Capitolo 11

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~è che se penso a stare bene,mi vieni tu in mente~

Draco pov's
La vedo che rincorre il boccino e io mi avvio verso la sua direzione,quando ad un tratto la vedo cadere,la sua scopa è rimasta lì in alto immobile e lei invece non c'era.
Inizio a correre con la scopa più che posso,forse mi illudevo di riuscire a prenderla,come si fa nei film,dove all'improvviso arriva il principe azzurro a salvarti,ma questa è la vita reale,be e io non sono un principe azzurro.Sento il cuore in petto battere forte,sto tremando,sono ancora distante quando la vedo lì per terra e inizio a gridare il suo nome,forse speravo in un movimento o in una parola ma non fu così,era lì immobile sul campo,che sanguinava.
Ad un tratto non mi sento più il cuore,mi sento soffocare e ho paura,paura per lei,paura di non rivederla più.
Mi avvicino e li prendo la testa sulle mani,sporcandomi del suo sangue,non so che fare,sono in panico,devo riprendermi,finirla di tremare qui qualcuno deve essere forte e questo devo essere io,forte,no debole devo portarla in infermieria,devo riuscire a camminare nonostante le mie gambe che tremano per lo spavento.
La prendo in braccio e la porto in infermieria.
Nel tragitto molte volte mi fermo per appoggiarmi un po' al muro perché le mie gambe tremano più di prima alla sola sua vista,non l'ho mai vista così,devo muovermi ho paura,paura di quello che può succedere,di quello che si è fatta.Non riesco a capire cosa mi prende non lo avrei mai fatto per una ragazza,ma lei..lei ha qualcosa che mi attrae,non so spiegare cosa,non sono mai stato così,neanche quando mio padre era ferito e rischiava grosso,non mi ero mai sentito così..è come se anche io mi sono fatto male,come se anche io sono caduto da tanto metri di altezza.
Finalmente sono arrivato Madama Chips mi viene incontro prendendo t/n ,io cedo per terra con le ginocchia sporco di sangue,stravolto davanti alla porta,mi guardo le mani ormai rosse,e una lacrima mi scende anche se mi sto trattenendo..devo essere forte non cedere,i miei pensieri verso questo momento che vorrei non fosse mai accaduto vengono interrotti da Madama chips.
M:signorino Draco sta bene?
Mi alzo e vado vicino al lettino in fondo,lo stesso lettino dove mi avevano messo dove ero caduto il primo giorno di allenamento e a pensarci mi viene un vuoto dentroe i brividi,lo stesso lettino,la stessa occasione,arrivo al lettino con la testa bassa per non far vedere la riga delle poche lacrime che mi sono uscite che non sono riuscito a trattenere,e per non far vedere i miei occhi rossi per lo sforzo.
D:emnh...si
M:mi dice cosa è successo!?
Sento delle voci urlanti sempre più vicine e entrano,Potter,Weasley,e la mezzosangue Granger,urlano come pazzi e si avvicinano al lettino in preda al panico.
H:cazzo,Malfoy che hai fatto!
D:io proprio nulla~dico a fatica
R:si..come se qui tutto ti crediamo
Non avevo la forza di rispondere,le gambe mi sembrava non averle più,gli occhi mi bruciavano sentivo un vuoto dentro di me,mi sento strano non riesco a capire cosa provo,no riesco a guardarla lì in quelle condizioni,è buio e tutto molto triste.
P:è tutta colpa mia,se solo non le avessi chiesto..~dice lui chinandosi sulla sbarra del letto.
M:basta ragazzi!non è colpa di nessuno,la ragazza si riprenderà e se dovete stare qui a incolparvi potete andare.
H:io rimango qui!
M:no signorini andate,rimango io
Io ero ormai vicino alla porta,mi giro per guardarla di nuovo e me ne vado,sto salendo le scale ancora con quella immagine,che non riuscirò mai a dimenticare,lei per terra,e mi viene in mente che sono sporco,vedo il sangue sulle mie mani,mi viene un gran dolore alla testa come se qualcuno mi desse un colpo di martello,cado dal dolore,sono solo sulle scale,all'improvviso il dolore si fa sempre più fitto,mi metto le mani alla testa,sporcando i miei capelli biondo platino del suo sangue  e proprio in quel momento vedo mio padre,La faccia di mio padre,il suo modo arrabbiato,la faccia quando sente parlare dei mezzosangue,riconosco la sua espressione e sento lui che urla mentre si allontana con una becchetta in mano "MEZZOSANGUE".
Qualcuno mi prende e mi porta in camera,non riesco a capire chi sia,vedo tutto nero,le gambe continuano a tremarmi e ho gli occhi pesanti e non riesco neanche ad aprirli,ma riesco a capire che adesso sono steso sul mio letto,riesco a sentire tutte le notti insonne passate a pensare,a pensare a cosa mi sta succedendo,a pensare a lei,soprattutto a lei.

"una mezzosangue"Where stories live. Discover now