Odio il mondo

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Pioggia...
Solo, pioggia...
Gocciola, fra le foglie
Dell'albero.
Vorrei fare qualcosa, qualcosa che renda più bella la mia vita, ma purtroppo, sono bloccata in questa città, dove non funziona niente, in questo edificio cadente chiamo "scuola", dove ti dicono che si viene per imparare ed impari che la tua opinione non vale nulla, bloccata in una casa con una mamma psicopatica che mi odia e mi disprezza.
Ed il mio desiderio di realizzare qualcosa, di progressivo per me, fallisce, ogni giorno, sempre più.
Sono le 07:09am, sono in autobus, sto andando a scuola.
La mattina mi sveglio alle 6:30 perché in questo mondo dove non funziona nulla, l'ultimo autobus per arrivare a scuola passa alle 07:06am vicino casa mia, anche se, in macchina, sono solo 28 minuti...
Oggi piove, come sempre d'altronde, ma non fa freddo, ci sono 12° ed io che non sento mai freddo sto bene, ho una maglietta nera con una felpa grigia scuro molto grande e larga sopra e come pantaloni indosso dei jeans skinny neri, senza strappi, non mi piacciono gli strappi, a parte quelli nelle ginocchia che uso, comunque, poi ho un berretto nero, le mie Nike bianche e le mie amate cuffiette, che, senza loro non potrei vivere, sto ascoltando madafucka di Mostro, è fra i miei cantanti preferiti, lo amo perché quello che scrive nei testi delle sue canzoni sono la mia routine.

Sono quasi le 7:30, e ovviamente, l'autobus ormai si è riempito, ma fortunatamente sono quasi arrivata alla mia fermata, e non dovrò più stare con troppa gente... dietro la mia scuola c'è uno spazio in cui non ci va mai nessuno, e beh, io sto sempre lì, ovviamente assieme alle mie due migliori amiche; le cuffiette...

È appena passata la terza ora e fortunatamente ora c'è chimica, è fra le materie che mi piacciono di più, anche per il professore, senza pregiudizi, preferenze e pacato.

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