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E così eccoci qui...
Io, una coscienza inascoltata da generazioni, e tu.
Tu, che appena schiudi per la prima volta quelle tue piccole e dolci labbra rosee non piangi, bensì ridi.
Non è molto comune che un neonato rida anziché piangere, ma tu lo fai.
Oh lo fai eccome.
Ridi di gusto, con gioia, e la tua risata diventa più intensa quando che vieni appoggiato nelle braccia della tua mamma. Al solo pensare che  una volta lei era piccola come te, mi vengono i brividi.
Quanti anni sono passati da quando ho salutato Selene (Vi ricordate? È la mamma di Niv😝), ormai? Diciassette? Diciotto?
Chissà...
Mentre penso a questo, apri gli occhi.
Sono davvero belli, cremisi come quelli del tuo papà ma leggermente all'insù e dal fascino occidentale come quelli della tua mamma.
Sbatti un paio di volte le palpebre e la prima cosa che guardi sono le tue mani.
Sembra quasi che tu stia pensando "Caspita,  ma posso muoverle...che figata!"
Sei semplicemente adorabile.
Mi distacco definitivamente dalla mente della mia protetta, e mi avvicino a te per guardarti meglio.
"Ciao..." sussurro piano.
Tu ti blocchi di scatto e mi guardi.
Sì, mi guardi.
Tu riesci a vedermi, come d'altronde ogni bambino.
"Ghe..." Mugoli  ricominciando a ridere.
Ridacchio anche io inevitabilmente.
Ho già assistito ad una scena del genere, quando era Nives quella appena nata.
Solamente che lei anziché ridere strillava come un' aquila...
Pensando a ciò mi viene istintivo guardare il viso della tua mamma, che ora ti sta stringendo a sé. Il tuo papà invece è in piedi accanto a lei ad osservarti come se fossi il diamante più grande e luccicante al mondo.
"Hai fatto un buon lavoro, Niv."
So che non può più sentirmi, e confesso che un po' mi dispiace.
Vorrei scusarmi per tutte le volte che l'ho criticata e le ho dato dell'idiota.
Vorrei ringraziarla per tutto quel che abbiamo passato insieme.
Vorrei darle l'imbocca al lupo per il futuro.
Vorrei picchiare Miss Gucci con lei ancora un'ultima volta.
E so che non posso farlo, ma non me ne rammarico: dalla sua espressione felice, capisco che infondo tutte queste cose non sono poi così importanti.
E poi, credo di non aver nulla di cui preoccuparmi, ora che al suo fianco c'è il Serafino.
Perciò...
Addio, Nives Fourseasons. Abbiamo fatto proprio un bel percorso assieme.
E ciao, Chronos Fourseasons (MHEHEH, QUESTA NON VE L'ASPETTAVATE EH?🌚).
Io sono Coscienza Collettiva*, chiamata Eneles da Selene e Sevin da tua madre.
Per te sarò... Mah.
Che ne dici di 'Nor'?
Perché sai... "Sonorhc" non suona troppo bene, senza offesa.
E comunque, vedi di ascoltarmi un po' più di quanto mi ascoltavano tua madre e tua nonna, eh!

«*» La coscienza collettiva si differenzia dalla semplice coscienza, poiché è un insieme di pensieri, norme e valori che vengono passati di generazione in generazione dagli antenati ai discendenti. 

|U.C.A.Z.|  Nove Mesi All'Inferno (2)Where stories live. Discover now