Il caos.

C'erano schizzi e pozze un po' dappertutto e dalla bocca di Nagini usciva un braccio umano.

Si sentiva rabbrividire e aveva represso a stento la voglia di vomitare.

"Severus.." aveva sussurrato il lord.

Lui si era inchinato ed era rimasto in ginocchio.

Per un attimo gli occhi rossi avevano cercato dietro di lui "La ragazza Severus?"

Lui aveva esitato "Non è venuta"

"E perché mai?" la sua voce era diventata fredda.

"Mi sono scordato di lei" per un momento Severus aveva creduto che lo stesse per uccidere.

Poi il Signore Oscuro aveva scrollato le spalle "Facile" aveva mormorato "È difficile ricordarsi di questi Sanguemarcio"

Severus aveva abbassato la testa "Gliela porterò la prossima volta"

"Com'è andata la prima notte?" Il lord lo avevano osservato attentamente.

In trenta secondi si era ritrovato a pensare a qualcosa.

Qualsiasi cosa.

"Non ho potuto"

"E come mai di grazia?"

"Il preside le ha fatto un controllo, se l'avessi presa con la forza se ne sarebbe accorto.. mi avrebbe cacciato" aveva detto piano.

"Ora è tua Severus, puoi farne ciò che vuoi con lei"

"Se non le è contrario.. pensavo di far scorrere qualche settimana in modo che i sospetti su di me.. si dissolvano" non si era mai ritrovato a pregare con la stessa intensità per il futuro della Granger.

Il lord aveva assottigliato lo sguardo ponderando ogni cosa "E sia, ma la voglio.. deflorata.. per la prossima volta"

"Signore?" Il panico lo aveva avvolto.

"Lucius mi ha detto della sua.. situazione"

In un angolo Lucius lo aveva guardato mimando un "Mi ha torturato"

"Severus capisco la situazione.." 'o no!' "Ma tu dovevi eseguire i miei ordini"

La bacchetta aveva puntato verso di lui e una scarica lo aveva colpito forte e dolorosa come poche volte.

Quanto era rimasto lì a tremare, senza che un sibilo uscisse dalla sua bocca?

Non lo sapeva e mentre le Cruciatus si era susseguite, lui si era sentito svenire.

"Lucius!" aveva gridato la voce fredda dell'Oscuro "Portalo fuori"

Il biondo si era affrettato dall'amico e lo aveva trascinato, zoppicando, fuori dalla villa "Non posso venire a Hogwarts, il prossimo sono io"

"Buona.. fortuna" il sangue gli aveva bloccato la gola.

Una pallina di catrame incastrata.

"Anche a te"

Con un colpo si era smaterializzato quasi finendo sopra al morbido soriano che l'aspettava sull'erba.

Si era accasciato sull'erba e mentre una Minerva preoccupata se ne andava correndo a chiamare aiuto, lui si era trascinato per corridoi sconosciuti a tutti verso le sue stanze.

Appena dentro gli occhi si erano chiusi e mugugnando era caduto sul pavimento da lì.. buio.

Scrutando di nascosto il profilo della Granger doveva aver capito che era rimasta per buona parte della notte alzata per lui.

Il fascino delle tenebreWhere stories live. Discover now