Tuttavia, prima che avessi potuto decifrare cosa sarebbe potuto esattamente essere, ci furono un paio di colpi alla porta di legno del mio appartamento.

Scossi la mia testa per sopprimere i miei pensieri precedenti, per ora, aprendo la porta e rivelando quella persona che avrebbe dovuto liberare la mia mente da quei pensieri.

"James!" Lo salutai mentre mi avvolse in un caloroso abbraccio.

"Hey Rose." Rispose con un enorme, mozzafiato sorriso. "Sei pronta?"

"Sìì." Annuii. "Devo solo prendere la mia borsetta, entra pure se vuoi."

Non appena entrò dentro, mi diressi verso il bagno del mio scadente appartamento. Una volta che James fu fuori dalla mia vista, corsi verso lo specchio, sistemando i miei capelli il più rapidamente possibile.

James arrivava sempre così presto, e non avevo mai tempo per prepararmi meglio. Ma non sembrava che gli importasse dell'aspetto, dal momento che era un tipo con i piedi per terra. Tuttavia, mi sarebbe piaciuto sembrare attraente.

Dopo che cercai di aggiustarmi al meglio i capelli in meno di 60 secondi, afferrai la mia borsa ed uscii dalla stanza, trovando James che sedeva pazientemente sul divano.

"Scusa, adesso sono pronta." Gli dissi mentre andavo verso la porta, desiderando che vedesse il mio disordinato appartamento il minor tempo possibile.

"Nessun problema, ero comunque in anticipo." Disse, aprendo la porta per me e dopo seguendomi fuori.

Arrivammo alla fiera di Halloween entro circa quindici minuti, trovando un parcheggio e acquistando i nostri biglietti in cinque minuti.

Durante il tragitto ricevetti ancora una volta la giacca di James, a causa dei brividi per via dell'aria fredda. Ha anche tenuto la mia mano una volta che eravamo oltre l'entrata, intrecciando le nostre dita mentre camminavamo sull'erba. Luci arancioni e viola cospargevano l'intera area, intrecciandosi intorno alle giostre e ai tavoli di rivestimento.

C'erano ragazzine che saltellavano in giro con delle gonne arancioni e ragazzi con i loro capelli tirati all'indietro che ridevano odiosamente tra di loro. Chioschi e cabine di ristoro erano sparpagliati in tutto il Festival.

"Quindi, cosa facciamo prima?" Domandò la voce morbida di James mentre camminavamo oltre la ruota panoramica.

I miei occhi analizzarono le decine di attrazioni allineate per la serata, cercando di trovare qualcosa da fare. A dir la verità niente sembrava interessante per me, fino a quando i miei occhi non si fermarono su qualcosa che avrebbe potuto essere la più noiosa tra le scelte.

"Che ne dici di Scultura della Zucca?"

James mi rivolse uno sguardo perplesso, probabilmente aspettandosi qualcosa di più divertente o eccitante. Ma dopo annuì, adattandosi alla mia scelta.

"E Scultura della Zucca sia."

Andammo verso un tavolo dove c'era una donna che indossava un gilet arancione, la pelle pallida e i suoi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo.

"Salve." Ci salutò.

"Ciao." Rispose James mentre io rivolgevo alla donna un piccolo sorriso.

"Benvenuti al centro di sculture. Scegliete semplicemente una zucca che vi piace, e dopo iniziate a tagliare! Abbiamo un book di disegni qui se avete bisogno di qualche ispirazione. Assicuratevi soltanto che nessuno strumento venga portato fuori dal posto e usate come cestino gli interni della vostra zucca." Ci disse.

"Grazie." James annuì mentre la donna andava dall'altra parte del tavolo per pulirlo da un partecipante precedente.

Io e James eravamo gli unici qui al momento, questa attività non sembrava una delle più famose.

Psychotic [h.s.] (Italian translation) *EDITING*Where stories live. Discover now