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Alby,un ragazzo di colore che da quel che hai capito è stato il primo ragazzo ad arrivare nella Radura, è riuscito a tranquillizzarti per quanto riguarda la situazione in cui ti trovi, al contrario di Minho. Insomma quel ragazzo ti aveva lasciato con una scia di ansia dopo la vostra "conversazione".
Alby ti aveva assegnato un'amaca un pò più lonatana da quella degli altri e da domani avresti iniziato ad aiutare Jeff,il "medico" della Radura, in infermeria.
Insomma ognuno deve fare la sua parte.

Dopo essere stata assieme a Newt a fare il giro della Radura per mostrarti ogni singola cosa di essa,ti ritrovi in infermeria.

Passi prima una mano sopra ad un lettino per poi posarla sulla parete di rami.
Jeff ti aveva detto di aspettare lì finchè lui non sarebbe arrivato.

Ogni minuto che passa quel vuoto all'interno di te,che avevi già percepito da quando ti eri svegliata,si estende a macchia d'olio nel tua mente.
Vuoi ricordarti il tuo nome per forza,visto che ti sembra un qualcosa di  ingiusto non sapere nulla del tuo passato,di chi sei,dei tuoi familiari...
"Avrò avuto qualche amico?". Ti domandi a bassa voce mentre batti numerose volte il piede a terra.

I tuoi pensieri vengono interrotti da dei passi provenienti dall'entrata. Ti volti di scatto per vedere chi è: un ragazzino massiccio con una folta chioma di capelli ricci con numerosi taglietti in viso ti sta guardando abbastanza sorpreso.

Lo saluti con un cenno di mano accennando ad un sorriso e lui ricambia con un semplice "Hey!".

Solo dopo noti una ferita più grande sul suo braccio destro.

"Cosa ti sei fatto?".Domandi cercando di essere il più dolce possibile.

"Oh beh sono venuto proprio per questa." Afferma lui avvicinandosi a te.

Dalla ferita comincia ad uscire un pò di sangue a gocce.

"È proprio brutta.Come te la sei fatta?"continui tu mentre lo fai accomodare ad un piccolo tavolo con sopra delle bende.

"Sono caduto da un albero"

"Uh..E cosa ci facevi sopra ad un albero?" dici tu sorridendo prendendogli il braccio più delicatamente possibile e versando sopra di essa un pò di acqua per disinfettarla.

"Volevo vedere cosa c'è oltre al muro".
Il ragazzo abbassa la testa.

Gli tamponi il braccio con il panno più pulito che hai trovato per bloccare il sangue.
"Come ti chiami?".
Sorridi,provando a tranquillizzarlo.

"Chuck. Tu?"risponde alzando la testa e rivolgendoti un sorrisetto,che però viene interrotto da una smorfia di dolore.
Sospiri appena,ma continui però in modo più dolce.

"Io purtroppo per ora non ho ancora un nome...In realtà ce l'avrei...è solo che non me lo ricordo!". Affermi ridendo appena provando a sdrammatizzare la cosa.

"Ah già,sei appena arrivata"

Lo guardi.
"Da quanto tempo sei qui,Chuck?".

"Penso da un anno,ormai.."
Riabbassa la testa.

Finito di asciugargli la ferita inizi a bendargliela.
"E anche gli altri?"

Lui annuisce silenziosamente.
Rimanete in silenzio per un pò,finchè non concludi la bendatura.

"Ecco fatto! E ora facciamo qualcosa per quei taglietti che hai in viso".

Alza la nuca sorridendo.
"Va bene così. Comunque grazie mille!".Esclama lui per poi uscire correndo dall'infermeria.
Lo guardi divertita,portando una mano alla bocca ridacchiando.

Inizi a sistemare il tavolo,pulendolo dal sangue che era colato su di esso e ordinando gli oggetti che avevi usato per disinfettare la ferita a Chuck.

Quando udisci passi più pesanti provenire dalla porta e avvicinarsi verso di te,inizi a pensare che sia arrivato Jeff,ma mentre alzi la testa vedi Minho con la schiena rivolta verso il muro di fronte a te.
Ti appoggi con entrambe la mani al tavolo,guardandolo.

"Ti serve qualcosa?". Gli domandi con tono dolce e pacato.

Il ragazzo asiatico incrocia le braccia continuando ad ossevarti.
"Per ora no..."

Accenni ad un sorriso.
"Allora perchè sei qui?". Dici prendendo le bende e posandole sopra ad un lettino,dandogli le spalle per un attimo.

"Ieri,quando hai provato a fuggire,mi hai sorpreso. Insomma non ho mai visto qualcuno che corre così veloce,che non è un velocista".

Alby ti aveva accennato del labirinto che si trova oltre quelle terribili mura, e che i velocisti sono gli unici che possono entrarci per esplorarlo e mapparlo per trovare un'uscita da quel posto,ma non hai mai voluto approfondire quell'argomento per non sembrare troppo invadente e poi eri sicura che non ti avrebbe detto nulla in più.
Ti giri verso di lui e posi i palmi delle mani al lettino.

"Lo prendo come un complimento?". Gli chiedi divertita.

"Beh sì." Risponde lui,sorridendo. Apre appena la bocca per dire qualcosa,ma la richiude quasi subito.

Ti alzi un sopracciglio come se lo invitassi a continuare.

Lui ti si avvicina,tenendo le braccia incrociate.
Ad ogni suo passo tu indietreggi,spostando il lettino indietro,sentendo il cuore battere leggermente più forte del solito.

"Io e Alby dobbiamo dirti una cosa. Esci appena puoi". Afferma lui dopo essersi fermato,per poi girare i tacchi ed andarsene.

Tiri un sospiro di sollievo e il cuore ricomincia a battere normalmente.
Appena esci dall'infermeria noti Alby a pochi metri di distanza da te con affianco Minho.

Un rivolo di sudore ti cola dalla fronte,ma lo asciughi prontamente.

Ti avvicini a loro con passo deciso e ti posizioni alla destra di Alby.
Osservi Minho,che ricambia lo sguardo mentre si tiene la cintura con entrambe le mani.

Alby incrocia le dita e si rivolge a te:"Minho ha insistito per farti diventare una velocista...". Dice senza mezze misure.

Sgrani gli occhi e punti un dito verso di te.
"A me? Ma sono totalmente impreparata!"

Alby annuisce e si volta verso Minho.
"Quindi...".

Il ragazzo asiatico si china verso terra prendendo una cintura simile alla sua,solo un pò più grande,e te la porge tenendola con due dita.

"...Ora Minho è il tuo capo". Finisce Alby.

Tu porti una mano verso la cintura e l'afferri,sfiorando le dita di Minho e rabbrividisci al contatto.

"Beh ora io devo andare e sarà Minho a spiegarti le cose che devi sapere."
Aggiunge Alby per poi andarsene via.

Porti a verso di te la cintura un pò insicura mentre continui a guardare il ragazzo,che aveva riportato la mano al petto e inizi ad allacciartela.
Stavi iniziando a percepire una strana sensazione:volevi correre.

"Penso che Alby ti abbia già detto cosa fanno i velocisti,no?". Inizia lui.

Tu annuisci appena,sistemandoti la maglia e togliendoti dal viso una ciocca di capelli.

"E sai quali pericolo vi sono nel labirinto?".

Lo guardi confusa. Pericoli?
"Ma la Radura non è un posto sicuro?"

"Infatti è così. É quello che vi è fuori che è pericoloso;il muro ci separa da essi."

"Cioè?". Lo incalzi tu.

Minho fa un breve pausa prima di continuare a parlare.
"I dolenti. Delle creature che si aggirano per il labirinto solo di notte."

"E come sono fatti?"

"Nessuno è mai riuscito a sopravvivere una notte nel labirinto per raccontarlo."

"Oh..."
Dopo aver udito quelle parole, quella innata voglia di muoverti svanisce quasi del tutto.
Insomma ci tieni ad avere il culo salvo.

Don't forget me [ TMR MinhoXReader ] -IN PAUSA-Where stories live. Discover now