Avevo paura di parlarle.
Non perché non ne avessi la capacità o il coraggio:
il suo sguardo mi ammutoliva.Si avvicinava a me in tutta la sua semplicità
ma tutto ciò che scatenava in me
era uno tsunami interiore...
mi scombussolava.Presi coraggio e le parlai,
ovvero,
riuscii ad aprir bocca.Il mio imbarazzo la fece ridere.
E tutto ciò mi rasserenò...Il suo sorriso mi spezzava il fiato.
I suoi occhi mi pietrificavano.
E il mio cuore batteva all'impazzata.Avevo così tanto da dire e così poco per esprimere che restare zitto mi sembrò la cosa più saggia da fare.
Domani le scriverò, forse...
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Timori e Speranze
Poetry"Leggere un libro non è uscire dal mondo, ma entrare nel mondo attraverso un altro ingresso."