-"Ti dobbiamo credere?"chiede Cat.

-"È completamente una vostra scelta, non dite a nessuno che il corpo non c'è, sarebbe uno scandalo, i genitori hanno fatto un funerale qui solo perché molte persone parlerebbero, farebbero domande ecc. Inoltre, dire questo agli altri potrebbe farli credere che sia viva e mi sembra inutile dare false speranze dal momento in cui lei è davvero morta. Soprattutto a Cameron." aggiunge lui.

-"Dove avevi mandato Samantha? Dove la nascondevi?" chiedo.

-"Non ha importanza."

-"Si, che lo ha invece." ribatte Amber.

-"È questione di privacy, non voglio violare quella dei genitori di Sam, lo sanno solo loro ed io."

-"Quindi in tutto questo siamo giunti alla conclusione che Samantha è sepolta contemporaneamente in due posti completamente diversi?" chiede Cat.

-"È fisicamente impossibile, lei è sepolta in un solo posto ovvero nel posto in cui è morta. Qui a Los Angeles è solo una finta." dice lui.

Guardiamo di sottecchi mio padre e infine annuiamo:"D'accordo, grazie e tranquillo, il tuo segreto è al sicuro con noi." dice Cat.

-"È meglio tornare di sotto." suggerisco io.

Amber e Cat si dirigono per prima e io e mio padre le seguiamo.

Aspetto che loro si allontanino un po' da me e che mio padre si avvicini per poi prenderlo per la cravatta.

-"Loro possono anche crederti ma non ho creduto nemmeno a mezza parola di quello che hai detto." dico per poi girarmi e scendere le scale.

***

Verso le 7 la casa inizia lentamente a svuotarsi, ho passato tutta la giornata nella mia stanza da sola.
Adoro la mia stanza, è il mio rifugio.

Decido di uscire per prendere qualcosa da mangiare.
Entro in cucina mi preparo un panino e prendo un gelato da mangiare dopo ed esco in giardino sperando non ci sia nessuno.

Passando per il salotto vedo tutti seduti sul divano a parlare, probabilmente di Samantha, non dico nulla e proseguо.

Mi siedo sull'erba mentre il sole che tramonta mi arriva dritto addosso.

Che tranquillità.

Addentando il panino, il mio sguardo viene catturato da una sagoma sotto l'albero.

Quando focalizzo che si tratta di Cameron mi alzo e lo raggiungo sedendomi di fianco a lui che tiene il capo abbassato.

-"Immagino tu sia qui perché vuoi stare da solo, non voglio romperti e nemmeno farti parlare di come ti senti, voglio solo sapere come stai?" chiedo.

Alza lo sguardo e i suoi occhi rossi mi fanno quasi impressione.

-"Non sto bene, non ho trovo nemmeno le parole per esprimere tutto questo e infatti non ci proverò nemmeno, è finita, è tutto finito per sempre." dice.

-"Cam, mi dispiace da morire." dico prendendogli la mano.

-"Dispiace anche a me sai? Vorrei averla vista almeno per un'ultima volta, averla stretta solo un'ultima volta. Se il giorno in cui è parità avessi saputo che non sarebbe mai tornata, sarei partito con lei."

Gli sorrido soltanto senza sapere cosa dire e mi alzo per lasciarlo solo.

-"Michelle." mi sento chiamare quando mi sono già allontanata di una decina di passi.

-"Si?" chiedo.

-"Tu lo sapevi prima di tutti noi, vero?" chiede.

-"Cosa? No, certo che no." dico.

How deep is your love? 2 || Where stories live. Discover now