Capitolo 14

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Sono andata al solito pub in cui trovo il barista più simpatico di Brooklyn... o forse lo penso perchè tutte le volte  che lo vedo sono un PO' sbronza.
Al<hey Bob.> lo saluto sedendomi al bancone
Bo< ciao Alaska. Di nuovo qui?>
Al<già...> rispondo semplicemente
Bo<come mai?> questo ragazzo mi capisce al volo. Ormai passo molto tempo qui.
Al< devo affogare le mie delusioni nell'alcohol.> ribatto, ma veniamo interrotti da un ragazzo, con i capelli castani e gli occhi cioccolato
R1< hey bellezza, posso offrir->
Al< sparisci.> non lo lascio finire. Lui alza le mani in segno di resa e se ne va con un ghigno in viso.
Bo< wow, come siamo aggressivi! Direi amore.>
Al<come?>gli chiedo confusa
Bo< amore. Soffri per amore.> dice sicuro
Al< come cavolo..>
Bo< qualcuno ti ha delusa o tu hai deluso qualcuno?> mi chiede
Al< mhh.... direi entrambe.>
Bo<allora ci vuole un bel whisky doppio.> mi dice mentre prende il bicchiere.
Al< grazie Bob...> dico per poi berlo tutto in un sorso
Bo< hei, vacci piano o ti ritroverai ubriaca marcia tra 5 minuti!>
Al< quella è l'idea.> ribatto con aria di sfida. <un altro.> dico impassibile. Lui non può fare a meno che accontentarmi. Dopo quello ancora un altro e un altro.
Dopo 10 minuti sono quasi collassata sul bancone
Al< un altro..> dico senza sapere nemmeno a chi
Bo< direi per oggi basta.> afferma Bob
Al< Bob! Io ti pago per servirmi ciò che mi pare..> dico cantilenando
Bo< già, ma non mi importa. Non te ne darò un altro. Non puoi affogare la tristezza nell'alcohol. Hai solo 18 anni. > mi dice lui serio
Al< ma io non sono ancora ubriaca> dico mentre mi parte un singhiozzo
Bo<già. Lo vedo.> ribatte ironico.
Al< lo sai Bob... sei il miglior barista di tuuuuuuuuutta Brooklyn!> dico mentre per poco non cado dallo sgabello.
Bo< be'... grazie. Insomma, me lo sta dicendo una ubriaca ma in teoria lo pensi davvero. Quindi grazie.>
Al< ma come fai?> gli chiedo appoggiando la testa sulle mani
Bo< a fare che?>
Al< tu sai sempre tutto dei problemi. Sai come affrontarli. Trooooooppo figo!> esclamo alla fine
Bo< ho i miei trucchi.> dice per poi sorridermi. Si siede poi un ragazzo vicino a me che non mi caga.  Ottimo.
Do< una birra per favore.>
Bo< arriva subito.>
Il ragazzo si gira verso di me e subito sbianca
Do< Alaska?!>
Al< ciao Domdom!> lo saluto scherzosamente
Do< che ci fai qui?!> mi chiede sorpreso
Al< sono qui per affogare le mie delusioni nell'alcohoooooooool>
Do< Per Matt?> Io annuisco e basta
Al< lo hai sentito vero? A me non risponde >
Do<ecco io... già. Lo immaginavo.> dice prendendo in mano il suo cellulare. Io prontamente glielo sfilo di mano e chiamo Matt.
Sento squillare e dopo un po' Matt risponde
Do< No,Alaska! Ridammi il cellulare!>
Al< ciaaaaaaooooo Mattyyyyy>

pov's Matthew
Sento il cellulare squillare. All'una meno un quarto! Dominic? Cosa vuole? Rispondo al cellulare
Ma<Dom?>
Al< ciaaaaaooo Mattyyyy> mi risponde Alaska. Ubriaca.
Ma< Alaska?! Che ci fai con il telefono di Dominic?!>
Al< tu non mi rispondevi. Ho incontrato Domdom qui e gli ho preso il telefono.> mi dice...
Ma< dove sei? Ti vengo a prendere.>
Al< No. Non ti sopporto. Prima sei "Alaska, io ti amo.. blablabla" poi sei "brutta puttana lasciami stare".  Sai che ti dico?! Vaffanculo. > so che è ubriaca, ma quelle parole mi fanno male. Ha ragione forse?!
Ma<Alaska passami Dominic.>
Al<no. Ho altro da dirti. Non credere di cavart-> non finisce la frase che sento un rumore e poi la voce del mio migliore amico
Do< Matt, che faccio? La riporto a casa sua? Ma non so dove abita.>
Ma< No,i suoi la ucciderebbero. Portala qui.> rispondo impassibile.

pov's Alaska•
Mentre Dominic mi prende il telefono io mi sbilancio e cado dallo sgabello. Pessima mossa.Domimic sta parlando con Matt, dove mi deve portare. Chissà dove. Gli dice qualcosa tipo
Do< ci vediamo tra 10 minuti>
Sento poi all'improvviso un conato di vomito e non riesco a correre in bagno in tempo, vomitando l'anima.
Dunque nel locale cade il silenzio è sento Dominic perfettamente che ribatte
Do<facciamo 20.> mi aiuta ad alzarmi. Il mio vestito è tutto sporco e puzzo.
Al< Che schifo.> dico facendo una smorfia <scusa Bob.>
Bo< non ti preoccupare, vai casa ci penso io.>
Dominic dunque mi aiuta un po' a pulirmi con il fazzoletto, giusto per togliere il grosso. Poi mi trasporta fino alla macchina che sento accendersi. Dopo un po' ci fermiamo e sento due mani afferrarmi e prendermi in braccio.
Quando apro gli occhi Vedo Matt
Al< il mio principe...> sussurro e poi richiudo gli occhi posando la testa sul suo petto, dove sento battere il suo cuore, che è molto veloce.

pov's Matthew•
Mentre la porto su per le scale silenziosamente, per non far sentire nulla ai miei, Alaska apre gli occhi e mi guarda un attimo, poi sussurra
Al<Il mio principe>
È richiude gli occhi posando la testa sul mio petto: alle sue parole il mio cuore batte all'impazzata perchè, lo ammetto, a me importa ancora di lei... anzi, la amo ancora.
La adagio sul mio letto e poi vado un attimo in bagno, quando torno la trovo seduta sul letto che mi guarda.

pov's Alaska•
Mi siedo sul letto per aspettare che esca dal bagno: allora gli importa ancora di me, se mi ha presa qui!
Ma< cosa guardi?!>mi chiede seccato
Al< mi dai una tua maglia?> gli chiedo facendo gli occhioni
Ma< perchè dovrei?!>
Al< io non dormo con questo!> ribatto subito mentre ridacchio
Lui sbuffa e apre il suo armadio, dal quale prende una T-shirt nera e me la porge a fatica.
Al< grazie mio principe!> gli dico ridacchiando: credo di aver visto un ombra di un sorriso sul suo viso.
Mi si forma un ghigno sul viso provato.
Al< mi dai una mano?> gli chiedo con fare innocente: avevo infilato un vestito e ora da ubriaca non riesco ad abbassare la zip.
Lui si avvicina e dolcemente mi abbassa la zip. Al suo tocco leggero e dolce mi vengono i brividi, e credo che per lui sia lo stesso...
Quando é arrivato alla fine si stacca di colpo e si allontana. Questo gesto mi fa rimanere male, ma non mi do per vinta: faccio scendere piano le spalline, e con fare seducente mi tolgo il vestito, rimanendo in intimo di spalle a Matt.

pov's Matt•
mi allontano da lei quasi subito, anche se con poca voglia. Quando lei si fa scivolare il vestito lungo il corpo, lo fa in modo sensuale e dannatamente lento, e non riesco a fare a meno di mordermi il labbro. Rimane poi in intimo: il suo corpo é semplicemente perfetto, ogni curva proporzionata. Lo so cosa sta facendo: vuole farmi crollare, e ora che é ubriaca ha il coraggio di fare ciò che da sobria non farebbe mai... Sedurmi per portarla a letto. ma io non crollerò, resisterò. Anche se me lo rende dannatamente difficile...

pov's Alaska
Ma<hai finito il tuo spettacolino?> mi chiede poi con un sorrisetto mezzo mascherato.
Al<se vuoi posso continuare..> gli rispondo con fare seducente ma lui ridacchia.
Ma< no grazie, sono a posto!>
Al<peggio per te.> ribatto indifferente, andando in bagno a sciaquarmi il viso.
Torno poi e lo trovo seduto sulla scrivania.
Al<che facciamo?> gli chiedo Sorridente
Ma< dormiamo.>
Al< che palle! Sei noioso! Guardiamo un film!>
Ma< sono le 2.00 di notte !>
Al<e allora? Io Non ho sonno!>
Lui sbuffa e guarda i film che ha
Al< Edward Mani di forbice.> gli dici senza che mi chieda nulla
Ma< OK. ecco qua.> Dive mettendolo nel registratore.
Ci sediamo come la prima volta a casa sua e guardiamo il film, ma dopo 5  minuti faccio fatica a mantenere gli occhi aperti, ora é ilmomneto giusto. Voglio dirlo e sicuramente l'alchool aiuta molto. Voglio dirgli quelle 2 parole che lo faranno mio per sempre....ma riesco a dire solo
Al<grazie... Anche io ti....> prima di cadere in un sonno profondo.

pov's Matthew •
Alaska prima di addormentarsi stava dicendo qualcosa... Qualcosa che sembrava importante... Ma ora non acenna a voler rivelare nulla. mentre la osservo sorrido, ripensando alla prima volta che é venuta qui.... L'ho amata dal primo istante. Sono stato uno stupido a lasciarla andare, e ora l'ho persa....
Mentre penso a queste cose spengo la TV, poi preparo un letto di fortuna sul pavimento e lascio Alaska sdraiarsi sul letto.
Quando sto per sdraiarmi sento la sua esile mano sfiorare il mio braccio.
Al<vieni....Me...> farfuglia e non accenna a lasciarmi il braccio nonostante stia dormendo. Mi rassegno dunque e faccio scivolare entrambi sotto le coperte. Siamo molto vicini, e lei fa un lieve sorriso e si riaddormenta del tutto. Così faccio anche io.

un paio d'ore dopo•
Mi sveglio all'improvviso. Non so come mai. Cerco di rigirarmi, ma appena lo faccio noto che Alaska trema vicino a me: sta piangendo.
Al< N-no...> farfuglia <m-mat..>
Quando sento il mio nome sorrido tristemente: ha detto il mio nome, quindi il sogno é collegato a me, ma sono anche triste poiché é evidentemente un incubo. Mi chiedo cosa stia sognando..... Per tranquillizzarla decido di stringerla a me
Ma< shh... é tutto okay.... Sono qui...> le sussurro mentre il tuo respiro torna regolare... QUANTO LA AMO...
Ci addormentiamo infine abbracciati, con la testa di Alaska nell'incavo del mio collo, mentre si stringe a me....

la mattina dopo •
pov's Alaska •
Mi sveglio con un mal di testa insopportabile, e persino la poca luce che entra nella stanza mi dà fastidio. Ma.... DOVE DIAVOLO SONO?! QUESTA NON É LA MIA CAMERA!

𝐒𝐡𝐮𝐭 𝐮𝐩 𝐚𝐧𝐝 𝐤𝐢𝐬𝐬 𝐦𝐞 // 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐡𝐞𝐰 𝐃𝐚𝐝𝐝𝐚𝐫𝐢𝐨Where stories live. Discover now