chapter ten

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CHAPTER TEN

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Violet's pov.

La sveglia del telefono suonava ininterrottamente.

Eppure io non mi ricordavo di averla impostata la scorsa sera.

Tirai fuori il braccio da sotto le coperte e cliccai a caso sullo schermo del cellulare, cercando di spegnerla.

Dopo un paio di tentativi falliti, finalmente quel suono fastidioso si interruppe, lasciando spazio ad uno strano silenzio.

Sembrava che l'intera casa dormisse ancora e che io fossi l'unica sveglia.

Allora mi alzai dal letto e mi trascinai fuori dalla stanza.

Presi il telefono e controllai bene l'ora.

Era mezzogiorno.

Ma allora dov'erano tutti?

Scesi al piano di sotto e arrivai in cucina.

Lì sul tavolo trovai un foglietto, firmato da mia mamma.

Diceva che lei, papà e Jaeden erano andati in centro per le prove dell'intervista di oggi pomeriggio e che sarebbero tornati verso le tre.

E Jack?

Non era andato con loro?

Ritornai velocemente al piano superiore e mi fermai davanti alla camera del ragazzo.

Provai a bussare ma non ricevetti alcuna risposta.

Allora appoggiai la mano sulla maniglia e aprii silenziosamente la porta.

C'era poca luce dentro la stanza, eppure alcuni raggi del sole filtravano dalle tapparelle e mi permettevano di vedere il ragazzo, ancora addormentato nel letto.

Mi avvicinai a Jack e lo guardai dormire beato.

Come se avesse sentito la mia presenza, il ragazzo aprii lentamente gli occhi.

«Mh... Abbiamo deciso di fare a turno per svegliarci?» mugugnò lui, per poi sorridere.

Mi venne in mente la scorsa mattina quando era successo l'esatto opposto e ricambiai il sorriso.

«Perché non sei alle prove per l'intervista con mio fratello?» gli chiesi poco dopo, accarezzandogli i capelli.

«Erano prove facoltative e io non avevo assolutamente voglia di andarci... Anche Sophia e Jeremy non ci sono andati» mi rispose il ragazzo, tirandosi su con la schiena.

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