Una dolce sorpresa

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Leggermente in lontananza si vedeva un castello non tanto grande e un enorme giardino si apriva davanti agli occhi dei due ragazzi, qua e là c'erano alberi e cespugli fioriti e al centro del prato si trovava un tavolo rotondo coperto da una tovaglia bianca dai decori rossi.
Harry era spiazzato, non sapeva che cosa dire.
Louis uscì dall'automobile e aprì la portiera al più piccolo, gli strinse la mano e lo portò a sedersi.
L'atmosfera era magica, mille luci illuminavano il luogo meraviglioso in cui si trovavano.
Sul tavolo c'era qualche candela profumata e accanto al piatto di Harry riposava un bellissimo mazzo di fiori, erano rose di diversi colori :alcune erano arancioni e rappresentavano il fascino e la bellezza del ragazzo dagli occhi color smeraldo, altre erano corallo e rappresentavano il desiderio che ardeva tra i due,altre ancora erano bianche e simboleggiavano l'innocenza di Harry e l'amore puro che Louis era sicuro di provare per lui.

Harry era emozionato, non sapeva veramente che cosa dire, se non ringraziare quella meravigliosa persona che aveva davanti a sé,iniziava a pensare che quel ragazzo stupendo potesse essere davvero suo.
“Louis, non so che cosa dire, grazie mille, tutto è meraviglioso, tu sei meraviglioso...”disse il ragazzo quasi in un sussurro con le guance che iniziavano a prendere colore.
“Non devi ringraziare, se qua c'è qualcuno di meraviglioso sei tu.”
La cena era ottima, ogni tanto arrivava un cameriere gentile che serviva a loro piatti buonissimi.

“Finalmente è il momento del dolce!!”
“Ma sono strapieno Louis.”
“Ma non puoi rinunciare al dolce Harreh, è speciale.”
“Farò questo sforzo per te.” affermò il sedicenne sbuffando ma allo stesso tempo arrossendo per come l'aveva chiamato Louis.
Quando il piatto gli arrivò davanti, Harry quasi si strozzò con l'acqua che stava bevendo.
Un tortino al cioccolato dal cuore morbido era davanti ai suoi occhi e fin qua tutto normale, ma dietro al dolce c'era una scritta fatta con la glassa al cioccolato:"Vuoi essere il mio ragazzo?".
La domanda giaceva sul piatto, ferma, immobile, il cuore di Harry batteva all'impazzata.
“Te l'ho detto, forse sono affrettato, forse esagero, ma Harry, io provo un sentimento così forte per te che mi sembra di non esagerare mai, quando ti vedo, quando ti sfioro, ogni cosa è bellissima e ci siamo solo noi due, il peso al petto che sento solitamente scompare e desidero di non separarmi più da te, di stare con te sempre, ogni giorno.”
Il più giovane stava per piangere, le lacrime pungevano agli angoli dei suoi occhi.
“Harry, ti prego dimmi qualcosa, perché piangi? Oddioo, lo sapevo, lo sapevo... Ho sbagliato tutto, dovevo andare con calma e invece sono sempre così avventato, così...”
“Louis, sì, sì che voglio diventare il tuo ragazzo, piango perché sono felice, insomma, nessuno mi ha mai detto cose così belle, nessuno mi ha mai fatto sentire così felice, nessuno ha mai fatto battere il mio cuore così forte tanto da farlo quasi uscire dal petto.”spiegò Harry mentre, una volta alzato, andò a dare un lungo abbraccio al suo ragazzo.
Louis gli diede un dolce bacio e gli disse con sguardo furbo e libero da ogni preoccupazione:“Ora mangiamo il dolce però tesoro, non vorremmo mica lasciare lì una bontà del genere e poi te l'avevo detto che era speciale.”.
Harry fece una risata e insieme a Louis finì di cenare.

Erano le 21:00.
Il sole era calato, la temperatura era fresca e l'amore aleggiava nell'aria.

Harry prese la mano del suo ragazzo e iniziò a disegnare con il pollice cerchi sfumati sulla sua pelle.
Louis portò la sua metà sotto l'albero più grande del prato, le foglie volavano come farfalle intorno ai due e una dolce canzone faceva da sottofondo.
Ballarono una, due, forse tre canzoni d'amore e si sdraiarono per terra, sopra un tappeto arancione che sapeva tanto di poesia.
Rimasero lì per un'ora, anche due, non avevano controllato l'ora, non avevano misurato il tempo, ma erano stati abbracciati a respirare uno il profumo dell'altro, erano abbracciati stretti l'uno all'altro e andava bene così.
“Ho un po' freddo.”sospirò Harry, tremava.
“Andiamo dentro.”
“Dentro dove? E poi non ho avvertito nessuno, mi toccherà ritornare a casa.”
“Ho già organizzato tutto io Harry, Anne mi ha dato il permesso di portarti fuori e di riportarti indietro domani mattina.”disse Louis sorridendo.
“Stasera mi sorprendi sempre di più.” affermò, stavolta sicuro, il riccio.

I due ragazzi entrarono nel castello.
Harry non pensava di certo che avrebbero potuto dormire lì, era certo di aver perso la facoltà di parlare.
Appena varcata la soglia il moro spalancò la bocca.
Non gli sembrava vero, era in un castello con dentro enormi quadri, scale che sembravano non finire mai e poi c'era lui, quella meravigliosa creatura che gli stava cambiando la vita.
“L'ho affittato per questa notte,tutto per noi... Ci siamo solo io e te.” disse Louis contento.

I due visitarono le stanze numerose:prima il piano terra dove si trovavano una grande cucina, un'ancor più grande sala da pranzo e un enorme salotto con tanto di divani e poltrone ricchi di morbidi cuscini, c'era anche un bel caminetto che i due non attesero ad accendere, c'era un po' freddo e poi rendeva l'atmosfera ancora più magica e calorosa;
in seguito si recarono al piano di sopra, dove ai lati di un lungo corridoio c'erano circa una decina di stanze,se non di più:erano tutte camere da letto con annesso un bagno per ognuna di esse;
Harry e Louis salirono ancora, c'era una piccola stanza arredata con un letto a baldacchino, grandi tende velate di color rosso lo coprivano, sulle coperte, anch'esse rosse, giaceva una montagna di cuscini e petali di diversi fiori erano sul pavimento come a creare un morbido tappeto, davanti al letto c'era una porta-finestra che faceva vedere la distesa di alberi e cespugli fioriti... Ogni cosa era stupenda.

“Non ho parole Lou, sei stupendo...”
Louis, intenerito dal soprannome, iniziò a baciare Harry, lo fece sedere sul letto e si mise sopra di lui.
Harry aveva caldo, era la prima volta che gli succedeva tutto questo.
Era sotto al suo ragazzo, eccitato come non mai, lo stava baciando con foga dopo essere appena stato spogliato dei suoi vestiti, Louis gli aveva sfilato prima la camicia bianca e aveva riempito il suo petto di baci bagnati, poi gli aveva levato i pantaloni e subito dopo le mutande.
Harry si vergognava terribilmente perché era completamente nudo davanti al suo ragazzo che però cercava continuamente di tranquillizzarlo.
Per lui Harry era il ragazzo più bello che lui avesse mai visto in tutta la sua vita.
Il giovane dagli occhi di ghiaccio cercò da solo di liberarsi della sua cravatta, ma venne aiutato dal suo ragazzo che con le mani tremanti gli sfilò anche la camicia e i jeans.
Harry guardava Louis sognante, anche lui non aveva mai avuto una visione così paradisiaca, assolutamente mai.

Il riccio sussultò quando una piccola mano circondò la sua erezione e iniziò a muoversi su e giù, accarezzando ogni millimetro della sua lunghezza.
Harry fece lo stesso per Louis, voleva renderlo felice, così iniziò a massaggiarlo, entrambi avevano gli occhi chiusi dal piacere,entrambi gemevano e si scambiavano baci ovunque.
L'erezione di Louis spingeva sul ventre di Harry che cercava di trattenere i versi rudi e incontenibili,senza risultato.

“Vuoi farlo?”chiese il più grande e quando il più piccolo annuì, si alzò dal letto per andare a prendere un preservativo;
“Me lo infili tu?”domando Louis ed Harry, insicuro, rispose:“Okay, non so se riesco.”.
Si sentiva così imbranato, era agitato, era la sua prima volta e aveva paura di deludere il suo ragazzo.
Il riccio afferrò il profilattico e con le mani di Louis sopra alle sue, glielo infilò.

“Potrebbe farti un po' male, ma farò il più piano possibile.”
Harry era spaventato ma sentiva che quello era il momento giusto, con Louis stava bene, sentiva di amarlo e che lui era la persona giusta.
Il ricciolo sussultò dal dolore quando un dito lo penetrò,dopo poco però si abituò e Louis aggiunse un dito, iniziò a sforbiciare e una leggera sensazione di bruciore era accompagnata dal piacere che lo stava pervadendo velocemente.
“Quando sei pronto dimmelo.” sussurrò Louis.
“Sono pronto.”
Subito dopo quelle due parole Harry aveva il viso bagnato da qualche lacrima, anche se il dolore in poco tempo svanì e a ogni spinta tutti e due gemevano, senza più trattenersi.
Louis baciava Harry dolcemente, gli asciugava le lacrime e gridava dal piacere,anche Harry adesso urlava, non si vergognava più, non sentiva più di sbagliare, era tutto bellissimo.

Louis venne urlando il nome di Harry e il suo ragazzo, tutto sudato, concluse subito dopo di lui,urlando il nome del ragazzo che gli stava facendo vivere dei giorni da sogno.
I due si abbandonarono stanchi e appagati sul letto e, stesi uno affianco all'altro, passarono tutto il tempo a coccolarsi.
Tra dolci baci e lievi carezze si addormentarono abbracciati l'uno all'altro e nemmeno un incubo li venne a trovare.
Quella fu la notte più bella della loro vita.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 04, 2018 ⏰

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