello di abbracciare l'angelo.

"Per quanto tempo sono stato via?"
"Troppo tempo"

"Ma dove sei stato? In Paradiso?"
"No. No ero nel nulla."

"Okay okay una cosa per volta campione, torniamo a casa, qualcuno ti aspetta."
"Jack.."
Dean gli diede una pacca sulle spalle e si incamminò verso l'impala seguito dagli altri due.

"Su torniamo a casa."

Il viaggio verso casa fu riempito da Cass che raccontava del Nulla e di come lo aveva fatto arrabbiare per tornare a casa e loro lo aggiornarono su Jack dei suoi poteri, e di Mary e Lucifero.

Arrivati al bunker i due fratelli decisero di lasciare ai due angeli tempo per conoscersi così si avviarono in cucina per prendere una birra.
Rimasero per un po di tempo ognuno perso nei suoi pensieri, finchè Sam non iniziò a parlare.

"Dean. Cass è vivo."
"....."
"Dean hai capito? Cass è vivo."
"Ti ho sentito."
"Ma non mi hai capito."
"Sam ho cap-"
"NO DEAN. TU NON HAI CAPITO. ANCORA NON HAI CAPITO UN BEL NIENTE "
"Sam calmati. Che devo capire? Cass è vivo. Sono feli-"
"NO. Dean ascolta. Ascoltami bene, sono tuo fratello ti voglio bene e non ti giudicherò mai. Nessuno ti giudicherà mai. Quindi per favore, diglielo. Cass è vivo, puoi dirglielo"
"Sam di cosa diavolo stai parlando io non devo dirgli un bel niente. Che problemi hai?"
"Dean ti sto dicendo che va tutto bene. Vai. Digli quello che provi."
"COSA? IO? IO NO-"
"FINISCILA. È INUTILE CHE LO NEGHI. TUTTI LO HANNO CAPITO, PERFINO MAMMA."
"...."
"CRISTO DEAN. CASTIEL È VIVO. PER UN QUALCHE STRANO MIRACOLO È VIVO. VA DA LUI E DIGLIELO."

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⏰ Last updated: Jun 03, 2018 ⏰

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A Destiel Story ~ My Darkness your Light.Where stories live. Discover now