Me ne vado lasciando tutti alle spalle. Spero che Ron abbia una buon motivo per farsi perdonare. Lo odia così tanto ma non posso accettare cose del genere. Mi ha troppo deluso.

Voglio vedere come sta Draco. Molti pensieri invadono la mia mente: Perché in questi giorni penso solo a come sta Malfoy? Per la questione del panno o perché il mio ego ne ha bisogno? Mille domande e forse una risposta. Anche se tra noi non c'è mai stato un bel rapporto perchè non possiamo costruirlo adesso?

Mi dirigo verso i sotterranei per la lezione di Lumacorno. Devo solo concentrarmi su quello e non pensare a nessuno.

- Buongiorno miei cari studenti oggi vi insegnerò una pozione per far dire la verità si chiama : Verum Est; a pagina 61 trovate la ricetta. La preparerete a  coppie perchè è complicata soprattutto per chi ha difficoltà nella mia materia. Quindi chi è più bravo scelga un compagno limitato-

Mi guardo intorno per cercare Harry ma Luna ha avuto la meglio con lui. Neville è con Thomas e Draco ovviamente con Pansy. Rimaniamo solo io e Ron. Si avvicina a me ma io evito di guardarlo

- Bene- riprende il professore - ora che siete tutti a coppie potete iniziare a preparare la pozione. Avete dieci minuti-

-Devi prendere delle erbe...- mormora Ron

- So cosa c'è da prendere! Tu prendi gli ingredienti e io penso al resto!- sbotto

- Vedi di calmarti.- ribatte

Elaboriamo la pozione in silenzio. Se si aspettava che tutto fosse tornato alla normalità dopo quello che era accaduto un attimo prima se lo poteva scordare.

Dopo che Lumacorno ha osservato le pozioni ci fa un applauso

- Bene ragazzi sono molto fiero di voi. L'esame sarà simile a questo. Studiate e ce la farete e ora via per oggi abbiamo finito- conclude con un sorriso.

Ripongo i libri nella mia borsa e in men che non si dica tutti gli studenti sono già fuori. Tranne lui.

- Hermione, possiamo parlare?- chiede

- Era quello che aspettavo- dico incrociando le braccia al petto

- Senti io non volevo farlo ma non doveva toccarti, te l'avevo detto- abbassa lo sguardo

- Non mi ha fatto del male Ronald. Mi ha solo salutato.-

-Nessuno tocca ciò che è mio!!- Grida

No. Questo non è Ron.

- Qualcuno ti ha fatto qualche incantesimo?- chiedo perplessa

- No che domande assurde!-

-Sei accecato dall'odio e dalla gelosia Ron,non vedi come ti stai comportando?. Mi metti paura e sei il mio ragazzo. Vedi di cambiare o tra noi finisce qui- detto questo esco dall'aula

Le lacrime scorrono come fiumi in piena. Sono andata dritta al punto ma non ce la faccio più a sopportare tutto questo. Ron non è più la persona di cui mi sono innamorata.

Mi appoggio contro il muro e mi lascio cadere alla disperazione e alla tristezza. Metto la testa tra le ginocchia e continuo a piangere singhiozzando.

-Granger che fai lì per terra?-

La sua voce fa partire il battito del mio cuore più veloce

Alzo la testa rivelando i miei occhi rossi pieni di lacrime

Si abbassa e mi osserva. Rialzandosi mi  porge la mano. La prendo e dopo essermi sollevata da terra lo guardo negli occhi. Anche non dicendoci niente riusciamo a capirci con lo sguardo.

Con il pollice leva le lacrime.

- Andiamo via da qui- mi sussurra nell'orecchio

Camminiamo uno davanti all'altro.

-Perchè lo fai Draco?- chiedo dietro di lui

Piega la testa di lato

- Non sopporto le ingiustizie- mormora

- Dove mi porti?- domando curiosa. Dalla mia bocca spunta un sorriso. Il serpeverde si gira e mi guarda sorpreso

- Tu non ti preoccupare; seguimi se vuoi stare meglio-

Dopo aver fatto sette piani finalmente arriviamo nel posto più bello del castello: La torre di astronomia. O meglio era il posto più bello per me prima della morte di Silente

-Come mai proprio qui?- domando ancora

- Granger fai troppe domande!-

In effetti ha ragione.

- Vengo sempre qui quando ho mille pensieri, dubbi e cose varie. Mi fa pensare a tante cose.- spiega il biondo appoggiandosi alla ringhiera

- Anch'io. Prima che Silente se ne andasse. Dopo non ci sono più venuta. Mi ero dimenticata la bellezza del panorama da quassù- dico facendo lo stesso

- Già Silente. Quella notte. Mi sento in colpa ancora adesso- comunica demoralizzato

-Non è colpa tua. Lo so che vuoi diventare una persona migliore e ci riuscirai- gli metto una mano sulla spalla

Ci guardiamo negli occhi profondamente. Riesco a leggere in lui tutto il suo dispiacere.

Mi tira a sè in un inaspettato abbraccio e io rimango immobile.

Il suo caloroso abbraccio mi fa abbandonare a delle nuove sensazioni mai provate.






I Really Want To Love ~Dramione~ Where stories live. Discover now