Capitolo 6: Il risveglio

ابدأ من البداية
                                    

Non ci stavo capendo nulla. L'ultimo ricordo che avevo era Selina; stavamo nuotando insieme, poi il bacio e.. la mia morte. Perché ora mi trovavo in un ospedale?

" Mamma.. che è successo? " , domandai guardandola.

Allora lei mi guardò con uno sguardo addolcito.

" Due settimane fa sei andato di nascosto in spiaggia con Andreas. Avete fatto una gara ma il mare era agitato per via del temporale e così hai perso l'equilibrio e sei scivolato. Andreas ti ha salvato ma.. dopo che ti ha tirato fuori dall'acqua non ti sei più svegliato. I medici ci hanno detto che eri entrato in coma per via di tutta quell'acqua che ti è entrata nei polmoni e.. non sapevano se ti saresti risvegliato o meno. Ma sei vivo Will, sei vivo grazie a Dio " .

Io.. non riuscivo a crederci. Niente di tutto quello che avevo vissuto, era reale. Mi ero sognato tutto. Distolsi lo sguardo da mia madre e mi accigliai. Selina non esisteva. Quel sentimento che tuttora mi scoprii provare, in realtà era una finzione. Mi ero innamorato di qualcosa che non esisteva. Passi di stivali solcavano il pavimento dell'ospedale. Una ragazza gridò al di fuori della mia porta, ma non le diedi peso. Adesso l'unica cosa che mi passava per la testa era Selina. No, non poteva essere stato un semplice sogno. Avrei dovuto alzarmi da quel letto e correre a cercarla.

" Dov'è? " .

Alzai lo sguardo e il mio cuore perse un battito. Selina era di fronte a me.

Mia madre le si avvicinò.

" E' sveglio, si è ripreso " , le disse sorridendo.

Allora Selina si avvicinò, e con un timido sorriso mi salutò, lasciando poi che le lacrime le rigassero il viso. E in quel momento, i ricordi di quel coma si mescolarono a quelli reali. Proprio come dei veri e propri flashback, la mia mente andò a ripescare tutte le volte che io e quella ragazza c'eravamo salutati in spiaggia, tutte le volte che lei era lì, seduta su un telo posato sulla sabbia, intenta a guardare i ragazzi che facevano surf e a leggere libri. Allora ricordai tutte le volte che le avevo sorriso passandole davanti senza degnarla di un vero e proprio sguardo. Lei era sempre stata lì, seduta da una parte a guardarmi, solo che io ero troppo impegnato a non notarla, per notarla davvero. La guardai sedersi al mio fianco.

" Selina " .

Sorrise scoprendo i denti.

" Pensavo fosse tutto solo un sogno " .

" Chi l'ha detto che le sirene non possono vivere sulla terra ferma? " .

" Era per questo che non ti facevi mai il bagno quando t'invitavano gli altri ragazzi? " .

" Se mi fossi avvicinata all'acqua, avrei rischiato di trasformarmi " .

" Quella sera tu mi hai davvero salvato la vita? " .

" Sì, Andreas non ce l'avrebbe mai fatta, così mi sono offerta di aiutarlo. Non potevo lasciarti morire " .

" Andreas lo sa?! " , chiesi sbalordito.

" Certo che lo sa. Da molto più tempo di quanto immagini " .

Sorrise ancora, facendomi l'occhiolino. Vederla mi riempì di gioia.

" Mi sono davvero immaginato tutto? " .

" Non ti ho mai lasciato solo. Dovevo entrare nei tuoi sogni e spingerti nell'acqua, soltanto così avrei potuto farti risvegliare dal coma; i miei poteri funzionano solo sott'acqua " .

La guardai accigliato.

" Mi immergevo tutte le sere nella vasca di casa mia " .

Sorrisi ancora.

" Temevo che non ti saresti più risvegliato " .

" Niente può uccidermi " .

Scoppiammo a ridere entrambi. Qualche settimana dopo mi rimisero dall'ospedale e tornai a fare surf. Il gruppo della spiaggia mi organizzò una festa a sorpresa; con mio grande stupore venne anche Zayn Martin, che mi salutò con una pacca sulla spalla.

" Sono contento che ti sia ripreso. Se quella sera non ci fosse stata Selina non so davvero che avrei fatto " .

Guardai Andreas sorridermi.

" Non avrei mai potuto lasciarti da solo " .

" Will quella sera.. non me lo sarei mai perdonato se ti fosse successo qualcosa " .

" Hey.. sono ancora qui " .

Cercai di tranquillizzarlo.

" Ti voglio bene Will " .

" Ti voglio bene anch'io fratello " .

Ci abbracciammo. Selina mi corse incontro.

" Dove sono i tuoi genitori? Insomma, siete un popolo o siete gli ultimi della vostra specie? " , le chiesi eccitato.

" Ti stupiresti se lo sapessi " .

" Non fare la misteriosa. Dimmelo " .

" Siamo tantissimi. Non quanto voi umani, ma tanti. Molti della nostra specie vivono ancora nell'oceano ma si stanno preparando per venire a vivere anche qui, sulla terra ferma " .

" Non avete intenzioni strane vero? Del tipo, renderci schiavi o.. prendere il governo della nostra terra? " .

" No. Ma è giunta l'ora di strappare il velo che separa il mondo soprannaturale da quello umano " .

" Che intendi dire? " .

" Intendo dire che creature come noi e come tante altre, hanno tutto il diritto di abitare nel mondo. Non possiamo più vivere all'oscuro degli esseri umani o nei libri delle favole per bambini. Il mondo è anche nostro. Quindi.. " .

" Quindi cosa? " .

" Quindi preparati perché il mondo cambierà ancora. E stavolta cambierà anche per te, Will " .

Selina sorrise e si voltò a guardare il tramonto. Guardai l'orizzonte, in trepida attesa dell'arrivo di colui, che avrebbe strappato quel velo.

The sea in your eyesحيث تعيش القصص. اكتشف الآن