chapter twenty-four

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Questa volta mi ero innamorata davvero.

«Olaf, io sono completamen...» iniziai a dire, per poi essere interrotta da un rumore secco.

La porta si aprì con un tonfo, rivelando Jaeden con un'espressione preoccupata.

«Violet... Oh! Scusate non... Non volevo interrompere niente... Ma è urgente!»

«È proprio necessario? Stavamo parlando di una cosa importante...» intervenne Wyatt, ancora agitato per il mio silenzio.

«Si! Vi ho detto che è urgente!»

«Jae, se é di nuovo perché non riesci a far partire il cazzo di videogioco, ti picchio!»

«Oddio, no, non è per quello... è una cosa seria!»

Lo guardai inarcando un sopracciglio e lui mi fece cenno con la testa di seguirlo.

Anche Wyatt si alzò dal letto e ci seguì, scendendo assieme a noi al piano inferiore.

«Che problema c'è, Jae?» gli chiesi confusa, non capendo il motivo per il quale mi aveva fatto venire fin lì.

«Eh...» borbottò lui in tutta risposta, grattandosi la testa.

Arrivammo in giardino e trovai una chioma rosso fuoco seduta su uno dei divanetti.

Io e Wyatt ci bloccammo sull'uscio della porta che dava sul cortile esterno, mentre mio fratello andò a sedersi di fianco a Sophia.

«Ma... Soph... Non te n'eri andata?» le chiesi titubante, cercando di non sembrare antipatica o scortese.

«L'autista non è ancora tornato...» ci rispose lei, guardando distrattamente un punto in lontananza.

Mi voltai verso Jaeden e lo guardai smarrita.

Perché ci aveva fatto venire fin qui, dalla ragazza?

Come se mi avesse letto nel pensiero, mio fratello diede una pacca d'incoraggiamento a Sophia.

La rossa si schiarì e guardò Wyatt dritto negli occhi.

«Okay, okay... ora vi dico la verità, va bene?» sbuffò subito dopo, mordicchiandosi nervosamente il labbro.

«Io... Io non piangevo perché non mi hai detto di te e Violet, Wyatt...»

Jae si coprì le mani con il volto, come se quello che stesse per succedere fosse un completo disastro.

Forse lo sapeva già, ed era per quello che ci aveva portati fin lì.

«Cioè si, ovviamente ci sono rimasta male, ma non è stato quello il principale motivo...»

Io osservavo la scena come una persona esterna, un'estranea.

Non ero coinvolta nel discorso e non volevo esserlo, anche perché la faccenda mi sembrava piuttosto seria.

«E allora per cosa, Soph?» le domandò Wyatt, che come me non stava capendo il vero fulcro della questione.

La ragazza esitò.

Mio fratello le sussurrò qualcosa nell'orecchio, per poi voltarsi verso di me e mimarmi con la bocca 'scusa'.

Oh cazzo.
Scusa per cosa?

«Wyatt... Io... Cioè tu mi piaci, okay? E tanto... Lo so che tu mi hai sempre vista come la tua migliore amica ma, da parte mia, c'è sempre stato molto di più...» la rossa di alzò e si diresse verso il ragazzo.

No.
No, non stava davvero succedendo.

«Ci sono stata davvero male quando ho visto quella foto sui social... Perché, in quel momento, avrei voluto essere Violet... Avrei voluto baciarti e stare con te... Perché lei e io no? La conosci da nemmeno due settimane e già cadi ai suoi piedi?»

Non potevo crederci.
Non volevo crederci.

«Scusami, tu hai finto di essere mia amica da quando sono arrivata?» la mia voce fu soltanto un sussurro e a malapena si sentì.

«Quando stavi con Jack eri simpatica» borbottò Sophia, lasciandomi senza parole.

Le lacrime stavano minacciando di uscire e respirai profondamente.

Wyatt, che era rimasto in silenzio, aprì finalmente la bocca.

«Ne possiamo parlare in privato? Per favore...»

«No... Devi scegliere Wy! O me o lei!» esclamò la ragazza, creando subito dopo un silenzio tombale.

Tutta l'attenzione era su Oleff.

«Non devi sceglier...»

«Si che deve scegliere!» mi interruppe Sophia, anche lei con gli occhi lucidi.

«Io... Io non voglio scegliere...» disse Wyatt, cercando di sistemare le cose.

«Lo sai che in questo modo ci perderai entrambe, vero? Quindi cazzo, decidi!» non potevo credere che quella fosse la ragazza della quale mi ero fidata durante il soggiorno a Los Angeles.

Era un'altra persona.

«Violet...»

Il mio cuore fece un balzo non appena sentì il mio nome venire pronunciato dal ragazzo.

Mi avvicinai a lui, ma Wyatt scosse la testa, abbassandola subito dopo.

«Scusami... Cazzo scusami Violet ma... Sophia è la mia migliore amica... C'è sempre stata e la conosco da molto più tempo...»

«Mi stai prendendo per il culo, vero? Venti minuti fa hai detto di essere innamorato di me e ora... e ora questo? Vaffanculo Oleff! Non posso credere di essermi innamorata di una testa di cazzo come te!» gli urlai contro, sentendomi le guance bagnate e gli occhi gonfi.

Corsi in casa e salii le scale, per poi chiudermi a chiave nella mia stanza.

Non sarei rimasta un secondo di più in quella fottuta villa.

***
drama drama drama

ps: scusate se ultimamente aggiorno poco e a caso ma non ho tempo e la scuola mi sta devastando

vvb -Sara💛💛

✓ | SOMEBODY ELSE ( wyatt oleff ) Where stories live. Discover now