IMMAGINA~ Persone Famose

~Jack Gilinsky~

Ansia, ansia e tanta ansia. È tutto ciò che riesci a sentire in questo momento. Partire dall'Italia all'America è un bel salto e non potresti essere più nervosa di così. Stai per incontrare gente nuova, con abitudini e usanze diverse da quelle che conosci. Ti trovi sull'aereo e tra pochi minuti atterrerai all'aeroporto di Los Angeles. Ti sudano le mani e non puoi fare altro che strofinarle contro i jeans. L'uomo sudaticcio accanto a te non fa altro che russare e questo non è di grande aiuto. Accendi il tuo cellulare e trovi due nuovi messaggi da parte del tuo migliore amico Dion.

Messaggio da: Dion
Spero che tu sia arrivata viva a L.A!

Messaggio da: Dion
Se non risponderai a questi messaggi comincerò a chiamare il 911, sappilo.

Ridacchi e cominci a digitare una risposta prima che le hostess ti becchino col cellulare in mano.

Messaggio a: Dion
Sta tranquillo scemo, sono ancora viva per tua sfortuna. Sto per atterrare, appena arrivata in camera ti chiamo :p

«Signorina, devo chiederle di spegnere il cellulare.» la voce irritante della hostess ti distrae dal tuo cellulare e svogliatamente lo spegni, volgendole il tuo sorriso più falso.

«Fatto.» confermi attendendo che se ne vada. Ti sorride falsamente e se ne va facendo riecheggiare i suoi tacchi per tutto l'aereo.

- davvero non sopporto le hostess! -

* * *

Finalmente sei a Los Angeles. Respiri a pieni polmoni questa nuova aria diversa da quella a cui eri abituata. L'aria è abbastanza afosa poiché è quasi Giugno ma qui sembra già estate. Con la valigia in mano cominci a cercare con lo sguardo un taxi libero.

Quando ne trovi finalmente uno cominci a correre verso esso ma vieni preceduta da un uomo di mezza età che, pur avendoti vista arrivare, non ha esitato a soffiarti sotto il naso il taxi.

«Ehi! Quello era mio!» esclami additandolo.

L'uomo sembra totalmente indifferente al tuo tono arrabbiato e comincia a ridere di gusto, beffandosi di te. «Benvenuta a Los Angeles, dolcezza.» fa per salire ma una mano magra picchietta sulla sua spalla massiccia.

«C'era prima lei, tesoro. Ti consiglio di girare a largo e trovarti un altro taxi.» dice una voce femminile sicura  e aggraziata. Guardi verso la persona che ha sta prendendo le tue difese e ti ritrovi davanti ad una bellissima ragazza dagli occhi verdi.

«E tu chi dovresti essere, principessina?»

La ragazza audacemente si avvicina all'uomo barbuto e quasi in una minaccia dice: «La ragazza che non esiterà a staccarti i genitali, tesoro.»

Tu rimani immobile a fissare la scena. Decidi di intrometterti prima che la situazione possa peggiorare; «Davvero, non fa niente. Ne cercherò un altro.»

La ragazza ti guarda mentre l'uomo approfitta del momento di distrazione per svignarsela con quello che avrebbe dovuto essere l'unico tuo passaggio. «Cazzo! Lo stronzo mi è scappato.» impreca sbuffando la ragazza accorgendosi dell'assenza del ladro di taxi altrui.

«Non fa niente, ma grazie comunque.» dici sorridendo gentilmente. Almeno non tutti qui a Los Angeles sembrano stronzi.

«Ti do io un passaggio. Andiamo.» ti fa l'occhiolino e ti fa cenno di seguirla.